“La DEVRIM fu la prima vettura interamente progettata e realizzata in Turchia nel 1961 per ordine del generale golpista Gursel (e molti cittadini ottomani ancora si chiedono perché il predetto non limitò i suoi interessi motoristici alle autoblindo da usare contro palazzi presidenziali e altre sedi istituzionali). A tal fine il generale mise sotto pressione 24 ingegneri provenienti da vari settori (in prevalenza riciclaggio di scarti industriali, design d’oggettistica oscena e costruzione di pozzi neri per grandi comunità) ordinando loro - sotto pena di pubblico impalamento davanti al mausoleo di Atatürk - di concretizzare le sue ambizioni motoristiche.
Dopo quattro mesi e mezzo di duro lavoro, il gruppo presentò uno schizzo a carboncino su foglio A4, tanto per salvarsi il culo, e il generale, dando ulteriore prova della sua crassa incompetenza, disse: "Bravi!" e, previa operazione chirurgica, promosse tutti al grado di EE (Eunuchi Emeriti) che assicurava ragguardevoli privilegi a fronte d'un modesto sacrificio.
L'oggetto fu denominato DEVRIM che significa "Rivoluzione", a conferma che - salvo qualche storica eccezione - le rivoluzioni si risolvono immancabilmente in una stronzata in cui nuovi figli di molti padri sostituiscono vecchi figli di molti padri.
Si decise quindi di presentare la Devrim ad Ankara, per la locale Festa della Repubblica, ma si preferì non farla sfilare in parata in quanto il responsabile del grande evento suggerì al generale che la vista dell'oggetto avrebbe potuto scatenare l'ira della folla e muoverla alla pubblica lapidazione dell’automezzo. Intanto, per loro fortuna, i 24 EE - finalmente consci della cagata che avevano evacuato - erano già fuggiti in una base antartica a bordo d'un dirigibile Goodyear, evitando così orrende punizioni. La vettura venne comunque tradotta ad Ankara via treno, con il serbatoio vuoto per timore che qualche giannizzero spergiuro succhiasse la benzina e confezionasse una bomba molotov con cui attentare alla vita del generale.
Per i motivi summenzionati la presentazione avvenne dunque nello stadio di Ankara, alla sola presenza del generale (più pochi alti ufficiali in perizoma per assicurarsi che non occultassero armi); all’esterno lo stadio era presidiato da quattro reggimenti di Lupi Grigi in assetto antisommossa. Per la prova vennero immessi nel serbatoio 12 cl di benzina, appena sufficienti per andare dalla curva ovest fino a centrocampo; lì la vettura si fermò e dodici robusti giannizzeri la spinsero fino alla curva est facendo bruuum bruuum con le labbra e suscitando l’entusiasmo del generale. Il bollettino ufficiale dell'esercito turco dichiarò, con quasi 50 anni d'anticipo: "E adesso la General Motors trema!".
Tuttavia alcuni giornali ancora indipendenti osarono commentare: "la Devrim ha percorso 100 metri (forse) poi s'è fermata". Accusati di diffondere notizie false e tendenziose, direttori, cronisti, telefonisti, linotipisti e giù giù fino ai fattorini - in pratica tutti i collaboratori di quei giornali - sparirono e di loro non si seppe più nulla.
Dopo poco della Devrim si perse, fortunatamente, ogni traccia; pare tuttavia che i movimenti contrari all'ingresso della Turchia nell'UE intendano utilizzare gigantografie della vettura per sostenere le loro motivazioni e che lo stesso Sarkozy (notoriamente contrario) sia intenzionato ad affiggerne una in formato 50x30 metri sulla Tour Eiffel.”
Recensione inviata da Luciano De Dionigi di Padova
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3 Commenti
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forse fu un errore di trascrizione... si doveva chiamare DEPRIM !
Mah questa DEVRIM, considerata l'epoca in cui e' stata creata, non mi sembra che abbia nulla di meglio e nulla di peggio delle altre prodotte altrove in quel periodo. Magari si poteva migliorare un po' il design della parte posteriore. Si e' trattato comunque di un prototipo mai entrato in produzione in serie.
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