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80

ASTON MARTIN LAGONDA

Aston-Martin-Lagonda---autodimerda.it

GRAN BRETAGNALa Lagonda era una sogliola a benzina poco comune, diffusasi soprattutto nella Manica sul finire degli anni ‘70 e geneticamente mutata a causa della fuoriuscita di greggio da una petroliera britannica affondata.
In quegli anni l'Aston Martin sentiva la necessità di svecchiare la propria immagine di costruttore anglosassone artigianale, di prodotti esclusivi, tradizionali e conservatori, mandando i suoi operai a pescare con la paranza. Uno di questi, William TownsWilliam (Bill)  Towns (1936-1993) fu un designer automobilistico inglese. Iniziò in Rootes a disegnare i sedili e le maniglie delle portiere per poi passare alla Rover e nel 1966 in Aston Martin dove svilupperà il suo lavoro più noto: la Lagonda. “l’insuperabile”, riuscì nell’ardua impresa di catturare la famigerata Lagonda pressata che presentò al pubblico il 12 ottobre 1976.
La nuova sogliola suscitò scalpore per la linea, per la modernità degli interni (comunque rifinita con materiali di lusso, come corazza d’aragosta e caviale) e per la sofisticatezza tecnica: i 3 rapporti del cambio automatico a gestione elettronica ad esempio, venivano selezionati sputando su dei pulsanti montati accanto al volante con sensori a sfioramento, tecnica adottata anche per l'impianto Hi-Fi, il televisore, la lavastoviglie, l'idromassaggio e il congelatore. Le soluzioni avveniristiche non incontrarono però il grande favore del pubblico che videro nell’esuberante fuoriserie un pesce avariato, preferendo vetture più classiche. C’erano anche alcuni problemi all'impianto elettrico con la strumentazione che funzionava male, i fari a scomparsa che si bloccavano e i componenti del cruscotto digitale con visualizzatore a cristalli liquidi che si guastavano regolarmente, inoltre la ruggine aggrediva i pannelli del pavimento: qui gli unici ad abboccare realmente furono quei pochi acquirenti.
Per infierire contro di essi, il suo designer inglese, il sopracitato (per danni), William Towns, la volle esteticamente proprio così: piatta, spigolosa e tesa al concetto futuristico del cosmo subacqueo, in una dimensione catartica di nuovi orizzonti inesplorati: poi qualcuno gli tolse finalmente lo spinello dalle mani e fumarono tutti.
La sua lunghezza (non quella dello spino...) era di ben 5,2 mt. e fu realizzata totalmente in alluminio (indispensabile per una buona conservazione nel frigorifero). Nonostante le difficoltà tecniche di lavorazione (era difficile realizzare in quegli anni bombature, parti concave e grigliate di pesce meritevoli) alcune pescherie svizzere (??#!!) pensarono bene di creare dei prototipi station wagon con passo allungato, utilizzati successivamente come habitat artificiale per le cernie.
LAGONDA SHOOTING BRAKE - autodimerda.itLagonda wagon realizzata dalla elvetica Roos Engineering Ltd nel 1996

La malformazione genetica della Lagonda pestata cessò nel 1989 con solo 645 larve in 10 anni, quasi tutte
prevalentemente vendute nel Medioriente, Regno Uniti, Stati Uniti e nel Triangolo delle Bermuda. In Italia ad oggi ne risultano immatricolate solo pochissimi esemplari, ma assolutamente irreperibili in quanto tutte congelate e in attesa di gratinatura, il problema sarà solo trovare una teglia da forno di almeno 5 metri.
Aggiornamento: Recentemente (2015) alcuni pescatori britannici affermano di aver avvistato una nuova specie di Lagonda guizzare nei fondali a più di 300 Km/h, la conferma si è avuta dalla Casa inglese che per gli sceicchi arabi ha riesumato il marchio per offrire loro una nuova Lagonda fresca da 1.000.000 di Dollari denominata Taraf che in arabo significa Super Lusso.
New Lagonda Taraf 2015 - autodimerda.itLa nuova Lagonda fresca da 1.000.000 di Dollari...
                         
Con quel prezzo per far abboccare qualcuno non è servita una buona esca, ma una buona canna. E un accendino.


dubitoANNUNCIdiMERDA:
$ 60.000 (€ 46.000)
VEDI L'ANNUNCIO IN FORMATO .PDF“Vendo As do Mar Lagonda del 1989 al ripieno di merluzzo (sempre datato 1989) e 8 cilindri in salamoia. Senza un filo di ruggine (mia moglie ci passa sempre l’olio extravergine). La vettura si trova in Giappone, ma includo il trasporto gratuito con peschereccio kamikaze...”


ASTON MARTIN LAGONDA



80 Commenti

Anonimo ha detto...

Assolutamente un veicolo fuori dal comune,chi la critica è perchè non ne ha mai vista una dal vivo gli interni erano avanti anni luce, paragonatela con le concorrenti del periodo

Anonimo ha detto...

In effetti dal vivo quest'auto è ben bella ma anche in foto, se si comprende che va valutata col fatto che in un'altra epoca erano le linee tese a fare modernità e design di riferimento. Qua il sito ha toppato.

Anonimo ha detto...

A mio parere quest'auto ha una linea piuttosto futuristica.

Anonimo ha detto...

io l'ho vista fuori al casinò di san remo ed è bellissima

ANhIMA ha detto...

Non ho avuto la fortuna di vederne una dal vivo, sicuramente posso immaginarne la mole e la linea molto originale. Sono caratteristiche molto soggettive che hanno riscontri molto netti, si ama o si odia. Non credo comunque che sia stato solo un caso che appaia nella classifiche del Time sulle 50 auto peggiori di tutti i tempi.

Anonimo ha detto...

Un'auto molto interessante senza dubbio. Senza dubbio non le si piò imputare il fatto di essere banale.

Anonimo ha detto...

Molto bella...Il fatto che il Times sia inglese già dice tutto: mai tante teste vuote in Inghilterra quante le zucche che espongono vuote per halloween! -.-' hahahahahaahah

Alex Bugatti ha detto...

Comoda da parcheggiare in centro!

Anonimo ha detto...

Beh, di certo con questo veicolo non si passa inosservati...

Claudio ha detto...

Quest'auto appare nella lista delle 50 auto peggiori mai create. E allora? Quella lista è stata fatta proprio con i piedi: nella lista compaiono la Ford T (2° auto peggiore mai creata? Ma stiamo scherzando?), La fiat Multipla, la Jaguar XJ mi sembra, la bmw Serie 7, una ferrari, l'Hummer H2...

Anonimo ha detto...

spacca!

Anonimo ha detto...

Signori, piano! Disprezzare una Lagonda è bestemmiare, per chi si intende di auto! La linea tesa e spigolosa è tipica degli anni 80 (Vauxhall Guildsman, Saab Sonnett III, Volvo 740...); certo, non ciò che ci si aspetti da una vettura british, ossia classica ed opulenta, ma volutamente futuristica. Così come gli interni. Spaziali. Ad anticipare una tendenza che si sarebbe diffusa con i cruscotti digitali delle varie Fiat Tipo, Alfa 90, Renault 11 Electronic, Austin Maestro (queste dotate anche di un sintetizzatore vocale), e poi abbandonata in favore delle classiche e meglio leggibili lancette della strumentazione analogica. In sintesi la Lagonda è il prodotto dello spirito dei tempi (come l'Aston Martin Bulldog, vedere per credere), ma personalmente non la definirei una brutta auto, e men che meno un'auto di m****.

Anonimo ha detto...

a me come linea piace da matti, e' veramente uno spettacolo. del resto anche la delorian era bassa e spigolosa, ma nessuno l'ha mai criticata per l'estetica.

il brutto di quell'auto e' che e' inglese. :)

M.F. ha detto...

Definire bella la Lagonda sarebbe come definire bella una donna con le braccia lunghe tre metri e mezzo.
La bellezza è armonia. Equilibrio. Misura.
Tutti concetti di cui i creatori della Lagonda nel disegnarla (tra una messa nera e l'altra) hanno dimostrato di avere sommo disprezzo.
La Lagonda è esagerazione, sfarzo volgare, stupore, carnevale. La Lagonda è un branco di scambisti incappucciati strafatti di coca che fanno un'orgia a lume di candela in un salone barocco con le tende di velluto rosso. La Lagonda è un pornazzo.
Se all'epoca non ci fosse stato ancora il comunismo in Unione Sovietica, sono sicuro che la Lagonda avrebbe venduto molto bene tra i mafiosi russi.
(Il che ci porta, volenti o nolenti, a trarre la conclusione che almeno un merito il comunismo l'ha avuto: far sparire dalla circolazione la Lagonda in breve tempo)

Amarok ha detto...

Ragazzi, è vero che la bellezza è, o dovrebbe essere, soggettiva, ma a me la Lagonda piaceva eccome! Non guardiamola con gli occhi di oggi... sotto il cofano poi c'era il pezzo forte: un V12 5300 dai consumi ovviamente disperanti ma che disponeva di un'enormità di coppia. Il fatto che sia stata inserita nelle 50 peggiori auto della storia è dipeso in buona parte dalla sua scarsissima affidabilità (per tacere del livello di finitura, alla faccia della sua classe), a livello di una Biturbo qualsiasi...

Stiui ha detto...

La Lagonda è inglese e la DeLorean no?
Sicuro?
La DeLorean è della mia(e anche del Titanic) città natale, Belfast, Irlanda del nord, a tutt'ora territorio inglese(mmm.....)....

Anonimo ha detto...

Bellissima...Altro che Alfa 6!

manny ha detto...

quoto altro che alfa 6 e alfa 90.........

Anonimo ha detto...

A prescindere che la linea di un qualsiasi prodotto dovrebbe essere giudicata con gli occhi del momento in cui questo prodotto venne realizzato, dato che sono tante le cose che una volta piacevano e oggi non piacciono più, faccio presente che la DeLorean Motor Company, che ha prodotto unicamente la DMC-12, risulterebbe essere di Detroit, non di Belfast...

http://it.wikipedia.org/wiki/DeLorean_Motor_company

Tra l'altro la DMC esiste ancora oggi, con la sede in Texas... e producono ancora la DMC-12.

motodimerda ha detto...

Dunmurry questo il nome della fabbrica delle dmc 12
anche se come fai notare oggi la sede della delorean e in texas
il prezzo per una full optinal
e di soli
71,056.85$
autodimerda in inox

Stiui ha detto...

La fabbrica, prima di fallire, era a Belfast, ne sono certo:
Al museo dei trasporti tra Belfast e Bangor ce n'è una esposta proprio per questo motivo, con tanto di didascalia esplicativa(di cui se ne fanno anche vanto!).
Wikipedia è un'ottima fonte, ma è da prendere sempre con un minimo di diffidenza:
Magari ORA le producono in USA, ma prima facevano uso di manodopera a basso costo nordirlandese.
Del resto, anche FIAT risulta a Torino, ma la nuova 500(attuale bandiera della Fiat) la fanno in Polonia...

motodimerda ha detto...

tra dunmurry e belfast ci sono 12 miglia..........

Stiui ha detto...

Ma infatti 1/2ghost, la mia risposta è stata approvata insieme alla tua, ergo non ho potuto leggerla!;-)

Thrasher ha detto...

della lagonda le linee sono tipiche degli anni 80, ma a dirla tutta sembra una bruttacopia delle forme spigolose delle auto americane (Newyorker, pontiac, chevy lunghe 12 metri con linee rette in ogni dove). Sul programma Top Gear la confermavano anche loro una auto davvero mal fatta: problemi di ogni sorta, prodotta durante un periodo non florido della vendita delle auto e un costo davvero eccessivo per gli optional di cattiva qualità, come i pulsanti ergonomici e tutta la parte elettronica.
Per me rimane un'auto di merda XD

Unknown ha detto...

dai la wagon fa skifo ma di brutto ma altro che rottame allo sfascio se la vedono si spaventano e ti mandano via!!!!!!!

eieiebrazo ha detto...

un ciondolo a forma di lagonda ai 36 che l'hanno votata orrenda..proprio bella non e'..ma dai..e' un'auto coraggiosa!secondo me,bassa e larga e con i comandi di 25 anni fa era impegnativa da guidare..e di certo non potevi trombare dentro con la troia di turno..

Bandito ha detto...

Secondo me è bellissima, mi piacerebbe veramente averne una, ma suppongo che le quotazioni siano altissime, visto il basso numero di vetture prodotte.

Anonimo ha detto...

flop cpmmerciale si .. brutta certo no

Anonimo ha detto...

A me quest'auto è sempre piaciuta, fin da quando l'ho vista per la prima volta negli anni '80. Era fantascentifica, unica, estrema, un'auto di un fascino misterioso ed ineguagliabile.
La prima serie, ancora più spigolosa, è un oggetto arcano.

Anonimo ha detto...

Veramente stupenda!!!!!!!!!

christian ha detto...

cazzo non l'avevo mai vista quest'auto: ne sono rimasto affascinato...

Anonimo ha detto...

Meravigliosa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Futurista e moderna.

Unknown ha detto...

io sono capitato per caso qua e devo dire bravi !
bravi a chi se l'è inventato, bravi a chi ha scritto gli articoli e bravi a chi continua a commentare con allegria.
BRAVI ! siete una speranza per questo povero Paese !

ho già girato ai miei amici l'URL

Anonimo ha detto...

1 megagrazie,caro Piero a nome di tutti! Sulla LAGONDA mah... sicuramente fu 1 auto coraggiosa, xrò almeno il radiatore anteriore ad imitazione (in versione lillipuziana) di quello delle ROLLS, se lo potevano pure risparmiare!X il resto,vista di lato mi sembra somigli alla LAMBO ESTOQUE,ammiraglia esposta qualke tempo fa(2008).Ank'io non la boccio del tutto (xrò la RAPIDE è fortunatamente 1 altra cosa)... -ELLEMME-

Anonimo ha detto...

Dopo la scomparsa, negli anni 50, della Lagonda disegnata dalla Bentley, le uniche vetture a portare il rispettato nome "LAGONDA" furono le tre auto sportive da corsa V12 *abortite*, una manciata di Rapide, basate sulle DB4 e otto DBS V8 a 4 porte con lo chassis allungato.

Poi nel 1975/76 carrozzata da William Towns, avvenne il lancio dell'Aston Martin Lagonda la quale non mi sembra poi così tanto diarroica.
Forse un tantino lunga e stretta, ma quella calandra anteriore rastremata la trovo elegante.

Era la 1° vettura di serie ad offrire il cruscotto digitale con il visualizzatore a cristalli liquidi di colore verdastro proiettato sul parabrezza come i caccia del periodo.
Non mi dispiacerebbe andarci in giro un paio di volte la settimana.
Luca

Anonimo ha detto...

Signor STIUI: il 5300 della Lagonda (e di tutte le A.M. dell'epoca, era un 8V, non un 12V..
Signor AMARAK: l'Irlanda del Nord non è territorio inglese: caso mai sarà territorio del U.K. (Regno unito, per chi non lo sa...) ma non dell'Inghilterra.
Per coloro che la disprezzano: se per voi la Lagonda è un'auto di merda, qualora ve ne capitasse in mano una, evitate di sporcarvi e...datela a me, farà compagnia alla mia DB9 spider.....rosicate, invidiosi, e continuate a guidare le vostre punto o golf!!!!! ha ha ha.
Cordialmente da SOFFIODISATANA

Anonimo ha detto...

COME FAI A DIRE CHE è BRUTTA QUEST'AUTO?????????????????????????????????????????????????????????????? COME?????????????????? COMEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE?????????????????????? 6 UN PAZZO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

mamma mia...orrenda

il Vice. . . ha detto...

La versione SW modello carro funebre
non è per niente male

Anonimo ha detto...

Un'Iso Rivolta Fidia finita sotto un rullo compressore!

Anonimo ha detto...

Io aggiungerei anche l'Iso Rivolta Fidia!

Anonimo ha detto...

è troppo figa quest'auto... e anche all'interno era veramente proiettata al futuro!!!! nn concordo....

Anonimo ha detto...

Come riferimento a quest'auto io citerei la battuta:"L'automobile del futuro sarà più veloce del suono. Così il guidatore sarà all'ospedale prima di accendere il motore".

Anonimo ha detto...

Stilisticamente criticabile o meno era una vettura fuori dagli schemi e come tale va considerata.
Non e' un'ADM. Assolutamente
Forse ADM meriterebbe di essere citata la Rolls Royce Camargue, coupettona senza ne carne ne pesce eppur costosissima.

Anonimo ha detto...

Bella come un tempio greco. Il mio sogno di bimbo di cinque anni. Tutto il resto sono dettagli. Avrebbe potuto esserebl'auto del comandante Straker di Shado. Certo se avesse avuto l'affidabilità e la cura costruttiva di una jap sarebbe stato diverso. Le inglesi si autodistruggevano da sole...

Anonimo ha detto...

Un'auto avveniristica per i suoi tempi, sia per la carrozzeria che per gli interni, però, uno dei tanti difetti era la strumentazione elettronica difettosa!

Anonimo ha detto...

poi c'era la versione gigante.. il famoso laGONDONE

Anonimo ha detto...

Questa Aston fu una imitazione sproporzionata ed assolutamente priva di eleganza della Ferrari 400/412, benchè quest'ultima fosse una 2 porte.
Piacque solo agli sceicchi, che come tutti sappiamo hanno petrodollari a fiumi, e buon gusto col contagocce...

Anonimo ha detto...

Caro 50, l'improvvisazione Napoletana tutta Italian Style si evidenzia nel tuo commento, del tutto stupido ed infondato. La Aston Martin sorta molto tempo prima della Ferrari (che si fa battere in F1 dai motori Renault)e stata sempre capace di entusiasmare. La Lagonda nel 1975 (prima della 400) era un qualcosa di nuovo e del tutto diverso rispetto allo stile elegante, sobrio, tipico della casa. Era in voga con la moda degli anni 70, lussuosa berlina 4 porte, linea a cuneo. Tieniti certe autopattume Italiane, come la Sminchia Dedra, la cloaca della Maserati Biturbo, la Multipla e la Iso Fidia.... non continuo perchè mi sono vomitato addosso porc.....di quella putt.....

Anonimo ha detto...

Caro 51, la Multipla (di mia moglie) la tengo ben stretta eccome, in quanto "auto-che-serve alla famiglia"....per il resto che hai scritto...lascia il tempo che trova, se ti senti patricolarmente offeso perchè al sottoscritto (e non solo) la Lagonda non piace,
non è che la cosa mi interessi molto, magari non ci dormi la notte, pace, per me no problem!
ps: Occhio a non scivolare sul tuo vomito...

Anonimo ha detto...

ribadisco il laGONDONE

nonsonoio ha detto...

Il particolare inguardabile di questa auto è il classico "partenone". Farà anche tanto alta borghesia, ma non c'entra una mazza con tutto il resto. D'altronde il problema esiste tutt'ora, anche amplificato. Calandre cromate dappertutto, e che neanche coincidono con la presenza del radiatore.

Anonimo ha detto...

eppure averne una oggi la vendi a un prezzo pazzesco

Lu Collins di Genova ha detto...

Scusatemi se mi intrometto,bisogna capire che a quei tempi l'ASTON MARTIN viaggiava sull'orlo del fallimento e gli allora dirigenti decisero di immettere sul mercato un'auto che fosse fuori dal comune.Il discorso è molto articolato,nel senso che tranne qualche raro caso,(LEGGI JAGUAR "E TYPE")le auto inglesi non hanno mai brillato per eleganza,eleganza intesa come pulizia delle forme,nitidezza dei volumi,ecc.ecc.mentre hanno sempre dato punti a tutti per l'opulenza degli interni,famosissima per citarne una,la pelle CONNOLLY utilizzata sulle JAGUAR e le ROLLS,mediamente si servivano di motori americani rimaneggiati alla bene meglio.Per quanto riguarda la strumentazione,non fu un flop per il fatto che era digitale,me per il fatto che non è quasi possibile ottenere la stessa precisione delle lancette con gli indicatori digitali(LED O MENO),se a questo si aggiunge che circa fino al 2000,le auto inglesi avevano un impianto elettrico che definire (SCUSATE LA PAROLACCIA) di merda è ben poca cosa.....Ne sanno qualcosa i proprietari di JAGUAR,MG,LOTUS,ecc.ecc.erano sempre ferme a causa degli impianti elettrici,una su tutte:il bulbo dell'indicatore dell'olio delle JAGUAR dava dei malfunzionamenti,il guidatore non si avvedeva che l'olio mancava,e il motore si fondeva!Milioni spesi per riparare un motore rovinato per il malfunzionamento di un componente da 2 starline!!CHIEDETE!!
Restando sulle inglesi,ben altra cosa le ROLLS,avevano ed hanno impianti elettrici che sono una favola,non danno e non daranno mai malfunzionamenti anche a distanza di 50 anni l'impianto di una ROLLS funzionarà sempre;perchè non è stato progettato in economia,perchè sono stati utilizzati cavi di adeguata sezione,e perchè sono stati fatti passare con criterio.I motori delle ROLLS erano di derivazione americana (BUICK),e venivano garantiti un milione di chilometri.TOTALE:L'ASTON MARTIN in questione può assolutamente fregiarsi del titolo di AUTO DI MERDA,unicamente però alla linea ed all'impianto elettrico strumentazione inclusa,per quanto riguarda gli interni,le radiche,l'assemblaggio,gli accoppiamenti molti hanno da imparare.Ho avuto l'occasione di guidarne una,NON SI SENTE LA STRADA,sembra,fino a circa 60/70 km di stare fermi su di una nuvoletta.Un caro saluto a chi legge BY LU

Anonimo ha detto...

UN'AUTO PARTICOLARE.....FINO A DUE ANNI FA QUOTAVA SUO 40.000 EURO...MA LE QUOTAZIONI SONO IN RIALZO DA QUANDO HANNO ANNUNCIATO IL RITORNO DEL MARCHIO LAGONDA (STAREMO A VEDERE)..

LA PRIMA E LA SECONDA SERIE NON LE POSSO OBIETTIVAMENTE VEDERE.....CON GLI OCCHI DI OGGI SONO INVECCHIATE MALE (DEGUSTIBUS) E POI VOGLIO VEDERE DOVE TROVATE CHI SAPPIA RIPARARE GLI SCHERMI A CRISTALLI LIQUIDI CHE ERANO AL POSTO DEL CRUSCOTTO (CHE SI GUASTAVANO OGNI DUE PER TRE...INFATTI NELLA SECONDA SERIE FURONO SOSTITUITI DA TELEVISORINI A TUBO CATODICO...E NELLA TERZA C'ERANO I NORMALI STRUMENTI ANALOGICI..DI ORIGINE FORD...)...

LA TERZA SERIE....LA COMPREREI (E CI AVEVO ANCHE FATTO UN PENSIERINO PER INVESTIMENTO..MA.........AVREI DOVUTO ANDARE A PRENDERLA IN OLANDA...CON TUTTI I PR0BLEMI DEL CASO SUL CONTROLLO DELLE CONDIZIONI DELL'AUTO....E HO SOPRASSEDUTO)...

BY BLACKLEATHER

Anonimo ha detto...

Ma vi intendete di auto o perdete solo tempo? Una Lagonda è per pochi!

Anonimo ha detto...

Già, speriamo solo che però piaccia a tutti quelli che compongono questo numero esiguo di persone!

Anonimo ha detto...

LAGONDONE LAGONDONE

Anonimo ha detto...

Chissà, magari quelli che non si intendono molto bene di auto sono forse anche quelli che credono che l'ottovolante abbia otto clacson!

Anonimo ha detto...

PER anonimo delle 2:45 non preoccuparti il sito non ha toppato solo in questo caso(vedere lista auto)

Anonimo ha detto...

E pensare che gli inglesi la preferiscono alla Ferrari o alla Lambo, mah gli inglesi.

Anonimo ha detto...

L'hai mai vista dentro?
I tuoi Jeans sdruciti, hanno mai poggiato sul pellame della Aston?
Hai mai messo in moto il propulsore?
Il suo prezzo è alticcio è vero, ma spiega un sacco di perchè.

Anonimo ha detto...

gli inglesi amico mio la sanno più lunga.. la ferrari di bello ha il motore e basta. la linea è ridicola, sembra schiacciata da una pressa. è proprio da tamarrazzi. l'aston martin è inarrivabile... lo stile al massimo livello. e non fa tutto quel rumore di scorreggione amplificate che fa la ferrari, che a girarci in città in fondo in fondo rompe anche un po' i coglioni.

Anonimo ha detto...

Non sapevo di questo "sito", e definirlo sito è un regalo... ci sono finito per caso, e di sicuro non ritornerò, e lo sconsiglierò a tutti... è triste leggere "articoli" di buffoni senza arte nè parte, senza alcuna preparazione tecnica, armati solo di una collezione di dati da brochure riciclati chissà dove... non nego, qualche auto di merda in mezzo c'è finita, ma in una percentuale non superiore ai due punti... la cosa più triste sono le opinioni espresse da "persone" che non hanno mai non dico guidato, ma nemmeno visto, queste vetture! Patetici... ed è il complimento migliore che vi possa fare, patetici e inutili. Ah, a proposito... invece di perdere tempo nella stesura di simile inutile immondizia, magari cercare di essere leggermente più produttivi, per esempio impegnandosi nello studio della lingua italiana, cosa di cui molti, qui, avebbero bisogno... per primo colui che si fregia dell'indubbio disonore di scrivere questi pietosi "articoli", e che va ad arrogarsi il diritto di esprimere giudizi, nemmeno opinioni, giudizi sarcastici su creazioni e lavori di cui non sarà mai in grado di capire nulla... credo si chiami invidia...

Anonimo ha detto...

Una cosa buona l'hai detta, compare: "Non ci ritornerò"... Ma chi ti vuole?

enzo ha detto...

Esimio anonimo n°66.
Questo è un sito satirico, ci si fa due risate parlando di automobili, non c'è nulla di serioso; da non confondere con il serio, si può essere seri anche ridendo e scherzando. Ella commette lo stesso errore che imputa a chi scrive su questo sito, per caso mi conosce? Sa quali macchine ho guidato e la mia esperienza nel campo dell'automobile? Questo sito, per me che sono un appassionato delle auto costruite dagli anni 50 agli anni 80, svolge un'azione meritoria, in quanto sono presenti auto altrimenti destinate all'oblio, e saperne di più grazie all'esperienza diretta di chi le possedute o guidate; che male c'è a scherzarci sopra? Pertanto mi limito a restituirle il patetico, non conoscendola personalmente, evito di fare il suo stesso errore definendola inutile. La invito a guardare meglio il sito ed evitare conclusioni affrettate e assolutistiche, nel frattempo la mando cordialmente affanculo.



P.S. A proposito di Italiano: non si inizia mai un periodo con una negazione.

Anonimo ha detto...

Enzo carissimo, in modo spicciolo e volgare - ti bacerei le pupille per tutto ciò che hai scritto sopra. Certa gente, credo sia meglio sfanculizzarla auspicandogli il non ritorno.
Luca.

mezzotoscano ha detto...

Un po' di stile, egregi Enzo e Luca! Non è elegante prendersela con certi infelici che di positivo hanno solo la Wasserman.

Bandito ha detto...

Ovazione per Enzo

Anonimo ha detto...

esatto, un po' di forma perbacco. un po' di savoir faire e di astocratico aplombe.

ps: 66... VA MOBENE A CAGHER !!

Anonimo ha detto...

@ 66
Invidia di che? Della Trabant? del Velorex? della Vespa 400? Semplicemente grottesco.

ANhIMA ha detto...

aHaHahAh! Grande Enzo...

Anonimo ha detto...

Mai vista dal vivo pero', dalle foto, sembra una versione "fish and chips"(inglese) dell'americana DELORIAN (RITORNO AL FUTURO). Forse linea un po' poco sobria. Comunque, a bordo di un bolide cosi', non si passa di certo inosservati che, forse, e' una delle ragioni principali che animano gli acquirenti di un modello super sportivo.

Anonimo ha detto...

In una puntata del programma televisivo "Top Gear", l'hanno definita l'auto più inquietante del 1976 e hanno detto che lo è ancora oggi, forse hanno perfettamente ragione!

Anonimo ha detto...

Sembra l'astronave di E.T. chi l'ha disegnata Luca Giurato?

Unknown ha detto...

Dai commenti letti mi sembra evidente che questa è un'auto che divide, o si ama o si odia. Questo non lo ritengo un fatto negativo, anzi. Penso valga la pena notare che alcuni di quelli che la amano sono persone che l'hanno posseduta e magari conservata sino ad oggi, riuscendo a sopportarne i difetti perchè erano innamorati dei pregi. Forse sono stati più fortunati di altri, ma ad ogni modo chiunque abbia guidato quest'auto ne ha apprezzato le doti di confort, la tenuta di strada, la sensibilità e precisone dello sterzo, considerandola superiore alle sue concorrenti (poche).
La Lagonda è stata venduta in pochi esemplari anche perchè era una della 3-4 auto più costose al mondo. Il successo commerciale non è un parametro determinate e sempre valido per stabilire il valore intrinseco di un'auto, chi conosce un po' di storia dell'automobile dovrebbe saperlo.
La strumentazione della Lagonda risultava difettosa perchè per i suoi tempi era una vera sfida, indipendentemente dal fatto che fosse brutta o no. Durante gli anni di produzione è stata completamente riprogettata per ben tre volte (riconosciamo almeno la buona volontà) e nell'ultima versione era decisamente più affidabile. Aston Martin in seguito ha anche messo a disposizione un kit di conversione con strumenti analogici e comunque ha sempre garantito supporto ai clienti.
Non mi risulta che l'auto avesse particolari problelmi di ruggine. Posso sbagliarmi, ma quella della ruggine mi sembra una trovata buttata lì nella recensione tanto per rincarare la dose. Comunque conosco il proprietario di una Lagonda S2 e chiederò conferma direttamente a lui.
La Lagonda era prodotta con grande cura da validi artigiani in una piccolissima manifattura e presentava molte soluzioni interessanti, non era solo un giocattolo per ricchi scemi come pensano alcuni. Non poteva non essere difettosa, perchè era un progetto molto coraggioso che non aveva alle spalle una grande industria. Nello stesso periodo alcune grandi case producevano auto molto più affidabili ma anche più brutte o più banali della Lagonda.
Oggi siamo circondati da molti esempi di auto di lusso più o meno tutte uguali, con cruscotti plasticosi e, guarda caso, pieni di monitor e mini display.
Tutto sommato sputare con sarcasmo sulla Lagonda raccontandone solo i difetti mi sembra quanto meno ingiusto.

Anonimo ha detto...

Concepita dopo un devastante attacco di diarrea che ha attanagliato le viscere degli ingegneri della Aston Martin...

Anonimo ha detto...

Sufficiente leggere la lista sottosopra e il gioco e' fatto

Anonimo ha detto...

una macchina lagronda dei miei luridi cugliuni !!!

Stocazzo ha detto...

Non l ho mai vista dal vivo, chissa forse da morto!ha lo stile di un carrofunebre, sembra una volvo anni 80 stirata, xo ha il suo fascino, nonostante l elettronica degna di una fiat regata!

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