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CITROEN AMI 6

Citroen Ami 6 - autodimerda.it

FRANCIALa Ami 6 è un'auto astratta prodotta dalla Citroën tra il 1961 ed il 1969 durante il boom delle droghe pesanti.
La necessità di colmare lo spazio in gamma fra l'essenziale 2CV e l'ammiraglia DS, indusse i vertici della Casa Francese a progettare un nuovo modello intermedio; ma per contenere i costi a causa delle spese già sostenute in anfetamine, la nuova vettura venne sviluppata sulla meccanica in avanzo della 2CV.
Il disegno della carrozzeria fu affidato a Flaminio BertoniFlaminio Bertoni  (Varese 1903 – Parigi 1964) è stato un designer e scultore italiano. Con Citroen realizzò la forma della "Traction Avant", primo progetto della storia tridimensionale, valendosi delle sue doti di scultore. Da allora firmò le più importanti automobili Citroën fino al 1964, tra cui la "2CV" e la "DS"., un noto serial killer italiano che stanco di affettare esseri umani si dedicò a squarciare autovetture. Le nuove direttive dei funzionari Citroën costrinsero Bertoni a modificare più e più volte il suo progetto, portandolo così sull’orlo di una crisi di nervi. Divenuto ormai un impasticcato, uno dei suoi primi commenti memorabili alla vista del bozzetto finale fu: “sembra che questa vettura abbia già investito tre pedoni” (non é una battuta).
Il nome scelto per la nuova berlina fu “Ami”, in francese amico, cioé colui che si vede nel momento del “bisogno”, e infatti vedendola, il bisogno scappava immediatamente. 
Alla presentazione ufficiale, fu proprio il suo stile a confondere il pubblico, tanto da condurlo per la prima volta al consumo di stupefacenti. Il suo frontale, con i fari psichedelici e la mascherina simmetrica al taglio del cofano pressato da un elefante, la sua fiancata sfregiata da un'ampia scalfatura, le ruote posteriori “carenate” per la vergogna e, soprattutto, il padiglione con il lunotto inclinato al contrario fecero molto discutere. Anche la plancia e la strumentazione erano molto originali, posizionate anch’esse al contrario: inserendo la prima partiva in retromarcia, girando lo sterzo a destra svoltava a sinistra.
Insomma, non era una vettura che lasciava indifferenti, e sembrava sussurrarti: “amaAmi oppure odiAmi” ...e noi ti odiamo tranquilla, c'est plus facile!
La Ami 6, presentata in tutta Europa il 24 aprile del 1961 era spinta da una versione con cilindrata incrementata a 602cc da 25cv del bicilindrico raffreddato ad aria derivato dalla 2CV e che produceva anche lo zucchero a velo.
Era dotato di un grosso filtro aria a forma di fungo allucinogeno che permetteva di vedere dal retrovisore la Madonna di Lourdes che ti rincorreva.       
Il cambio manuale a 4 rapporti aveva la leva ricurva montata sulla plancia a forma di manico d'ombrello che, con il grosso pomello terminale a cappella, completava una trasmissione del cazzo. Il piccolo propulsore consentiva tuttavia prestazioni discrete (105 km/h) e consumi contenuti (100km con un litro di vino).
Al momento del lancio la berlina Citroën era disponibile in 2 dosi: LSD Base e Confort, con il divanetto anteriore unito in caso di collassi improvvisi e rifiniture più accoglienti per dei trip da paura.
La meccanica, sostanzialmente identica a quella della 2CV, presentava alcuni elementi di originalità, come lo schema delle sospensioni a quattro ruote indipendenti ed un braccio oscillante per overdose su ogni ruota.
L’alterazione della coscienza e la perdita di lucidità decretarono Il successo della vettura soprattutto in madrepatria, dove le convulsioni popolari si diffusero più rapidamente, in  Italia invece, grazie al Vaticano, le vendite rimasero modeste.
Pensata anche per lo spacciatore comune, per consentire il trasporto di cartoni massicci, Citroën presentò nel 1964 la Ami 6 Break, ossia la “stupefacente” station wagon che riuscì addirittura a superare nelle vendite la berlina, potendosi adattare meglio alle zone rurali e garantendo una migliore aerodinamicità su strada, senza quel vortice e quel voltastomaco creati dal lunotto inverso.
Citroën_Ami_6_Break - autodimerda.itLa stupefacente station wagon che riuscì a superare nelle vendite la berlina...

Della Ami 6 ne furono vendute oltre un milione di dosi e purtroppo, tutte “tagliate male”.
La pubblicità dell'epoca recitava così: “Mi ami? Ma quanto mi ami? E allora comprami una Ami se mi ami...”
Va bene ho capito, cambio spacciatore.
  
 
dubito
ANNUNCIdiMERDA del 2008:
€ 1.500      
Vedi l'annuncio originale PDFVendo Citroen AMI 6 trovata una domenica in un bosco, mentre stavo raccogliendo funghi. Forse erano allucinogeni perché la macchina mi sembrava bellissima. Adesso l’effetto è terminato e preferisco venderla. Si può consumare intera o a pezzi per il risotto agli champignon...”


CITROEN AMI 6



169 Commenti

Anonimo ha detto...

La macchina più bella degli anni 60. E' stat la mia prima macchina... 150 mila lire, da un amico. Un confort da re ,in discesa in autostrada ai 115 all'ora sembrva di volare su di una nuvola. che macchina, mai avuto un problema. poi la cambiai con una mini, nessun paragone, l'ho rimpianta..celeste e bianca e vetro dieto mai con uno spruzzo di pioggia..che ricordo!

ANhIMA ha detto...

Ciao caro lettore e grazie di averci lasciato una tua testimonianza anche positiva, ben venga... a presto :)

Anonimo ha detto...

Auto non bella ma pratica, spaziosa, e molto comoda meglio di molte altre della sua epoca r4 in testa

Anonimo ha detto...

auto non bella di sicuro , ma tanto tanto rivoluzionaria ed indistruttibile, la si ama o la si odia, io sto in mezzo ma le brutte sono ben altre

Clo&demk ha detto...

è pur sempre un auto degli anni 60 ^^

Anonimo ha detto...

in effetti è ben orripilante... anche confrontandola con la stragrande parte delle auto anni 60... e sta macchina è poi sopravvissuta pure nei 70... mi chiedo come si potesse comprare.. solo i francesi potevano fare trabicoli del genere

Anonimo ha detto...

è un carrello della spesa coi fari

Anonimo ha detto...

Quand'ero bambino ne ero affascinato, e ancora adesso la reputo una delle auto più stra-vaganti. Non bella, certo, ma sicuramente d'impatto...

Anonimo ha detto...

carina per quell'epoca ma anche adesso

Anonimo ha detto...

carina???

forse chi scrive non ha vissuto in quell'epoca, queste citroen allora erano totalmente derise e schifate.
Chi le comprava sapeva che le prendeva per indubbia praticita, economicita pur sapendo di essere deriso facendosi vedere in giro...
solo la allora forte schiera di Citroenisti le ha sempre ammirate e idolatrate (ma loro elogiavano anche il comportamento del corpo vettura in curva.. dbve era impossibile non vomitare), ma tutto il resto del pubblico automobilistico le sempre schifate all'estremo

mezzotoscano ha detto...

La parte più criticata fu il il lunotto invertito ma questa nefandezza, a onor del vero, non fu inaugurata dall'AMI 6 bensì, qualche tempo prima, dall'agghiacciante FORD ANGLIA la quale tentò con questa vettura, tecnicamente poco più evoluta della storica Ford modello T, di rilanciare l'industria automobilistica inglese e invece ne segnò l'inizio della fine. Almeno tecnicamente la AMI 6 era più moderna.

ANhIMA ha detto...

Ciao mezzotoscano! Verissimo..e infatti l'Anglia non scappa da qui... :)

mezzotoscano ha detto...

Caro Autodimerda, non dimenticare l'Anglia OSI - che pure t'ho segnalato - la quale aveva il lunotto normale ma restava comunque una "scorreggia fritta" (termine non mio ma di Sgarbi) degna della massima considerazione.

cinzia ha detto...

anche sua sorella, la ami 8 non scherza a bruttura!

Anonimo ha detto...

Un pò troppo originale... c'era di peggio.

Anonimo ha detto...

quando in francia producevano queste auto i francesi si distinguevano dal resto del mondo w gli anni 50/60 cosi curiose molleggiate ed i fari gialli!!!

mezzotoscano ha detto...

Le utilitarie francesi degli anni 50/60 (e un po' anche dei 70) erano spesso autodimerda ma almeno avevano un pregio: servivano il possessore, mentre oggigiorno - troppo spesso - è il possessore che deve servire la sua venerata quattroruote. Domanda: sono cambiate le auto o sono cambiati i possessori?

M.F. ha detto...

Solo un uomo straordinariamente sicuro di sé potrebbe farsi vedere in giro su una di queste. Ci vogliono davvero due palle così.

mezzotoscano ha detto...

Parole sante M.F.

Anonimo ha detto...

a me piace molto, la reputo una macchina veramente carina, e ogni volta che vado ai raduni 2cv e derivate, sono sempre felice di rivedere alcune di queste bicilindriche. Credo che le auto brutte siano altre, non questa.
Non ho vissuto il periodo in cui era normale vedere queste auto girare per strada, poichè sono nata alla fine degli anni '80 ma credo che oggi si vedano autodimerda.

Alessandra

PS:ho una dyane e una 2cv.

Anonimo ha detto...

Cari signori le autodimerda sono quelle di oggi.
E' cosi'.
E chi ha intelligenza capisce.

Anonimo ha detto...

secondo me e' l'auto piu' brutta al mondo, orribile davvero da film horror, posseggo xm, cx, cx prestige , e ds ma mi sto ravvedendo.....


Cesio74

Federico ha detto...

io ho 28 anni e ho una DS. l'ami 6 l'ho avuta per 2 anni e ci andavo in giro tutti i giorni. davvero un auto stupefacente. faceva 25 km con 1 litro di vino(come dice il padrone di casa). non si fermava mai, aveva un baule grande come quello della mia C5, si stava comodi in 4 e ogni volta che la usavo c'erano schiere di persone attorno che volevano comprarmela oppure provarla oppure farci le foto insieme. Tutti entusiasti e meravigliati per questo AZZARDO RIUSCITO di 50 anni fa. Rispettando anche chi la trova brutta devo dire che la rimpiango moltissimo e che prima di prendermi una Mini o una fiat 500 mi riprenderei 1000 volte l'amisiss.
salut
Fede

Francesco ha detto...

la mia prima macchina a 18 anni e stata la mia casa e la mia alcova, stupefacente ilsedile unico davanti fatto diventare ribaltabile tagliando i suppori laterali, un vero letto.Al mare in vacanza ci si stava anche in 15 piu' cane nel bagagliaio, mitica e unica ALTRO CHE MACCHINA DI MERDA!!!!! mai a piedi messa in moto con manovella e piantine di fiori sul cruscotto con pleid di lana per il freddo da vero sessantottino.

motodimerda ha detto...

che culo.......
ma dopo il 68
qualche volta hai tentato anche il 69 ???

Anonimo ha detto...

Nonostate sia stata progettata dal più grande designer automobilistico di tutti i tempi (autore della TA, della 2CV e della DS) la Ami 6 risultò piuttosto diversa dal prototipo originale, a causa del contenimento dei costi di produzione. Casi come questo sono sufficienti a ben spiegare il pensiero di un'altra "grande matita", Giovanni Michelotti, che sosteneva: " il cammello è un cavallo modificato in una riunioni di dirigenti". :-) Liga

Anonimo ha detto...

Arisalve,eccomi qui caro ADM, non sapevo ke tra i tuoi "commentatori" ci fossero anche dei ricoverati alla neuro!Mi riferisco all'anonimo delle 10.40PM(cioe' il primo della lista):no dico xke' mi sa ke bisogna essere dei cerebrolesi totali x definire questa oscenita' ambulante "l'auto + bella degli anni '60"!!!Io non c'ero in quel periodo (sono nato nel '72)xro' da grande appassionato quale sono, sottolineo ke in effetti molte delle auto + belle della storia apparvero proprio nei '60:l'elenco sarebbe davvero troppo lungo (perfino molte FIAT erano bellissime:dalla 500 alla DINO alla 124spider ecc.x non parlare di FERRARI,LAMBORGHINI,PORSCHE,MASERATI,ALFA e chi + ne ha + ne metta!).La CITROEN?Quando si impegnava riconosco faceva anche lei in quel periodo fantastiche auto (l'avveniristica DS su tutte),ma per favore non parlatemi di questa AMI6 o di quell'altra boiata immonda della "sorella" AMI8, ricordo ancora i brividi lungo la schiena quando da bambino ne vedevo x strada qualcuna!BBBHHHRRRRRR... -ELLEMME -

Unknown ha detto...

questo spiega come la citroen ci tiene allo stile di diarrea...non sapevano fare qualcosa di decente?? poi di meccanica e accettabile ma del resto...

Bandito ha detto...

Sarò un cerebroleso anch'io, ma secondo me la AMI6 è comunque più bella di quel cessazzo ambulante della fiat 500, sicuramente una delle auto più di merda della storia, un vero lassativo.
(come mai non è fra le auto recensite?)

Anonimo ha detto...

eppure una vettura così la guiderei volentieri, fa certo effetto essere guardati

Anonimo ha detto...

originale, si ma........... è bella perchè è brutta!!

Stiui ha detto...

Bandito, a me piace la tua contro tendenza, perchè non scrivi una recensione sulla 500?
Io ce l'ho, ne riconosco i difetti, ma non riesco a parlarne male.
Mi divertirebbe molto trovarla qui su AdM, dai, prova!;-)

Bandito ha detto...

Se trovo il tempo potrei anche farlo, purtroppo lavoro più sotto le feste che in altri periodi, ma ci sto pensando.

paolo ha detto...

io posseggo una citroen 2cv(stupefacente)e credo che la bellezza delle macchine degli anni 60 e 70 sia proprio nella loro particolare linea e nella loro essenzialita',per voi sono schifezze per noi meraviglie,compreso lo splendito lunotto della ami 6.ciao a tutti

Anonimo ha detto...

Assurda, ma bellissima nel suo stile. Se vogliamo parlare di una vera auto di merda, la sua sostituta Ami 8 è la favorita. Di cosa si facevano i dirigenti Citroen quando hanno operato quella assurda sostituzione?

Bandito ha detto...

La mia prima macchina, una ami 8, con i sedili che reclianati diventavano un letto matrimoniale, il cambio che non stava in mezzo, il motore che avevo modificato con il doppio corpo di una Giulia e con un imbuto che fungeva da airbox ed aumentava la pressione dell'aria in velocità, a 140 il contachilometri arrivava a fine scala e la macchina continuava a prendere velocità, ci mollavo solo quando cominciavano a tremare le porte ed il cofano, bei ricordi.

Anonimo ha detto...

Non sono daccordo sui giudizi riguardo Ami-6 ed ami-8Le ho avute entrambe e ne sono stato entusiasta anche dopo oltre 300.00 km senza mai problemi e,aggiungo,un comfort unico.Le rimpiango entrambe ma per capirlo bisogna AVERLE AVUTE!!!
Erano"brutte" ma bellissime!!!
Franco

Anonimo ha detto...

un vero cesso, inguardabile

Anonimo ha detto...

la macchina più bella degli anni '60 e ad oggi tra le più originali. Grande Bertoni. Sarei felice se qualcuno mi aiutasse a trovarne una di quelle che furono,in quegli anni, immatricolate nel nostro Paese.

Anonimo ha detto...

Preferire sto' cesso col tetto controvento al capolavoro di Dante Giacosa (cioe' la mitica 500!!!), no dico, ma ke acidi vi siete sparati??? La mitica (e risottolineo MITICA!) piccola FIAT è giustamente considerata 1 capolavoro del design automobilistico nel mondo intero (non si contano i suoi estimatori nel globo, compresi i giapponesi:perfino l'eccelso maestro dell'animazione Hayao Miyazaki ne ha fatto 1 icona facendola diventare l'auto di Lupin III, il personaggio "MANGA" + famoso al mondo!). Le quotazioni del "cinquino" nel mondo raggiungono spesso cifre elevatissime (specie le ricercatissime ABARTH), ed è da tantissimo tempo ke i milioni di "aficionados" chiedevano (quando non addirittura imploravano) la FIAT di darle 1 degna erede! X fortuna è arrivata (è bastato il prototipo "TREPPIUNO", pressoché identico al modello attuale, a scatenare 1 marea di richieste dal mondo intero alla casa torinese x metterla in produzione - inizialmente, infatti,non era prevista alcuna commercializzazione, era solo 1 "manichino" da salone, e gli stessi vertici FIAT rimasero basiti davanti all'immenso successo mediatico scatenato da quello ke era semplicemente 1 esercizio di stile, come tanti se ne vedono nei saloni - ). Mentre, lasciatemelo dire, x contrasto queste CITROEN facevano "cagare" alla grande perfino i francesi. Non ebbero infatti gran successo ed è proprio x questo ke furono tolte dai coglioni senza tanti complimenti!!! il fatto poi ke fossero o meno confortevoli centra poco, in questo sito si critica il senso estetico delle auto, e queste AMI, con la loro linea tozza e sgraziata come poche altre, giustamente ci sono "di diritto"!!! E poi fatemi il favore, già erano poco AMIate da nuove... Mio padre mi conferma ke i pochi megasfigati ke l'avevano erano visti, e spesso derisi, con malcelato sarcasmo... -ELLEMME-

Bandito ha detto...

Visto che vogliamo parlare solo di senso estetico e non di comodità, praticità, affidabilità ecc.., caro anonimo delle 1:13, non ti sembra che la 500 assomigli ad un pitale rovesciato con quattro ruotine rubate a dei pattini a rotelle?

Anonimo ha detto...

Caro Bandito, non voglio essere eccessivamente polemico, xrò ancora 1 volta consentimi di essere in disaccordo con te: non capisco infatti tutto il tuo odio verso la 500. Premesso ke è oggettivamente difficilissimo disegnare 1 super compatta sotto i 3 metri con 1 linea piacevole ed aggraziata, nonché coniugante strettissimi vincoli progettuali inerenti l'economicità (senza dimenticare poi i limitati "margini di manovra" dovuti alle tecniche produttive dell'epoca), ritengo ke l'ingegner Giacosa sia riuscito dove la maggioranza dei suoi colleghi han fallito (e di esempi, anche clamorosi, non ne mancano di certo pure su questo sito!!!). solo "sir" Alec Issigonis, con l'altrettanto mitica MINI, riuscì ad eguagliare tanta sublime creatività. Nei miei post precedenti ho citato i giapponesi: ebbene ti faccio notare ke la NISSAN, decisa ad entrare da protagonista nel settore delle "piccole", non ha mai fatto mistero di aver a suo tempo affidato ad 1 grossa azienda di marketing internazionale il compito di scoprire quali fossero le 2/3 "piccole" + amate dagli automobilisti dei vari continenti (prova ad indovinare quale fu il risultato?). Non è infatti 1 caso ke la 1° serie della MICRA si ispirasse proprio alla MINI; X non parlare di quella attuale ke "puzza" di 500 lontano 1 miglio! Ma c'è di + : la 500 piace 1 casino della madonna alle ragazze! Tutte (da mia madre alle mie amiche, da mia sorella alle mie cugine e nipoti) hanno espresso commenti entusiasti sul "cinquino" (adorano tantissimo anche la nuova). Altresì sono state ipercritiche nei confronti dell'AMI che ho fatto loro vedere attraverso lo "slide" in cima a questa pagina del sito. Sappi ke il commento + tenero è stato:"ma ke razza di aborto di auto è 'sta qua???!!!". Gli atri ins...ehm commenti, te li risparmio. Infine: vogliamo proprio parlare delle "ruotine" della 500? Beh, evidentemente sei poco informato: sappi infatti ke a cavallo tra la fine degli anni '50 sino a quasi tutti i '70 le utilitarie montavano cerchi con diametri tra i 10" ed i 12": motivo? Semplice: i pochi cavalli a loro disposizione raramente consentivano velocità superiori ai 100 all'ora. Ps: xkè se proprio ci tieni tanto a difendere le CITROEN del periodo non sposti la tua attenzione sulla 2CV, ke a me piace ancora tantissimo, oppure sulla seducente DS? Di + : vuoi difendere davvero 1 bella CITROEN del periodo ingiustamente (a mio modo di vedere) segnalata sul sito quale ADM? Beh, ti consiglio di concentrarti allora sulla coupé SM (vattela ad ammirare, dammi retta...).Cordialmente -ELLEMME-

Stiui ha detto...

ELLEMME, io la 500, quella vera, non costruita in Polonia, ce l'ho.
Me la son comprata 7anni fa, mi piace e ne sono soddisfatto.
Ti dirò, a me Bandito sta simpatico: finalmente una voce fuori dal coro, che pensa con la sua testa, perchè oggigiorno la mia macchinina altri non è che una moda.
Negli anni 80 la 500 faceva schifo a tutti; mi ricordo ancora i disprezzamenti che le venivano attribuiti (molti con un perchè).
Di mio, finchè piace a me, me la tengo, se fa schifo agli altri nulla ci impedisce di farci na risata insieme!
Vai Bandito, continua così! Basta che non me la prendi a calci, eh!;-)

Bandito ha detto...

Grazie, Stiui, ad ognuno i suoi gusti,e non preoccuparti non prendo a calci le macchine.
Comunque non difendo a spada tratta le Ami, anzi, quando mio padre me la comprò mi faceva schifo, con l'uso mi sono reso conto che era pratica e comoda e ,anche se non molto bella, di sicuro efficiente. Ci andavo nei boschi, in autostrada, in montagna, persino sulle spiagge, di sicuro non ci riuscivano gli amici con le 500.
Naturalmente appena ho potuto l'ho cambiata con una più "modaiola" Ritmo (eravamo messi proprio male).

federico ha detto...

l'ami 6 è stata per diverso tempo l'auto più venduta di Francia (anche oltre la 2cv e la R4).
I francesi (e non solo loro) l'hanno apprezzata moltissimo, specialmente in versione break.
è giusto parlare di gusti ma i DATI non si discutono. Le ami furono vendutissime fino al 1979.
può piacere o non piacere ma lo sfruttamento dei volumi che ha un ami 6 (con baule vero, 4 posti veri, motore da 130 all'ora) la 500/600 se lo sogna.
Grande Flaminio Bertoni.
federico

Anonimo ha detto...

mamma mia se e' brutta !!! ma l'hanno disegnata sotto effetti del fumo di peggiore qualità possibile... d'altronde permettere ai francesi di fare auto è un azzardo di per se

Anonimo ha detto...

Auto di merda con tutti i crismi. Ma quelli che dicono che era confortevole, rimpiangono solo la giovgentù e non si ricordano niente. Le auto francesi 50/60/70 erano famose per esser spartane, non c'era neanche il portacenere.

Anonimo ha detto...

Io penso che le citroen siano particolari e uniche.A me piacciono molto!

Anonimo ha detto...

le citroen sono divertenti perche' con la loro forma hanno fatto innamorare gli appassionati e con gli ammortizatori hanno fatto vomitare tutti!

Anonimo ha detto...

A REGA', FA CAGARE ALLA GRANDE!!!

Anonimo ha detto...

NEL FRATTEMPO GLI ITALIANI VIAGGIAVANO SU SONTUOSE FIAT 126.........

Anonimo ha detto...

io non capisco proprio chi viene a dire che l'ami è una ADM, e poi viene subito in difesa di quei wc chimici di fiat 500....ma per favore. La citroen nel '61 ha sfornato questa particolare auto (non dico che bisogna trovarla bella a tutti i costi, e dell'umorismo ci sta benissimo per non prendersi troppo sul serio), e la Fiat invece ha continuato per altri 15 anni a produrre quelle uova con le ruote di 500, che a comfort e prestazioni non hanno niente in comune con la prestigiosa AMI. Forse non ci siete mai saliti sulla ami 6 vi garantisco che vi passano subito le emorroidi che vengono a stare su quelle cassette della frutta di sedili della 500.

Anonimo ha detto...

Ehm... sbaglio o negli anni '60 la 126 non esisteva(non aveva - purtroppo - sostituito la 500 verso la meta' dei '70???).A proposito di FIAT, ma nel segmento dell'AMI 6 non aveva la 128(e poco prima la 1100)? Ma soprattutto,e x fortuna,nel suddetto segmento non c'erano solo la FIAT con la 128 (modello comunque di enorme successo, con oltre 3.000.000 di esemplari venduti - carinissima la sportcoupè 3p dei primi '70, qualcuno la ricorda? -) e questa a dir poco "barocca",a non voler essere troppo cattivi,AMI 6( ke Dio, ma soprattutto lo sfasciacarrozze, l'abbia in gloria)... Salutoni -ELLEMME-

Bandito ha detto...

Considerare 128 e Ami nello stesso segmento mi sembra eccessivo, la 128 era un 1100 da 60 CV, l'Ami una 600 da poco più di 30, la vedo più come concorrente della 500/126, malgrado la dimensione maggiore, i posti comodi e le 4 porte.

mezzotoscano ha detto...

La 128 coupé 2P era, se non carinissima, accettabile. Poi Mamma Fiat rovinò tutto con la seconda serie, un'inaccettabile "ciabatta" con sei agghiaccianti "caramelloni" come luci posteriori.
In ogni caso la 1100 (ormai in fase terminale) e la successiva 128 non erano dello stesso segmento dell'AMI, la quale resta pur sempre uno sgorbio ma aveva delle qualità che la rendevano interessante sul piano pratico.

Anonimo ha detto...

Caro "mezzo" hai ragione, la II° serie della 128 2/3p aveva 1 linea infinitamente + scialba ed anonima (ed infatti, come ho appreso da RUOTECLASSICHE di febbraio, non ebbe lo stesso successo della precedente).Riguardo il "segmento", vero o presunto, a mio modo di vedere x dimensioni ed indirizzo famigliare, la AMI mi pare + assimilabile alla media FIAT, mentre la 500, x usare 1 definizione attuale, la trovo 1 perfetta "citycar" del periodo. Ritengo altresi' indiscutibilmente + "concorrente" della 500 la 2CV, anche x filosofia costruttiva (spartana), mirata ad avere soprattutto 1 prezzo il + basso possibile. Ritornando a questa "benedetta" AMI, certo 600cc erano una cilindrata di gran lunga sottodimensionata per il rapporto dimensioni/massa della vettura (mi chiedo come potesse andare nelle salite, magari a pieno carico). A proposito di RUOTECLASSICHE di febbraio, c'era 1 servizio dedicato proprio alle AMI 6/8 in versione SW, dove si sottolineava che, nonostante indubbie qualità di carico, abitabilità e comfort, rimasero "incomprese"(leggi invendute) proprio a causa della linea poco aggraziata. PS: caro "mezzo" mi toglieresti 1 curiosità? Se non ho interpretato male il tuo pseudonimo, x metà 6 toscano, e x l'altra metà? (onde evitare fraintendimenti, ribadisco ke è solo 1 curiosita', non vi è il minimo tentativo di sfotto' nella mia richiesta). PPS: permettimi di farti i miei personali complimenti, molti tuoi post sul sito li trovo davvero azzeccatissimi, continua così!!! Salutoni a tutti -ELLEMME-

mezzotoscano ha detto...

@ anonimo delle 10.41

In verità sono toscano per 1/4 e veneto per 3/4, ma il nick è suggerito dalle mie scelte in fatto di tabacchi... Maledetta la volta che ho cominciato!!!

Anonimo ha detto...

Non sarà certo bella,pero' da ragazzo un mio amico aveva un ami 8,non si fermava mai ci vivevamo dentro quell'auto,comodissima come poche,vi facevamo dei viaggi bellissimi ,consumava poco e non cappottava mai.

Anonimo ha detto...

L'ami 6 oltre ad essere l'ardita espresssione di un'epoca (molto migliore dell'attuale) è un capolavoro di estetica tanto è vero che Bertoni la preferiva alla stessa DS, altro frutto geniale della sua matita. Non a caso è stata in più occasioni esposta per eventi tenutesi nei musei di arte moderna di Lille, Amsterdam, Belino, ecc. II commento su Flaminio Bertoni non merita neanche risposta. E poi basta con la francofobia da quattro soldi imperante in questo sito.

mezzotoscano ha detto...

In effetti un po' di francofobia c'è, ma va pur detto che AdM francesi non ne mancano certo, anche se spesso, sotto un'aspetto orripilante e nonostante finiture non sempre impeccabili, nascondono una praticità che può piacere a chi guarda la sostanza.
Del resto (come ho già segnalato) i francesi non sono portati a mitizzare l'auto come noi italiani, tanto è vero che l'unica vettura francese veramente di gran classe costruita nel dopoguerra, la sconosciuta "Facel-Vega", fu un flop.

Thrasher ha detto...

i Francesi pensano all'auto come 4 ruote che ti portano in giro, se ne fregano se è bella o fa cagare, basta che si muova.
Francofobia o meno resta il fatto che per noi Italiani le auto francesi sembrano bidet e (non per offendere nessuno) anche per motivi di razzismo psicologico nei confronti del prossimo.

Anonimo ha detto...

Voglio ricordare che fu una macchina fondamentale anche per chi aveva la Diane 6. Sia i sedili, che erano reclinabili (quelli della Diane no) che i bracci oscillanti delle sospensioni (più robusti) erano assolutamente intercambiabili. Che i sedili ribaltabili a 18 anni siano l'accessorio in assoluto più importante è talmente ovvio che sarebbe inutile rimarcarlo, ma ciò nonostante la Renault fece le Clio che non l'avevano e penso che ancora adesso non si immagina quante vendite si è fottuta per questo. Ritornando all'Ami 6, era una manna, con quattro soldi andavi dallo "sfascia carrozze" e ti attrezzavi la Dianuccia bella della mia giovinezza. Io ci sono arrivato i Siria.

Max ha detto...

Un'auto eccezionale. Nessuna utilitaria di pari cilindrata l'ha TUTTORA superata in abitabilità e comfort. Capolavoro di design e funzionalità in puro Bertoni's style. L'incompresa Ami 6 fu, in fondo, solo un'audace libertina francese che osava un pò troppo agli occhi di noi italiani. Ma chi scrive che nemmeno i francesi l'amavano, forse non sanno che fu l'auto più venduta del 1966 in Francia.

Anonimo ha detto...

chi parla male dell'Ami cova solamente invidia.....rimanete pure a defecare seduti sulle tazze delle fiat 500, la Ami è la limousine delle utilitarie per la sua epoca.
Mi spiace ma a differenza di tutte le altre auto del sito, in fondo non è proprio una AdM, anche se è veramente divertente scherzarci sopra ogni tanto.

Anonimo ha detto...

Ma quale invidia! Spero che tu stia scherzando!!!
Sia la 6 che la 8 erano dei letamai ambulanti!!!
Un insulto al buongusto!

jc ha detto...

Auto stupenda.E' stata la mia prima auto,pagata 350.000lire,economica affidabile,spaziosa,sulla nene un vero mulo ,non si fermava mai...ricordo una sera di dicembre ,sorpreso da una forte nevicata ...Tornai a casa percorrendo un tratto in salita facendo lo slalon fra le auto di allora ritenute "belle" ma tutte ferme.
Rispetto per questa macchina che può non piacere esteticamente ma rimane imbattibile per
comodità
convegnenza
affidabilità
e sicurezza (non riesci a farla capottare neppure se la rebalti, le ruote non si alzano da terra
Grande macchina credetemi Io l'ho avuta
Ciao
jc

christian ha detto...

al tipo che da del cerebroleso all'utente che ha commentato x primo questa macchina: i gusti son gusti, hai poco da offendere.

Anonimo ha detto...

Il designer è italiano(Flaminio bertoni),e la colpa non è sua se è stato costretto a disegnare quest'auto(che a me comunque piace ed è originale).LA COLPA è DI QUELLI STRONZI DEI FRANCESI CHE L'HANNO OBBLIGATO A PROGETTARLA SU UNA BASE STRIMINZITA COME QUELLA DELLA 2CV PER FARE UN'AUTO MEDIA A CUI ERA RICHIESTO UN MINIMO DI SPAZIOSITA...ed eccone il risultato.

Anonimo ha detto...

Caro Christian hai ragione, lì x lì, forse preso 1 po' dall'impeto, ho dato del "cerebroleso" all'anonimo del primo post(forse andandoci 1 pochino pesante,in effetti). Xro' converrai ke definire questa "ultrabarocca" utilitaria francese "l'auto + bella degli anni '60" sia oggettivamente la stronzata + grande mai partorita da mente umana (penso ke lo stesso Bertoni avrebbe avuto molto da ridire)!!!Ho sotto mano l'ultimo fascicolo di RUOTECLASSICHE, dove è presente 1 ampio servizio su una JAGUAR E type roadster del '67, vogliamo discuterne x 1 eventuale paragone con l'AMI (sull'estetica,of course)?Non so te, ma io preferisco la JAGUAR (+ un'altro centinaio di modelli prodotti nei '60)... ah già, è vero, è pur sempre 1 questione di gusti... Salutoni -ELLEMME-

ALFREDO SITTI ha detto...

la commissione patenti ed i vigili mi han fastto perdere la passione per le auto ma un'Ami 6 o una R6......magari
complimenti per il sito

Anonimo ha detto...

Caro Elleemme, nulla da dire sull'estetica della E;
peraltro se andiamo a sfogliare la menzionata rivista, e, ancor meglio la sua progenitrice 4ruote, non mi sembra che quest'ultima fosse particolarmente benevola nei confronti delle qualità "stradali" della stangona inglese.
E se ci sforziamo di andare indietro di altri dieci anni, se non quindici, dando un'occhiata ai prototipi sfornati dai nostri carrozzieri...

Aggiungo a tal proposito che negli anni 80 alla Pininfarina la Jaguar commissionò un modello, poi bocciato - non ne ricordo i motivi.
Ma, guarda un poco, lo ripresero a piene mani un paio di lustri dopo!
Meglio 32cv che stanno in strada, che 180 che se ne vanno pei fatti loro ad ogni curva.

E questo vale anche per i modelli odierni, vedi quanto accaduto il 15 dicembre a Milano: giovani macchinoni da 70epassamila€uro goffi come vecchie foche sul pack, e vecchie Dyane, Panda e Uno che guizzavano come giovani salmoni nei fiordi norvegesi...

KKeffigguradimmerda, quelle auto di merda!

E, cogliendo spunto da questi accorati interventi, voglio aprire un dibattito su di un interrogativo che mi ha sempre accompagnato, sin da quando ho conseguito la patente (1982):
perchè gli Inglesi e i Tedeschi hanno impiegato 90anni per produrre auto che tenessero ANCHE sul bagnato, situazione più consona al loro clima che a quello dei Francesi e degli - last but not least - Italiani?

Forza, datemi risposte esaurienti!

Beppe

Pier ha detto...

Caro Beppe, leggo ora il tuo interrogativo.
Il mio prof di mate delle medie avrebbe risposto: in Germania hanno le strade perfette e quando nevica i fiocchi vengono spazzati via prima ancora che tocchino l'asfalto. Noi invece andiamo a spalarla due giorni dopo col carrettino trainato dal mulo.
Ma lui veniva dalla Val di Non, era vecchio, tuttodunpezzo come le sue dolomiti e voleva rimanere con gli austriaci.
Avendo 11-13 anni ai tempi, questi discorsi a volte sconcertanti, qualcosa hanno lasciato.
Oggi ti rispondo che nelle situazione di piogga o neve la discriminante sono i pneumatici; poi vengono le sospensioni ecc.
Forse in Germania per 90 anni hanno confidato nel raziocinio dell'automobilista locale.
Noi in Italia pretendiamo di fare gennaio e luglio con le stesse gomme e, nel caso, nemmeno le catene vogliamo montare. Poi quando il SUV si pianta o tira dritto nel fosso ci si meraviglia ("Ma come? Un 4x4?? Ma come è possibile???").
Se vuoi divertirti alla faccia, vai a Cortina (o località-figa equivalente) e chiedi di passare un paio di giorni su un carro attrezzi del luogo.... ne vedrai delle belle!
Pier
PS Per non essere totalmente off-topic, dico che l'AMI6 non è esattamente bella, ma ha un suo che... insomma l'avrei comprata.

Anonimo ha detto...

Caro Pier,

in Germania le strade e le autostrade perfette non lo sono mica tanto:
A parte quelle odiose giunture, sono carenti in catarifrangenti locali e soprattutto le indicazioni dell'uscita te le mettono 10 km prima e 500 metri dopo l'uscita stessa, indicata come ausfahrt... ma quante ausfahrt ci sono in Germania? si chiede chi per la prima volta colà si reca!

E ti ricordo che quando si imbottigliano loro, le code al Brennero di fine agosto sono niente in confronto, di fatto rimane che per 90anni hanno fatto saponette.

In montagna mi è bastato andare a Moena per una settimana: i locali in Panda 4x4, Suzukini, Lada etc, i bauscia, quelli poi pietosamente "rilevati" dai carriattrezzi, Cayenne, Patrol & Co.

Proprio a Cortina uno degli alberghi storici ha come auto di servizio un'Alfa Matta...

Giusto quello che dici sulle gomme: io le invernali le uso da quando ho la patente, dovrebbero essere obbligatorie per lo meno per i mezzi pesanti, sono loro che creano i maggiori casini.

Quanto alle Citroen, se nel mio parco macchine ti dico che c'è una Dyane...

Beppe

Dario ha detto...

Ricordo come se fosse ieri l'ultima volta in cui ho visto una Ami. Era una torrica giornata estiva, e io guardavo questo capolavoro: era una break di un discutibile azzurro lavandino con tetto bianco. Si vedeva solo il retro. Spuntava dalla parte superiore del cassone del camion dell'autodemolitore, e eveva il ragno aperto appoggiato sull'angolo formato da tetto e portellone. Il suo peso aveva leggermente deformato il tetto e fatto esplodere il lunotto posteriore.

Mai più vista una. E, devo dire, non mi manca neanche tanto.

pier ha detto...

"Ausfarth ... ancora! Ma quanto è grande ‘sta città?" Lo pensai anch’io a 15 anni al primo impatto con le autobahn. Mio padre le ha percorse per qualche anno settimanalmente per lavoro su 131 e poi Argenta (presente a giusta ragione su AdM), tutte diesel. Anche 30 anni fa parlava di imbottigliate epiche e di incidenti-ecatombi, infatti raramente erano due saponett …ehm… due auto solamente.

La Diane l’ho guidata anch’io, era l’auto aziendale per il piccolo cabotaggio. Per questo avrei comprato (a suo tempo e come prima macchina) la AMI 6. Molto divertente specie nel rollio, pareva sospesa eppure saldamente sull’asfalto. Il cambio aveva tre marce e un po’ (III e IV molto vicine); la prima volta che ingranai la prima e alzai la frizione… fortuna che dietro non c’era nulla.
Oggi però risulterebbe troppo ferma, troppo lunga e scarsamente manovrabile; francamente superata. Amenochè non viva in campagna ed abbia il “sacco di patate e quattro polli da comprare al mercato”.
Pier

Anonimo ha detto...

Mi è capitata la stessa cosa la prima volta che ho guidato la Dyane, poi ci ho preso la mano con l'Alfa 6... sai com'è, 160cv e unatonnellataemezzo che al semaforo partono al contrario...

Beppe

Anonimo ha detto...

Caro Beppe, sono contento del fatto ke anke tu apprezzi stilisticamente la E type (te lo confesso: adoro quasi tutte le jaguar, anke quelle del nuovo corso stilistico - in particolare la XF - ).Detto questo, ammetto ke la tecnologia di mezzo secolo fa non era neanke lontanamente paragonabile a quella odierna (dalle sospensioni ai pneumatici, x non parlare dei nuovi sistemi elettronici di sicurezza:ABS,TCS,ESP,EBD e ki + ne ha + ne metta!); quindi è kiaro ke domare tutti quei CV alle alte velocita' rikiedesse molta esperienza.In verita', personalmente non mi interessa grankè di quanti "g" possa "tenere" 1 auto, visto ke guido sempre con estrema prudenza e rispettando il + possibile i limiti (me ne interesserò il giorno in cui dovessi correre in circuito).Tornando a bomba, ti faccio presente ke i miei sono commenti riguardanti soprattutto l'estetica delle auto (ke purtroppo molti dimenticano essere proprio l'oggetto di esclusiva "RAGION D'ESSERE" del sito)e cerco di farlo, quando posso, in maniera scanzonata. Certo ke se poi qualcuno s'indigna xke' è stato precedentemente proprietario di questa o quell'auto... l'AMI? Beh, avrai capito ke la trovo brutta (ed in verita' neppure originale - vedi la FORD ANGLIA nata qualke anno prima-)e cio' nonostante non ho alcun problema a definirla 1 onesta "medio-piccola" del periodo, con buona abitabilita' e decoroso confort: con 1 linea + aggraziata ed 1 motore 1 po' meno sottodimensionato rispetto alla massa, credo ke avrebbe avuto successo anke da noi (e,soprattutto, non figurerebbe giustamente sul sito). Concludo dicendo ke in una certa misura capisco gli ex proprietari delle auto presenti sul sito, i quali magari si son trovati bene quando le hanno possedute e ke quindi,a volte, le difendono "con le unghie e con i denti". A proposito: 1 decina di anni fa fui il propietario di 1 TEMPRA 1.6 d'occasione: ottima abitabilità e grande bagagliaio, consumi ridotti ecc.ecc. Ma non mi indignerei se comparisse sul sito, la linea non faceva fare i salti di gioia neppure a me (idem x la + "blasonata" cugina 155). In fondo si fa x ridere e mi rattrista parecchio leggere post iperinkazzati (spesso per auto esteticamente poco difendibili come questa AMI) di gente ke probabilmente non difenderebbe così a spada tratta neanke la propria ragazza... ciao alla prox -ELLEMME-

Anonimo ha detto...

Ehm, scordavo: non ricordo,ora come ora,il prototipo della PININ da te citato, ma ricordo benissimo i 2 della ITALDESIGN(quella di Giugiaro,x intenderci):1,piuttosto bello ancor oggi, riguardava 1 grossa berlina e venne bocciato(kissà poi xkè); L'altro divenne la stupenda XJ22O,supercar in grado di competere con le + blasonate FERRARI(compresa la F40!) e LAMBORGHINI del periodo (e scusa se è poco!) e rappresenta a tuttoggi 1 dei capolavori del design mondiale.Giusto x curiosità, sappi ke il prototipo "bocciato" dalla JAGUAR venne poi acquistato dalla TOYOTA e di lì a poco divenne la LEXUS GS300 (con linea praticamente invariata).Circa la tenuta di strada di inglesi e tedesche...Mah,si sa ke la trazione posteriore è tecnicamente meno affidabile sul bagnato di quella anteriore:xro' per le auto di grossa potenza era praticamente obbligatoria; solo recentemente(e grazie soprattutto ai sistemi elettronici di trazione/stabilità)si è potuto garantire 1 decente tenuta in curva alle trazioni anteriori di alta potenza(ma mi sa ke non era certo il problema dell'AMI e,per inciso,delle sue concorrenti di pari,scarsa potenza). -ELLEMME-

Anonimo ha detto...

Grazie per il caro,

temo di dover rivedere tutti i miei interventi se, così come sostieni, la merda a cui è dedicato il sito si ferma prima delle portiere delle vetture ivi menzionate;

l'estetica è opinabile e soggetta a mode e tempi, la qualità costruttiva, la raffinatezza meccanica, lo stare in strada - soprattutto - o ci sono o non ci sono, oggi come allora.

Per me le vere auto di merda sono quelle che ti lasciano per strada in continuazione, sono sempre dal meccanico, e soprattutto quelle che ti fanno aumentare il punteggio dell'invalidità.
Certo, anche l'occhio vuole la sua parte.

Ma parliamo dell'Ami:

esteticamente:
mia opinione, neh - se ne avessi presa una avrei scelto la break 2a serie, le altre erano troppo volutamente astruse.
Meccanicamente:
ricordo che ho una Dyane, le considero le macchine più incasinate, non complicate, incasinate veramente, mai conosciute un vita mia, fortuna che avevano solo due cilindri, figurati se avessero avuto un V12...
Qualitativamente: il motore, se rispetti la non semplice manutenzione, tiene molto bene;
la trasmissione tiene un poco meno;
ma se parliamo di bulloneria e lamierati, rischiamo di soffiare il posto all'Alfasud.
I consumi? sopra gli 80, quando scatta il secondo corpo, s'arriva a quasi 10 con un litro

Però stavano in strada come poche...

E questo per me conta.

Beppe

Anonimo ha detto...

Già, 'sti controlli automatici...
casello, diluvio, Audi S6 che schiaccia, e Panda 30 che le fila via sotto il naso...
O vogliamo parlare dell'abs sul pavè?
Comunque c'erano anche trazioni posteriori un po' più incollate di quelle nordeuropee.

Beppe

Anonimo ha detto...

Mettendo al 1° posto la ragione... ti do ragione!In primis dovremmo sempre considerare l'affidabilità di 1 modello e solo dopo, eventualmente, l'estetica: ma, come ammetti tu stesso, "l'occhio vuole la sua parte"(è 1 po' come x le ragazze:possono essere intelligenti fin ke vuoi ma quando ti capita di incontrare 1 sventolona,beh... ne sei felice anke se ti ha tenuto l'intera serata a parlarti di BEAUTIFUL o dell'ennesimo tronista di passaggio dalla De Filippi).1 paio di curiosità:1)come ho scritto da qualke parte sul sito,la mia 1° auto è stata proprio 1 ALFASUD usata con cui feci scuola guida (e di cui mi sbarazzai subito dopo senza rimpianti x 1 CROMA d'occasione);2)Ho detto ke adoro le JAGUAR e lo ribadisco,ma in questi tempi 1 po' incerti ho preferito tenere i piedi ben piantati x terra e ad 1 XJ d'occasione, ho preferito 1 fiammante RENAULT/DACIA SANDERO a gas nuova (quindi tutt'altro ke 1 auto "trendy",come vedi,ma bensì 1 low cost "tutta sostanza");3)La DYANE? E' sicuramente di linea + aggraziata dell'AMI (ma la mia preferita,tra le piccole CITROEN, rimane di gran lunga la 2CV CHARLESTON - quella bicolore, x intenderci - )4)Ke tu ci creda o no,quasi la meta' delle auto citate sul sito non le giudico delle ADM (sempre esteticamente parlando!):ad esempio la THESIS,la FUEGO,la PT CRUISER,ecc. Rimanendo in casa CITROEN,la SM (come ho avuto modo di dire in precedenza);5)Io considero 1 manna dal cielo tutto ciò,elettronico o meno,in grado di aumentare la sicurezza attiva/passiva delle auto(infatti ho fatto installare in optional anke gli airbag laterali e x la testa:nessun rimpianto x la spesa,comunque minima,te l'assicuro!);6) L'ABS,specie sul bagnato,ha salvato la vita di 1 sacco di persone: averlo reso obbligatorio dal 2005 su tutte le auto (nuove,ovviamente)è stata 1 delle poke cose intelligenti legiferate dai burocrati europei.Salutoni -ELLEME-

Anonimo ha detto...

L'AMI 6 è una macchina geniale. Se fate caso le serie AMI, 2CV, Dyane, Mehari ecc. hanno il pianale, il motore, le sospensioni, la trasmissione tutte uguali, con qualche minima variante e differenze secondo le epoche di costruzione. Al pianale si avvita (non ci sono parti saldate) tutto il resto della carrozzeria. Ne ho avute alcune, smontare e rimontate, e quello che dico lo dico con sicurezza. Secondo me, per l'epoca, il sistema di sospensioni era eccezionale ! sia come prestazioni che come soluzione tecnica con i molloni regolabili messi a lato lungo il pianale. Il motore raffreddato ad aria era discreto: semplice e robusto; unico neo: le puntine sistemate dietro la ventola, difficile da regolare. Anche i freni anteriori a tamburo erano una pessima soluzione. La tenuta di strada, la trazione, l'abitabilità ed il comfort erano notevoli considerando il costo della vettura. La 500 faceva pietà al confronto.
Infatti è stata una delle auto (incluse 2CV Mehari ecc.) più vendute al mondo.

Anonimo ha detto...

Era un'autoamabile, flessuosa, dolcissima. Chi l'ha avuta l'ha amata. E' sempre nel mio cuore. La vorrei ancora. Andrea.

Anonimo ha detto...

l'Ami 6 è "brutta" perchè non è convenzionale,infatti è unica, diversa, originale, creazione di un'artista. Così da diventare "cult", nella sua "bruttezza". Come quelle donne che non sono le solite belle strafighe con lineamenti perfetti ma che hanno però personalità da vendere. Non tutti possono però capire ed apprezzare, il gusto estetico deve essere coltivato, anche se strettamente individuale.

Anonimo ha detto...

Leggo qui svariati commenti che mi sento di condividere: in primis, la Ami 6 era -come la citata Ford Anglia- troppo avanti nei tempi per il design (la Ami 8 sì che era una ciofeca!), ma non dimentichiamo che assieme alle varie 2cv, Mehari e compagnia i francesi facevano auto ardite ma robuste, mentre da allora (oggi compreso) fanno plasticoni del c@@@o che sugli interni e le finiture fanno vomitare (dicono tanto delle Fiat, ma a comprare un'auto francese oggigiorno ci vuole del bel pelo sullo stomaco...). Quelle erano auto affidabili ed indistruttibili e concordo con l'utente che dice che ,in ogni caso, la grandezza di un'auto viene dalla sua affidabilità e poi,forse, dall'estetica (grazie al cielo, esistono anche auto che hanno tutte queste cose, 500, Mini, Maggiolino...)

Davide

Anonimo ha detto...

..decisamente un' auto da sogno... grazie Bertoni....stupenda.

Anonimo ha detto...

non è un 'auto di merda!! E' superparticolare!Si,insomma voglio dire,ok la Axel o la Alfa Arna e altre sono indubitabili vagoni di merda ma questa,come la cugina Ami8 ha il suo perchè!...Basta trovarlo! :)

Anonimo ha detto...

é un doppio buco di culo semovente, l'ho odiata da quando l'ho vista da ragazzino, e adesso, dopo 40 anni continuo a odiarla

Anonimo ha detto...

nella provincia di bologna c'è ancora una AMI8 in circolazione ben tenuta .... e l'ha messa pure a metano.
Provaci con un'auto di adesso fra trent'anni ci fai la birra.

Anonimo ha detto...

Grazie per la segnalazione, la prossima volta che vado a Bologna mi porto una tanica di benzina e fiammiferi...col serbatoio di metano a bordo, vedrai che spettacolo...

Anonimo ha detto...

Ciao mi chiamo il cally io possiedo una citroen id,vettura assai più complicata dell'ami 6,a me personalmente piace però rispetto tutti quelli che non apprezzano questa vettura anche se bisogna ammettere che l'ami 6 ha dalla sua un vantagio nella risoluzione dei problemi meccanici che nessuna auto al mondo e paragonabile,in caso di rottura del motore,basta prendere una chiave del 13,una pinza,ed una mazzetta da 5 chili,smontare il motore a mazzate(stando attenti di non pestare la carrozzeria) andare su internet,e aquistarlo nuovo,per circa trenta massimo 50 euro...e un operazione assai semplice visto che il motore pesa all'incirca 40 Kg(lo vendono 1 euro al kilo,e costa meno di una bistecca di cavalla,o di manza)
Ps. io ho avuto la fortuna di conoscere un giorno il figlio di Flaminio Bertoni,e una cara persona di oltre 80 anni,e cogliendo l'occasione non mi feci sfuggire una domanda che molti al posto mio avrebbero voluto fargli...ma il lunotto posteriore inclinato in senzo opposto e una trovata geniale,oppure mentre si costruivano dei modelli in scala ridotta qualcuno inavvertitamente ci si e seduto sopra?
Alla domanda non vi fu nessuna risposta,solo un suo sguardo mi fece capire tutto....

Anonimo ha detto...

Il designer Flaminio Bertoni (non Bertone!) quando vide per la prima volta il prototipo disse:"Con quel muso, sembra che abbia investito tre pedoni", credo che avesse ragione!

Marco ha detto...

... e pensare che fino a oggi credevo di essere l'unico che si era confuso con "ausfhrt"(si scrive così?).
Comunquel'AMi è bella perchè originale, secondo me, anche se ai suoi tempi non era proprio considerata un modello di bellezza..

mezzotoscano ha detto...

L'altra sera pensavo si trattasse d'un attacco d'influenza intestinale (la cacarella longa longa longa/ filulella, squaquerella/ nella padella della sorella), poi mi sono ricordato che, la mattina, avevo visto di sfuggita una Citroen XM (ma che cazz'é?); praticamente uno zombie su quattro ruote (lo era già quando ancora la si produceva).
E qualcuno osa denigrare la povera AMI? "Ma mi faccia il piacere!"
Almeno la AMI costava una pipa di tabacco e consumava come un'accendino, mentre quell'obbrobriosa cassapanca costava un frego!
E adesso aspetto che qualcuno mi dica che non capisco 'na mazza, che la XM era una macchina stratosferica, eccetera... Sì, vabbé...

Thrasher ha detto...

concordo con mezzotoscano, ho visto anche io personalmente una XM, un bel cuneo per spaccare legna, il miglior design mai visto.
Però devo dirti mezzo, mentre vidi la XM ero a bordo di una BMW 3 ultima serie, e considerando lo spiritato e pessimo stile di guida dell'autista stavo invidiando il possessore di quella XM, sulla sua cassapanca ballonzolante ma tranquilla ahahaha

mezzotoscano ha detto...

La XM mi permetto di valutarla in base all'estetica, che personalmente ritengo criticabile (per usare un termine mooolto blando), a quanto leggo su Wikipedia e ai risultati conseguiti sul mercato.
Non stravedo per le BMW, ma nella fattispecie penso che ogni raffronto sia difficilmente proponibile.
Parere personale, neh!

Anonimo ha detto...

Mi associo al 1/2toscano. Nel 1991 la acquistò il Papà del mio amico. Era la 2100 Turbo Gasolio con allestimento al top.

Era costata una fregata ed oltre. Con lo sconto del pagamento in contanti era venuta a costare circa 48 milioni.

C'è da dire che era di una strabiliante comodità (radica finta hai pannelli e sul cruscotto) a sinistra un display computer che ti scatorciava i coglioni anche quando non funzionava una semplice lampadina. Sedili regolabili elettricamente, ABS, massimo silenzio e comfort interno, illuminazione interna degna di un gran galà e spazio dappertutto che in 5 si stava comodi e ci si divertiva a non finire.
Il motore era quello usato anche dalla 605 Peugeot. Troppe noie e difetti alla testata, non velocissima ma di una discreta accelerazione.

I taxisti Francesi dopo la CX la adorarono a lungo e qualcuno disse persino fosse meglio.

Si svalutava troppo rapidamente e ad essere sincero i materiali usati, nel complesso, erano un pò troppo scadenti.
Luca

Anonimo ha detto...

Per quel che io so, una Citroen XM è appartenuta anche alla cantante Dusty Springfield!

Anonimo ha detto...

Io qui aggiungerei anche la Citroen 2CV Cilena, cioè quella a tre volumi!

Anonimo ha detto...

E' stata una vettura di successo, oltre 1 milione di esemplari venduti, disegnata peraltro da Flaminio Bertoni (Varese, 10 gennaio 1903 – Parigi, 7 febbraio 1964) che è stato un designer e scultore italiano, universalmente considerato come uno dei maggiori stilisti d´automobili di tutti i tempi. Ma questo sito è un sito demenziale? E a cosa serve? Mah, contenti voi, vi divertite con poco.

Anonimo ha detto...

NO, ti prego.... resta, non ci abbandonare! Son proprio queste le cose che ci fan divertire... i DOGMATICI! quelli che siccome lha disegnata bertoni allora deve per forza essere una figata... ma ti rendi conto che perfino bach, alessandro manzotin e forse pesino paolo villaggio oltre ai capolavori senza tempo hanno fatto delle stronzate ? Comunque l'idea del vetro inclinato al contrario per scongiurare le cacche di gabbiano è giustissima.

Anonimo ha detto...

Si ma...le critiche sull'estetica di un modello molto originale che tutto sommato ha venduto bene 50 anni fa, sono critiche inconsistenti...è come morire dal ridere per una battuta idiota: una persona sana non ride, un idiota ride. Oggi le Ami6 come molte Citroen del passato vantano estimatori in ogni luogo, anche in Italia (Club, collezionisti, restauri, commercio di ricambi, ecc..). Inoltre a detta di intenditori e cultori d'auto, ogni auto ha una sua dignità, anche la più modesta e anziana. Ma evidentemente non tutti capiscono. Saluti

Anonimo ha detto...

blah blah blah dear frenchy!
quando si tratta di auto francese per i francesi non è mai brutto ma è originale..
ah dimenticavo! e gli interni sono sempre un salotino.. è poi l'ha disegnata Bertoni.. che era italiano, quindi i nostri cari filo francesi e francesi vi diranno anche che se è l'ennesima auto di merda fabbricata da un costruttore francese... la colpa è tutta dell'italiano Bertoni..
a dimenticavo...il tormentone più pernicioso e diffamatorio dei simpatici francesi e filo francesi che affollano i nostri forum.. è che
gli italiani sono invidiosi... e razzisti perchè odiano macchine come questa...

è già... peccato che allora visto il vostro fallace ragionamento sciovinista e razzista cari francesi e filofrancesi... sono invidiosi pure gli inglesi, i tedeschi, l'europa intera..
sapete perchè? nel resto d'europa quando una macchina è un cesso è un cesso!
tranne che per i francesi dunque...che invece secondo i loro "esimio" e "disenteressatissimo" parere quando si parla di auto francesi... queste non sono mai brutte... sono originali..
mentre la concorrenza europea guarda caso è sempre brutta.. mai originale..oppure è monotona..
miracoli dello sciovinismo francese!
l'unico modo per farli ragionare è quello di prenderli per il deretano come piace a loro...

Anonimo ha detto...

cari amici filofrancesi non fate le vittime perchè questa macchina è un vero incubo!

Anonimo ha detto...

Per Maradona, Pelè e le puzzette di Tygro, datti una calmata 103. Nessuno ha ancora detto che la linea della tua merdavigliosa Fiat Stilo sia un portento ed una ventata di bellezza per la grafite e per gli occhi di qualsiasi osservatore. Io ammiro tutte le auto del gruppo FIAT, come la merda che scarico nel cesso due volte al dì. Prima di tirare lo sciacquonazzo, guardo stupefatto, incredulo e sbigottito l'opera appena compiuta, fino a quando non scompare il tutto nel "tubbone" a U del WC. Così come osservo con disprezzo e sdegno gli Horrormoviecar del gruppo cesso Italiano. Ho da poco fatto demolire una indecorosa e stracessa turca calcarea Fiat 600 900 40 CV del 2000. Una puzzetta semovente, un cadavere di lamierino, una merdamitraglia di latta e dozzinale plastichetta rumorosa e scomoda merdacciauto Classic Fiat. Appena 100.000 Km. Motore fuso in salita, radiatore cambiato due volte, sterzo di burro, cambio alla diarrea, Ho perso le coppigie almeno una dozzina di volte. Frizione difettosa, freni da vera Mongoloidecar's. Dimenticavo i soliti e quasi quotidiani problemi con sostituzione di testata e guarnizione. Non parlo dei difetti e degli scricchiolii interni, cosa assente su una economicissima ex Dyane 6. Dimenticavo che se usavo l'aria condizionata, si prosciugava l'acqua dal radiatore motore. Mai vista e guidata una fetida merdaccia alla Fracchia del genere. Rimpiango i miei 18 anni e la mia vecchia cara Citroen GS. Le Vagisilfiat hanno una linea da camion carico di letame. Identico Guano in cui siete abituati a sguazzare a piedi nudi voi Smerdistifiatteschi!

Anonimo ha detto...

105 prima cosa non capisco questo tuo sputare sulla fiat a priori senza sapere se sono un possessore o meno di una fiat...forse sarà uno dei tanti pregiudizi ammantati di sciovinismo e propaganda che hanno parecchi francesi nei confronti di noi italiani, nel credere, che, siccome in Francia la gente aquista il prodottino nazionale renault e peugeot allora tutto il resto d'europa deve seguirvi in silenzio e rassegnazione, peccato che ne i tedeschi, ne ad esempio gli inglesi hanno una così grande ammirazione per le vostre auto anzi... direi che di ammirazione ce ne ben poca.. e come potrebbe essere diversamente se in Inghilterra e in Germania ci sono miti automobilistici come la Bentley, Aston Martin, RR,Jaguar,porshe,Mercedes ecc.
Quindi perchè tutto questo astio con noi italiani... perchè non fate la voce grossa con gli inglesi o con i tedeschi ma venite qui sui nostri forum a dire le vostre CAGATE e a insultarci...
sarete mica invidiosi che l'Italia è il paese della Ferrari, della Maserati, della Lamborghini, dell'Alfa Romeo ecc..
mentre la Francia è la patria della clio hi hi hi

Anonimo ha detto...

Tesoro perchè il Gruppo Fiat compreso i trattori e movimentazione terra fanno davvero un gran cagare. Marchi come Peougeot e Renault storiche e antiche come poche, sono marchi forti e robusti. Certo c'è la Ferrari gran auto e nessuno lo mette in dubbio, ma non mettere in dubbio la supremazia tecnologica attuale del motore F1 Renault, che con con 100 CV (accreditato) in meno del cesso Ferrari è sempre un passo in avanti. Persino la Chevrolet V8 ha fatto mangiare polvere e pulviscolo di pneumatici alla ultima 24 ore di Le Mans ad una cessa di Ferrari di Fisichella che nemmeno gli stava dietro. Con tanto di motore alle spalle e trazione posteriore, nel bagnato, non ha retto il confronto del vero ed unico puledro da corsa, la C6R. Mentre il suo driver si masturbava scambiando il suo pisello per la leva cambio. Taci per favore e fai tacere la merda attuale dell'intero gruppo FIAT a parte fare merda da tutti i pori, (compresa la nuova Sgancia Y). Sportivamente ne sta prendendo a iosa di sportellate nelle gengive senza accennare reazioni concrete. Quindi di quel che vuoi sulle Renault, ma sta dimostrando di averlo più duro del tuo Bossi e della tua Ferrari. Marchi Francesi sutomobilistici ce ne sono state a valanghe e per te sconosciute. Come la AAA del 1919 - la Able del 1920 Ader del 1986 la Aem del 1924... vuoi che continuo ed arrivare fino alla zeta? Quindi per cortesia vai a lucidare il cofano e la marmitta della tua cessa Stilo e poi quando finisci ne riparliamo. Ma avete mai gareggiato alla Paris - Dakar... con cosa con la Doblò 4x4... che ridere... certo...di buono avete il grande Totò, ma non di certo la Doblò adattata per la Paris - Dakar, perchè automobilisticamente parlando siete da primato di pippe e non fate ridere. Vuoi metterla nel piano Rally. Perchè la caccapunto non acciuffa la Peugeot 206? Vuoi prenderle ancora con i confronti? Dai metti la cera al tuo cesso Italiano, forse potrà sembrare più carina ve attraente.... non si sa mai... dimenticavo.... auguuuuri....

ANhIMA ha detto...

# Off Topic #

Anonimo ha detto...

Certo è sempre più bello questo Blog e mi diverte un casino leggerlo quasi quotidianamente. Credo sia un pochino riduttivo dire che la Francia sia la Patria della Clio.

Io patteggio si sa più per le auto made in UK e made in USA che per quelle Francesi o Italiane, pur non disdegnandole tutte. Quest'ultime poi è da notare la sfortunata sorte in cui è incappata.

Trovo ridittivo dire che l'Italia sia la Patria della Ferrari e basta. Tralasciando il suo carico di storia automobilistica Iniziando dalla Avventurosissima ITALA che tutti conosciamo.

Però ad Es oggi la Bugatti è l'unica vettura più veloce al mondo in commercio, non la Ferrrari o la Lamborghini!! Sono un po di parte al "105", auto Francesi degne di nota (come le Italiane, le Tedesche, dell'UK e del resto del mondo) ce ne sono a valanga. Iniziando dalla ALDA del 1913 fino alla UNIC. Ma non andrebbero tralasciate la ALPINE o le storiche BUGATTI, SIMCA , le velocissime DELAGE e DARRACQ, oppure le SERPOLLET o le BOLLEE, le adornate HOTCHKISS e le agili GOBRON BRILLIE, la CITROEN e le semplici PANHARD E LEVASSOR o le ROCHET-SCHNEIDER. Viva le auto che hanno fatto storia e mi scuserete se non sono stato umoristico e goliardico spero,

Fate PACE, autodimerda sono quel'ultime sfornate di recente, da tutte le marche! Lasciamo stare la Storia Automobilistica Patriottica
Luca

Anonimo ha detto...

Scusate il mio intervento, non avevo visto l'OFF Topic.
Luca.

enzo ha detto...

La Ami 6 non me la ricordavo proprio, mentre ho un ricordo molto più vivo della successiva Ami 8 che esteticamente era un po più decente. Aldilà degli indubbi contenuti tecnici, la Ami 6 è stata una delle auto più brutte della sua epoca.

P.S. In alcuni commenti ho letto alcuni termini un po fuori luogo, quali: sciovinismo, propaganda, patria, filofrancesi ecc. Se proprio uno vuole masturbarsi, è meglio che lo faccia fisicamente, dopo alcuni minuti si sfoga e passa tutto; la masturbazione mentale invece, non ti fa sfogare, quindi è dannosa e fa scrivere cose fuori luogo.

Anonimo ha detto...

guarda come rosican i fraanzosi!
ha ha ha
questa macchina è l'ADM del secolo!

Anonimo ha detto...

Magari vi stirasse un'ami6 o una citroen qualunque!

Anonimo ha detto...

sono d'accordo con chi dice che chi rimpiange l'AMI rimpiange la giovinezza (anche io viaggio verso i 50). Questa direi che non è un'auto di merda qualunque, ma è nella top ten. Altro che comoda, questa, come tutte le utilitarie francesi erano, e sono, le più spartane del mondo, anzi dei veri cessi che in Francia hanno avuto successo perchè volevano auto del loro paese ma facevano vomitare

Anonimo ha detto...

Qui manca la citronella DS ad arricchire lo stranamente blando paniere di auto merdose del gruppo francese...
Sarà che qualcuno in quel di varese è amico dell'autore del sito...?
Sarà che la suppostella citronella per ovvi motivi di marcheting (cercare di creare una immagine trendy del gruppone trans-alpino...) non può e non deve essere giudicata..soprattutto in questo momento..
he he he

Anonimo ha detto...

sarà che le fabbriche sono vicine...il designer e persino i padroni del gruppone trans-alpino risiedono in un certo paese sempre neutrale di merda...hi hi hi

Anonimo ha detto...

Ho avuto 2 ami 6: auto confortevole, affidabilissima, poco brillante (ma che cosa pretendere in più da un 602cc) parca nei consumi. Quanto all'estetica...ognuno ha i suoi gusti, può anche fare addirittura schifo, ma chi l'ha disegnata era un genio e la genialità in questa auto si vede ancora a 50 anni dalla presentazione. Senza tirare in ballo le altre auto di quell'epoca e di pari categoria....questa aveva qualcosa in più

Anonimo ha detto...

ADM DEL SECOLO!

Anonimo ha detto...

Una delle più interessanti del secolo!

Anonimo ha detto...

la più brutta del secolo!

Anonimo ha detto...

Non ho potuto leggere tutti i commenti, solo qualcuno. Vorrei chiedere alle persone che la reputano brutta, orripilante... qual'è, secondo loro, la definizione di "bella". Per quanto mi riguarda la cosa è ovviamente soggettiva, quindi i botta e risposta su bella o brutta lasciano il tempo che trovano. A chi piace e chi no. Certo è che a scatenare tanta polemica è una linea indubbiamente originale, nessuno aveva mai fatto il lunotto inclinato a negativo. Le Citroen dell'epoca, prima la DS, erano auto pensate per sfondare i confini del pensiero, proponevano forme che nessuno pensava potessero esistere prima, Flaminio Bertoni recitava: "l'auto è una scultura, smette di esserla solo quando le si mettono le ruote". Il commento sulle droghe LSD degli anni 70 non l'ho trovato divertente, sopratutto commentando un designer che con le sue matite ha disegnato linee che hanno veramente segnato la storia.
Basta guardare un parcheggio qualsiasi oggi e rendersi conto che non esiste più quella fantasia, la creatività di oggi è più vecchia di quanto appare oggi il design di una Citroen AMI degli anni '60.
Secondo me bisogna solo ringraziare, se non ci fosse stato Flaminio sarebbe ancora peggio oggi. :)

Anonimo ha detto...

I ricordi della mia infanzia! ce l'aveva un mio vicino dic asa era di colore viola scuro (o melanzana) con gli interni rossi in tessuto, una comodità incredibile....aveva un cruscotto da fantascienza e le marce tipo R4 BELLISSIMA!!!!!

mezzotoscano ha detto...

@ 121 Ottimo commento che si può sintetizzare nel classico detto "Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace".
Tuttavia contiene un'inesattezza: il lunotto a inclinazione "negativa" era gìà presente sulla Ford Anglia 105E e forse anche su altre vetture che ora non rammento.

Anonimo ha detto...

certo, ed è una geniale invenzione. il lunotto controinclinato ha uno scopo ben preciso. immagina di essere un piccione: improvvisamente ti viene una diarrea tremenda, una voglia di cagare incontenibile. cosa fai? cerchi di farla sul vetro di una macchina. ma se sotto di te c'è una ami 6, prova un po' a cacare sul lunotto posteriore ! non ce la farai mai..

Anonimo ha detto...

che risate, altro che politica o sport, qui ci si scanna sulle auto. Toh, aggiungiamo un po' di carne al fuoco delle polemiche, soprattutto sul dualismo con la 500. Giusto oggi mi è finalmente arrivato il mio ultimo acquisto, ed è proprio la sorella maggiore (e, concordo, meno bella) dell'ormai introvabile Ami 6, ossia l'Ami 8, che si va ad aggiungere ad altre "adm" della mia raccolta (una Mehari e una 2cv). Avevo anche una Fiat 500, rimastami sul groppone per eredità familiare, ma l'ho mollata ben volentieri, senza alcun rimpianto o nostalgia. Del resto i gusti son gusti: l'ho ceduta a chi poteva apprezzarla, e mi son preso ciò che apprezzo io.
Ps. All'autore della pagina AdM rinnovo i miei complimenti, le recensioni son fantastiche ed esilaranti, anche quando prendono in giro le nostre adorate, basta leggerle con lo spirito giusto.
Luigi

Pier ha detto...

Caro Luigi
è un piacere leggerti!

Anonimo ha detto...

la più brutta del secolo!
non c'è che dire, quest'auto è veramente la ADM del secolo!
ma qualche bislacco rosicone gallinaceo nun ce vole stà he he he
p.s. mi rivolgo ai soliti trollazzi filisofi dalla codazza svissaro-gallica di paglia...che da qualche tempo imperversano sui nostri blog con arroganza e saccenza.. tipica di certi vaccari arricchiti che credono di essere chissà chi solo perchè hanno i soldi al sicuro e tanto tempo da perdere sul web..
avete rotto gli zibidei, voi con le vostre pseudo argomentazioni da pseudo oroginaloidi da circo orfei!
l'ami è una vettura oggettivamente orrida, forse una tra le più brutte e baroccoidi auto mai concepite. qiundi è inutile dire il contratio, forse solo perchè avete interessi "geografici" e di parrocchia nel proteggere questo marchio e i marchi francesi in generale...cari "amici" svissari" he he he
(http://it.wikipedia.org/wiki/Sochaux) non dovete rompere i zibidei agli altri!
quindi non ce rompete li cojioni e annate a scrivere bischerate sui vostri ridicoli giornali razzistoidi tipo il mattino.ch o immondizia da montanari arricchiti simile ma l'importante è che ve levate dai cojioni una volta pe tutte, voi e i vostri siti DM!
he he he

Anonimo ha detto...

Che cosa assurda ! Di auto brutte ce ne sono ma questa è tra le piu assurde.

Stefano73 ha detto...

si non è che mi faccia impazzire ma è da dire che prima le auto erano davvero originali, rispetto ad ora che sembrano tutte uguali, ai nostri giorni forse il concetto di auto è cambiato rispetto a quando è uscita questa Ami, complimenti per il sito e un saluto a tutti!!! :D

Anonimo ha detto...

caro buon 127, ma così passi semplicemente per costante rosicotto malato di ragadi e emorridi. Rifletti prima di sporcare la tastiera con le ditine - un bacio e se non riesci a placarti; tromba appena puoi;-)

enzo ha detto...

Gentile Stefano 73.
Quanto hai ragione. Oggi si hanno a disposizione più informazioni rispetto ad un tempo, ciò si riflette in modo negativo sull'originalità del design delle vetture, perché nessuno osa più. Nello specifico l'Ami 6 era davvero brutta, ma molto originale, come del resto la maggior parte delle auto della sua epoca. I tempi cambiano, e non sempre in meglio.

Anonimo ha detto...

la mia prima macchina...ho ricordi da favola....
il primo anno in sicilia non era ancora in vendita....io in vacanza facevo un figurone....
in ogni caso...la ricordo piacevole anche in curva...

Anonimo ha detto...

l'ami citroen è tra le auto piu belle di sempre.
tanto è vero che ne hanno fatto un fumetto e la usano per le pubblicità ed i cartoni animati perchè è veramente bella per la sua originalità.
non c'è un'altra auto cosi . l'originalità è da sempre un valore assoluto non lo dico io il resto sono solo chiacchere provinciali . ciao ciao

Anonimo ha detto...

auto di merda senza alcun dubbio!
x 133 anche un toccio secco di merda di cane spaparazzato per strada puo assumere forme 'originali' ma non per me lo porto a casa per fare del collezionismo... tu si?
ciao ciao!
rosichella suissara hi hi hi

Anonimo ha detto...

...ho avuto 3 auto del monopolio automobilistico italiano tanto decantate e apprezzate dal pubblico...tutte e tre di vera merda! L'Ami è un'opera d'arte!!!

Anonimo ha detto...

Di sicuro esteticamente era Bruttissima!!! ma il comfort e la comodita' interna erano tipiche delle citroen di quell'epoca che col tempo Purtroppo si e' persa per strada!

Anonimo ha detto...

ha ha ha quanto sei cessa!
ami 6 popo l'auto DI MERDA del MILLENNIO!
hahaha

Anonimo ha detto...

La cosa migliore era il cambio nel cruscotto come la R6 (AdM ma non cosi' prorompente) di mia madre.
Franco Prizzi

Anonimo ha detto...

Meno male che ci sono siti come questo a far da collettore per le frustrazioni della gente, cogliere funghi no?

Bastardo senza gloria ha detto...

Poverini!
Da anni tirano avanti a pane e cicoria, si sono ipotecati la casa del nonno, la loro moglie va a battere, il figlio minorenne vende roba ai compagni di classe, il tutto per pagare a mantenere il suvvone tedesco.
Come non bastasse qui ci sono tanti cattivacci che li prendono pure per il culo!
Logico che siano frustrati.
Quanto ai funghi non hanno tempo, sono già troppo occupati con la raccolta della cicoria e con la coltivazione della marijuana

Anonimo ha detto...

ha ha ha quanto sei cessa!
ami 6 popo l'auto DI MERDA del MILLENNIO!
hahaha

Anonimo ha detto...

Incredibile, mai vista tanta ignoranza automobilistica tutta insieme...
strabiliante, questo sito per ragazzini segajoli playstationari fatto da altri ragazzini troppo frustrati e troppo poco frustati!
andate a studiare, forse siete ancora in tempo.
L' AMI 6 è una della 10 auto da salvare quando cadrà il mondo; come sempre per le macchine francesi, ne parla male chi non le avute e ne parla bene chi le ha avute: interrogatevi in proposito se ne siete capaci.
Flaminio Bertoni era un artista, non avrebbe mai potuto disegnare una linea "comprensibile" dall' Homo Italicus Ordinarius che deve apparire, non essere. (magari con 3o 4 file di fari a LED e la telecamera al lunotto vi piacerebbe molto di più, vero?)
Se non vi piace, probabilmente è perchè non siete all'altezza di capire: limitatevi a non comprarvela, ma chiudete la bocca , che ci fate più bella figura.

roberto.

Bandito ha detto...

Sai, 142, io ho avuto il modello successivo, l'Ami 8, che era quasi altrettanto brutta ma almeno grazie alla carrozzeria "station wagon" (all'epoca si diceva familiare) aveva la praticità di poter abbattere anche il sedile dietro e diventare un letto matrimoniale. Avendola avuta, secondo te dovrei parlarne bene, e invece no, la considero un cesso abominevole, con un motore che sembrava uscito da un incubo (i suoi cavi e tubi che passavano ovunque perseguiteranno le mie notti per sempre) aveva delle sospensioni abominevoli, non puoi immaginare in quanti ci abbiano vomitato sopra, non teneva la strada, non andava un cazzo ed in compenso consumava come un camion. L'unica cosa positiva da dire è che era un po' meglio di quel ferraccio della fiat 500.

enzo ha detto...

"Sei tu Johnn Wayne"? Ma chi cazzo ti credi di essere per offendere a dritta e a manca? Se tu sai, intervieni nel merito e parla di ciò che sai. Esiste, nonostante ci siano persone dalla mentalità ristretta come te, la libertà di espressione. Flaminio Bertoni era un artista, è vero, ma chi se ne frega. Un'automobile può piacere o no, ma non si può tacciare di ignoranza chi ha gusti diversi dai propri. Le ADM le hanno fatte, e le fanno, tutti i costruttori. Purtroppo ci deve essere sempre il cretino saccente che non riesce a resistere alla tentazione di offendere il prossimo. Ma vaffanculo va.

Anonimo ha detto...

ha ha ha quanto sei cessa!
ami 6 popo l'auto DI MERDA del MILLENNIO!
hahaha

annacerby ha detto...

Non ho ovviamente letto tutti i commenti ma credo che qui si debbano veramente moderare i toni, mi pare che alcuni abbiano veramente passato il segno offendendo a volontà! L'Ami6 è la Citroen più controversa di sempre, le leggende dicono che che sia stata progettata in fretta per colmare il vuoto tra 2cv (425cc) e Ds19 (1911cc) e pare che il disegno sia stato tolto da sotto la matita a Bertoni che in verità non era del tutto soddisfatto del risultato, poi i numeri parlano chiaro, dal 61 al 79 si sono costruite un milione di Ami e si sono vendute bene in tutta Europa, vero è che la Break del 64 ha fatto impennare le vendite perchè non aveva il lunotto rovesciato tanto amato/odiato, per quel che riguarda le motorizzazioni sono 3: un 602 da 21cv per 105km/h poi portato a 25cv e 112km/h per 47sec sullo 0-100 poi nel 68 è stata la volta del 602 del nuovo corso che ha chiuso la sua carriera nel 90 insieme l'ultima 2cv, nell'Ami6 erogava 32cv consentiva i 124km/h e permetteva di restare sotto i 30 sec sullo 0-100. Tutti i 602 consentono agevolmente i 20km/l e col promo corpo si possono fare 110 e 15km/l. Nel 73 è stata la volta dell'Ami Super, equipaggiata col 4cilboxer aria della Gs da 1015cc per 55 cv 140 all'ora e 16 sec sullo 0-100 con una percorrenza di 14km/l, a parte il volgare cambio a cloche doveva essere la Ami più indovinata per rapporto peso/potenza invece le maggiori prestazioni non interessarono a nessuno e dopo 44mila esemplari venduti l'AmiSuper uscì di scena in silenzio, naturale che gli automobilisti preferivano la 600cc, con i costi di gestione di una 500-126 avevi l'abitabilità di una 128 con un comfort superiore.. poi il rollio è un pò una leggenda, se si guida smalizziati rolla altrimenti il dondolio è limitato e sulle mie bicilindriche Citroen non si è mai lamentato nessuno.
Può non piacere, e sono in molti a non capirla ma da qua a sputare fuoco ce ne passa, poi tra i commentatori alcuni sono un pò troppo astiosi, insomma l'ami6 che vi ha fatto? Non è che siete obbligati a comprarla per forza, siamo qui per farci due risate...

Anonimo ha detto...

Un mito. L'auto della zia zittella. Indimenticabile

Anonimo ha detto...

ha ha ha quanto sei cessa!
ami 6 popo l'auto DI MERDA del MILLENNIO!
hahaha
ROSIKA SVIZZAROTTO ROSIKA
hahaha

Anonimo ha detto...

tropo bona

Anonimo ha detto...

Ma magari potesse essere messa in produzione di nuovo,la comprerei immediatamente !!

Anonimo ha detto...

L'Ami 6, molto più della sorella 8, è un'auto sconvolgente. In senso postitivo, intendo.
Un'auto di una comodità, spaziosità, affidabilità ed economia di esercizio ineguagliabili!
Il confort della DS unito alla meccanica semplice della 2cv....idea geniale!
Chi definisce un incapace il suo disegnatore, Flaminio Bertoni, forse non sa che è stato lui il disegnatore anche della Traction Avant (auto di merda???), della 2cv (auto di merda???) e della DS (auto di merda anche questa???)...cioè le auto più belle, evveniristiche e affascinanti del secolo scorso.
La Ami 6 era "particolare", è vero. E qnd ero bambino non piaceva neanche a me. Come trovavo orribile anche la 2cv....ma crescendo si capiscono tante cose....e si apprezzano le linee controtendenza, che ne hanno fatto auto di cui si parla ancora tanto, e si discute, dopo parecchi decenni...
Le auto di merda, a mio avviso, non lasciano traccia di se'...

Anonimo ha detto...

Sito piuttosto useless

Anonimo ha detto...

.... E' spaventosa, sotto tutti gli aspetti. Poche pipe.

Anonimo ha detto...

.... Notavo che manca la terrificante DYANE. Vabbè, si rimedia, tanto, l'AMI 6, è, pressochè uguale, in tutto e per tutto...
https://youtu.be/pqYeFvejUVc
... Non aggiungo altro. Pura realtà.

Anonimo ha detto...

che meraviglia, mio babbo aveva la ami 8 e mi ricordo che stavo nel sedile dietro e mi beccavo i ceffoni a caso se fiatavo.. bella macchina.. che bello

Anonimo ha detto...

Signori: lasciamo aparte i tiffosi della nazionalita' e dimenticate le bandiere di ogni pretese di patria . L 'Ami 6 berlina, break e le Ami 8 sono un complessivo di idee inteligentissime che non ha capienza nei cervelli ignoranti. Nessuna umille utilitaria al mondo ( ne la Fiat 500 / 600 , ne la VW Maggiolino, ne la Austin Mini, ne la Hillman Imp, neppure una NSU Prinz IV ) offriva tutta la versatilita' , economia di benzina, sospensione ed affidabilita' meccanica che faceva della Citroen Ami un prodotto all'avanguardia di tutto. E poi la linea affascinante, elegantissima ma funzionale non era per il capriccio, ma si trattava d' una ingegneria industriale che era propriamente l' invidia di tutti i costruttori. Se Bertone era un gentiluomo italiano, allora beato lui perche interpretava alla perfezione quel' aria molto citroenista che aveva un fascino ineguagliabile per se.

Anonimo ha detto...

E' stata pure costruita nella Repubblica Argentina fino al 1979, una vettura molto amata cui oggi si paga a prezzi di collezionista , costa lo stesso di una Mercedes 230 a 4 porte dello stesso anno !

sal vedum ha detto...

certe robe non possono essere apprezzate dai subumani. la ami 6 è una delle auto piu' belle mai costruite.
di seguito vendono la ami 8 , la 2cv, le ds nelle varie versioni

Vladimir Ilic Ulianov ha detto...

Mi piacerebbe averne una, sono sicuro che non tenterebbero mai ne di forzare la serratura ne di rubarla, comunque è meglio della Fiat Panda

Anonimo ha detto...

ragazzi, mai stato nazionalista. Ma considerare l'Ami una bella macchina beh, ce ne vuole. La 500 sarà stata piccola ma è una icona di stile, questa fa vomitare.

Gas75 ha detto...

Auto di una bruttezza piena, se la merda potesse cagare, cagherebbe una Ami 6. Il designer avrebbe meritato l'arresto, il riconoscimento di infermità mentale, e 30 anni di galera da scontare in un centro di igiene mentale, nutrito a pane e Guttalax, affinché si rendesse conto della cagata che la sua mente ha partorito.

Anonimo ha detto...

Pienamente d'accordo. Ed è ancora poco.

Anonimo ha detto...

... Della serie, " La materia fecale, con più la rimescoli, con più puzza". Dopo questa cosa spaventosa a dir poco, decisero di rimescolare, creando l'AMI8... Non so se rendo.

Anonimo ha detto...

Non so a voi, mi ricordavano la prozia Natalina, e un'altra vecchietta del mio paesino... Tutte e due magre e ossute, con le facce spigolose e arcate sopraccigliari angolose...

una francese ha detto...

Non capisco questa Francofobia del kaiser. Che peccato. Meno male , certi commenti radrizzano l'articolo.Vi posso assicurare che i vostri"cugini d'oltre Alpi" non parlano degli Italiani cosi. Buona giornata a tutti.

Vocedelmare ha detto...

Mi sa che hai avuto un trauma caro disprezzatore dell ami 6, un'auto stupenda, comoda, spaziosa ed economica! Nel 1967 ci arrivammo fino a Parigi! Forse ce l'aveva il padre di una tua amica che non te la voleva dare? La f.. a, intendo!

Anonimo ha detto...

Forse potrà sembrare strano, ma almeno la Citroen AMI 6 sembra adirittura avere una linea molto più decente e gradevole rispetto all'attuale microcar elettrica della Citroen, chiamata clamorosamente anch'essa Citroen AMI!

Anonimo ha detto...

*Addirittura

Ale65 ha detto...

Cercavo notizie su quest'auto per vaga curiosità e mi sono imbattuto in questo sito. Indipendentemente dai contenuti ma per i modi, grazie. Le certezze a questo mondo sono poche. Ora ho la certezza di sapere su quale blog non tornare mai più.

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