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TALBOT SAMBA


talbot samba

FRANCIA La Samba era una gioiosa inutilitaria prodotta negli anni '80 dalla Casa francese Talbot  per i veglioni di capodanno tramite assemblaggio ritmico da parte degli operai durante i trenini latino-americani. Siccome nel 1979 la Peugeot acquisì l'intero gruppo della Chrysler-Simca europea di cui la Talbot faceva parte da circa un ventennio, rimarchiandone l'intera produzione come TALBOT SUNBEAMTalbot, nel 1982 decise di pensionare la Sunbeam,  altro illustre bidone precedentemente scaricato anche da Chrysler, per  sostituirla con una nuova tinozza, la Samba. In realtà, la Samba non offriva molte novità, dal momento che la PEUGEOT 104meccanica era la stessa della contemporanea Peugeot 104, così come la carrozzeria era praticamente la stessa della 104 a tre porte, stessi accessori, stessi colori e stessi problemi... insomma i tre ingegneri responsabili di tale inutilità si incominciarono a chiedere: “che cazzo l'abbiamo creata a fare??”. L’unica magra consolazione fu solo anni dopo la produzione di un film comico ispirato alla loro singolare esperienza:  Tre Uomini e una Samba. La vera  novità derivante da questo modello fu però TALBOT SAMBA CABRIOLETla Samba cabriolet, unica  scandalosa versione scoperta delle tre sorelle (Peugeot, Talbot e Citroën) che andava in giro in tanga. Tale versione fu disegnata in una balera di provincia da Pininfarina durante dei balli di gruppo, forse distratto dalle avvenenti  settantenni danzanti. Per la gioia dei più giovani, fu anche prodotta la Stramba Rallye che regalava piroette da capogiro sui terreni più sconnessi. Le motorizzazioni offerte spaziavano dalla 954 cc. fino alla 1360 cc. con cambio anch’esso ballerino a 4 o 5 marce. La Samba vendette in maniera discreta, anche se non eccezionale, per poi essere tolta dalla scaletta nel 1986 e con la sua uscita di scena, la Peugeot sancì miseramente la fine del marchio Talbot senza averle concesso nemmeno il commovente ultimo ballo.


talbot samba

talbot samba_ 
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Vendo Samba causa fine corso lezioni di ballo. Tettuccio e portelle apribili a comando vocale (bisogna bestemmiare e tirare un paio di cazzotti). Radiatore da sostituire, scatola dello sterzo da riparare, revisione del motore da effettuare e qualche ammaccatura. Accetto anche pagamento con assegni post-datati..”

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72 Commenti

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

bella la cabrio!! avevo la 1400 nera con interni panna e capotte beige, 190Km/h di tachimetro, molto da fighettina.

Anonimo ha detto...

secondo me alcune delle auto elencate non è giusto che siano presenti in auto di merda. La Samba non era affatto male.

Anonimo ha detto...

Era carinissima secondo me...Unico problemala ruggine che rpesto veniva in assalto! XD

Anonimo ha detto...

Era l'auto di un mio amico, una delle vetture che contraddistinsero le vaghe uscite serali da neopatentati.Assieme alla Talbot Samba GL rigorosamente bianca ricordo una Simca 1100 color jeans (scolorita allo stesso modo), una Mini 3 cilindri variocolor e la mia 132 gls fiat color ruggine (in origine era bianca) con delle vistose bande azzurre sulle fiancate, fanali anneriti modello tamarro sul posteriore, interni dell'Argenta (altro incubo anni Ottanta) trovati dal rottamaio e ricoperti di finto pelo leopardato (giuro, ho le foto). Dal momento che il sesso femminile fuggiva immancabilmente a queste neocarpenteriane vision, anni dopo ci ritrovammo con tre diconsi tre auto nuove: tre magnifiche UNO CS Brasile, l'unica utilitaria dell'epoca che aveva i consumi di una Porsche. PS Oggi guido una 156 e una... Xsara Picasso.

Stiui ha detto...

Non era solo la Peugeot 104, ma anche la Citroën Ln-Lna nel dna della Samba...
L'hanno avuta i miei nella mia adolescenza, sembrava che le avessero segato via il culo...

ANhIMA ha detto...

Vero.. molto simile anche alla LN. Qualche giorno fa' me ne è passata una davanti di LN (la credevo estinta totalmente)... veramente terrificante, probabilmente anche peggio della Samba.

Anonimo ha detto...

mi vergognavo come un ladro quando vedevo passare mio padre co sta macchina di merda!
Mamma mia he cesso indimenticabile...

PS: è parente dell'arna?

Anonimo ha detto...

anche la volkswagen golf e una macchina di merda io ne ho avuto una dipende dai punti di vista, ma per questo sito sono tutte macchine di merda?

ANhIMA ha detto...

...dipende dai punti di vista.

Anonimo ha detto...

Salve, dopotutto la samba,come la renault 14,la peugeot 104,la citroen visa,la prima serie della 205,montava il classico motore xu peugeot, prodotto in diverse cilindrate(954cc 1124,1360),con monoblocco in alluminio e cambio incorporato.Posso dire,per esperienza diretta,un motore veramente indistruttibile!!!. Con la giusta manutenzione,ovviamente,il sottoscritto ha percorso circa 350.000 km con una peugeot 205 gt(1360 cc,ottanta cavalli di potenza) del 1983,equipaggiata con il suddetto propulsore,demolita in seguito ad incidente;sono sicuro che,se non fosse stato per l'incidente,ci avrei fatto altri 200.000 km,considerato che,tra un cambio d'olio e l'altro(circa ottomila km),non consumava una goccia d'olio!!! ed io,sinceramente, la tiravo spesso e volentieri al massimo. E poi, non ci dimentichiamo che i moderni propulsori montati sulle auto del gruppo PSA, sono derivati dal quel muletto di motore che era,appunto, l'xu peugeot.Quindi,lasciando da parte l'estetica discutibile(parliamo,però,di vetture anni '70-'80),non trovo giusto annoverare vetture come la samba,la renault 14 tra le "autodimerda" perchè equipaggiate con un gruppo motopropulsore veramente eccezionale,in grado di dare tante,ma tante soddisfazioni!!!

ANhIMA ha detto...

Salve Anonimo grazie per la visita e per le sue esperienze personali sicuramente interessanti anche se mi preme ricordarle che qui preferiamo pittosto lasciare da parte i dati tecnici rispetto all'estetica come lei giustamente afferma "discutibile" e rispettosamente soggettiva. Pensiero forse off topic ma personale sull'argomento "motori"? Prefirei una città con solo auto elettriche, niente rumori, niente smog, niente sprechi, niente carobenzina..

mezzotoscano ha detto...

Caro AdM,
Una città simile a quella che preferiresti tu esiste: Venezia, che oltretutto è una città unica. Peccato (non parlo per sentito dire, dato che abito a trenta km) che a Venezia regni il "caro-tutto", il che ne ha provocato il graduale, continuo svuotamento verso Mestre e altre inqualificabili periferie. Come mai? Sarà perché vivere a Venezia costa troppo o perché significa rinunciare al "piacere" di prendere in mano il volante della propria AutoDiMerda?

ANhIMA ha detto...

Ma a Venezia ci sono auto elettriche oltre a gondole? In molti in effetti mi hanno riferito pareri negativi su Venezia, ma sarà solo per il caro prezzi o per le pantegane? :)
Sarà così deprimente guidare una Auto Elettrica?

M.F. ha detto...

Oggi come oggi secondo me è deprimente, per i prezzi, per la ridotta autonomia, per i tempi di ricarica. Sicuramente tutti questi aspetti miglioreranno nel tempo, ma personalmente guardo con più simpatia alle auto ad idrogeno, che hanno il vantaggio non indifferente dal mio punto di vista (che è forse un punto di vista un po' da ipocondriaco) di non farci viaggiare a pochi centimetri da grosse batterie che potrebbero avere qualche effetto sulla salute.

mezzotoscano ha detto...

A Venezia centro storico auto non ne circolano proprio. Pantegane e furbacchioni invece si. Quanto all'auto elettrica, visto l'uso che ne faccio in città, per me non farebbe gran differenza. Comunque non mi pare che la tecnologia sia ancora in grado d'offrire valide alternative. E poi con che produciamo l'energia per ricaricare le batterie? Con l'eolico o con il fotovoltaico? Siamo seri. E lo smatimento delle batterie esaurite? Tutte domande a cui non esistono risposta convincenti, almeno allo stato attuale.

pietro mastroleo ha detto...

@adm
Deprimentissimo, come avere l'impianto a gas:ottimo solo per pendolari.
Va detto inoltre che senza rumori proprio non si può, non ricevendo segnali,il cervello si atrofizza. Quanto ad inquinamento è una bufala quanto una galassia quella dell'elettrico; questo tipo di energia da impiegare come trazione va bene solo in posti circoscritti: Frantoi oleari(il massimo), case di cura particolari, lidi-spiagge.

ANhIMA ha detto...

Mezzo, non sono più di tanto ferrato sull'auto elettrica ma prometto di studiare! Per quel poco che ho appreso da alcune recensioni fatte anche qui però mi sembra di aver compreso che la possibilità ed il tempo di evolvere ed raffinare questo tipo di alimentazione ci sarebbero potuti essere (le auto elettriche circolavano ancor prima di quelle a motore a benzina nel secolo XIX), ma qualcuno dall'alto ha pensato bene di prenedere strade differenti...

pietro mastroleo ha detto...

L'elettrico, il vapore e l'idrogeno sono energie prodotte da altre(ad ogni passo uno spreco)al contrario del petrolio. Fino a che ci sarà, il petrolio resterà l'energia più facile da impiegare ovunque, e la meno inquinante.
Se per caricarci le batterie dobbiamo impiantare un nucleare.... Meglio camminare scalzi!

Ps.
mi scuso per il mio commento delle 6,47: è stato inoltrato da uno sfioramento involontario del touch-pad.

Anonimo ha detto...

guidare un auto elettrica e come trombare u travestito
anonimo delle 12:07

mezzotoscano ha detto...

Uno dei problemi più grossi, cari amici, è che i mezzi pubblici in Italia sono scarsamente efficienti, e sono scarsamente efficienti perché pochi li usano, e pochi li usano perché sono scarsamente efficienti... e così via, come il cane che cerca di prendersi la coda.
Piccola notazione personale: in giugno trascorsi una domenica a Monaco di Baviera e rimasi stupito da quanto poche macchine circolassero e, per contro, quanto zeppi fossero i mezzi pubblici che si recavano verso i luoghi deputati allo svago... Disciplina teutonica o mezzi pubblici efficienti? A voi la risposta.

pietro mastroleo ha detto...

Pochi li vogliono usare! L'italiano è fatto così

M.F. ha detto...

Gli italiani usano poco i mezzi pubblici perché sono individualisti. Per alcuni l'individualismo è un difetto, per me no. La peggiore auto del mondo ti dà sempre qualcosa di più del migliore mezzo pubblico del mondo. La libertà di decidere orario e luogo di partenza, orario e luogo di arrivo, tragitto. Guidare una macchina tiene vivo nelle persone un sentimento di indipendenza che secondo me è fondamentale. Se poi tutto questo individualismo produce dei danni, per esempio all'ambiente, bisognerà trovare il sistema di correggere i danni, ma senza rinunciare ai vantaggi. Insomma, non sono un gran tifoso dei mezzi pubblici.

mezzotoscano ha detto...

Dopo quasi cinquant'anni di patente (senza incidenti di rilievo), quando posso scelgo il mezzo pubblico; purtroppo, qui in Italia, è una scelta assai spesso scomoda (per i motivi a tutti noti) per cui spesso mi vedo costretto a prendere in mano il volante, e la cosa - alla mia età - comincia a essere sconsigliabile.
In ogni caso quel che non ammetto sono le scelte obbligate: uno dovrebbe disporre di valide alternative e poter decidere.
P.S. - Guarda caso i paesi che funzionano meglio, in tutto, sono quelli dove l'individualismo non prevale sul civismo.

M.F. ha detto...

@ mezzotoscano

Quello che scrivi nel tuo post scriptum è verissimo, è un dato di fatto.
Eppure individualismo e civismo non sono necessariamente in antitesi. Penso che si possa essere individualisti senza per forza pestare i piedi a qualcuno.
La sintesi probabilmente è in quella libertà di scelta che tu indichi, nella pari dignità delle alternative in campo. Pari dignità oggigiorno inficiata allo stesso modo sia dalla palese inerzia (al netto dei proclami) dei nostri amministratori nel settore del trasporto pubblico, sia, in senso opposto, dalla nascente caccia alle streghe (attuata, si badi, esattamente dagli stessi amministratori di cui sopra) nei confronti degli automobilisti, caccia alle streghe nella quale, pur rimanendo possibili entrambe le opzioni, interviene una discriminazione etica promanante da un'autorità morale in qualche modo "superiore" per cui una opzione viene mostrata come giusta e l'altra come sbagliata.
Nella contrapposizione di queste due spinte uguali e contrarie le condizioni tanto degli utenti dei mezzi quanto degli automobilisti, lungi dal migliorare, peggiorano. E in questo mi riesce difficile non scorgere da parte dei menzionati amministratori o una colossale stupidità oppure un preciso disegno.

P.S.: E' buffo quanto sia difficile parlare di un qualsiasi argomento senza buttarla in politica. Si parte dalla Talbot Samba, o dai maccheroni, o dal balsamo per capelli e si finisce sempre lì.

ANhIMA ha detto...

Vi prego la politica Nooo! :)
Abbiamo la nostra bella Samba da ballare.. chi inzia il trenino?

mezzotoscano ha detto...

Concordo: niente politica nei commenti, però qualche notazione su usi e costumi, sempre a carattere motoristico e preferibilmente sul Forum, non guasterebbe.

ANhIMA ha detto...

Indubbiamente.. e sicuramente gradita presenza sarebbe anche quella di MF.

Uhè mezzo... sono sicuro che stai preparando un altro Amarcord coi botti... Mah.. Chissà..

mezzotoscano ha detto...

Effettivamente sto pensando a "In Fiat 500 a Istanbul, 1967", tuttavia sono dubbioso perché il massimo delle situazioni sfigate si verificò in Scandinavia. Altre avventure di viaggio ne avrei, ma nulla di paragonabile a quella volta, per cui il risultato potrebbe risultare deludente

ANhIMA ha detto...

mmm.. Fiat 500-Istanbul: già solo l'idea fa' gola.. immagina quando la gente troverà il tuo scritto sui motori di ricerca... Fiat 500 > il tuo nome > AUTO di MERDA... brr Rabbrividiamo! Ahahaha..

PS. Ho allargato i caratteri dei commenti se hai notato mezzo... che dici, più distensivo da leggere nè?

mezzotoscano ha detto...

condivido

mezzotoscano ha detto...

@ M.F.
Ne convengo, anche perché, guarda caso, i paesi dove l'individualismo non prevale sul civismo, ma ha imparato a conviverci, sono quelli i cui cittadini godono della massima libertà.
Da noi, invece, ognuno si crede libero di fare quel c**** che gli pare ma - se non è un malvivente o un lestofante - non è libero di fare un c****!
Piuttosto perché, eventualmente, non proseguiamo sul Forum? Così facciamo contento anche AdM, il quale penserà (a ragione, sebbene quanto esposto non sia politica ma riflessioni di carattere generale) che 'sta roba con la Samba c'entra come i cavoli a merenda.


Scusa.

mezzotoscano ha detto...

@ AdM
Cerca di pazientare, devo riordinare le idee, trovare la giusta ispirazione e rilassarmi dopo la mia uscita settembrina con il camperozzolo. Oltretutto il mio computer ha ricominciato a fare i capricci per cui sono costretto a usare mezzi di fortuna...
Mi sa che sia giunto il momento di pensionarlo.

Anonimo ha detto...

beh questa non è bruta dai !

Silgmaris ha detto...

Ho avuto per due anni la versione Citroen LNA, bruttissima, ma con un motore eccezionale!! Un 600cc doppio corpo che mi prendeva i 130Km/h !!

motodimerda ha detto...

600 cc doppiocorpo che roba sarebbe
ahahahahahah
andavi di corpo il doppio ???

Anonimo ha detto...

effettivamente la SAMBA , al di la delle disquisizioni ecologiche del tutto inutili, ( si pensi agli scarichi di Vera merda sui canali veneziani, oltre alle industrie di porto marghera, una vergogna non venga depurata la laguna) e' chiaramente una classica auto anni 80, tutte o quasi le utilitarie a costo abbordabile non avevan un gran fascino...

per la TALBOT SAMBA la migliore resta la versione cabrio, che ha anticipato (credo) l'uscita di macchine relativamente di piccole dimensioni con tettuccio apribile ( per quanto di tela ecc...

cmq si guardi anche la Golf dell'epoca, era forse meglio in quanto a forme? ( dato che si giudica solo l'estetica) e le Fiat?
tra 20 anni le auto di adesso saran tutte in questo sito, in quanto diventeran di merda tutte esteticamente , ovviamente tutte le utilitarie a costo ridotto, non certo le auto costose.

scenico ha detto...

ho corso su una samba rally 1200 cc x 90 cv niente male come meccanica ma ha fatto la fine che meritava: su un muro a dx ad un tornante a sx e io navigavo.... quasi ci rimettevo le gambe

Anonimo ha detto...

Non male e migliore della Horizon

Anonimo ha detto...

1000 Fiat Punto Cabrio, non ne fanno una sola di Talbot Samba Cabrio.

Anonimo ha detto...

era meravigliosa, l'ho avuta per qualche anno verso la fine degli anni 90', rossa cabrio, era ancora la macchinina cabrio più snob che circolava (oltre che unica), era troppo divertente :-)

Anonimo ha detto...

L'ennesimo capolavoro dei francesi...ah ,lor sì che fanno auto belle. (......)
@Mezzotoscano : i tedeschi, dal punto di vista della mobilità, ci battono nettamente e in città come Berlino, ad esempio, forse non servirebbero nemmeno i mezzi pubblici, dato che ogni strada e dico ogni strada è concepita con integrata la pista ciclabile accanto e sto parlando di fior di corsie riservate alle biciclette che ti permettono di percorrere tutta la città con la fedele due ruote.
Addirittura, nella metro esistono vagoni dedicati a chi sale con la bici ed un abbonamento speciale per i pendolari-ciclisti.
Ho visto in un negozio una specie di city bike ammortizzata come una mountain bike, con credo 21 rapporti più fanaleria, parafanghi e un portapacchi geniale...insomma, una bici completa di tutto e piuttosto bella a vedersi.
Costo :3300,00 euro ,però una volta che hai comprato quella puoi davvero usare l'auto solo per le vacanze, un noleggio diventa conveniente.
Costi di mantenimento, carburante, bolli,assicurazione : ZERO e scusate se è poco.
Da noi , le piste ciclabili più lunghe son al massimo 10 km e si contano sulle dita di una mano.
Non a caso, a Berlino ogni 100 persone che passano almeno 60 sono su una bici , le altre 30 vanno in metro e 10 pirla sono in auto (il traffico comunque ha i suoi momenti critici, anche causa turismo e lavoratori esterni).

Davide

mezzotoscano ha detto...

@Davide

Berlino, rispetto ad altre metropoli, ha un assetto urbanistico che consentirebbe un ben più agevole uso dell'auto privata. Eppure tantissimi berlinesi preferiscono altri mezzi. Ma già si sa: noi italiani siamo i più furbi... Oh come siamo fuuuuuuuuuuurbi!!!

Anonimo ha detto...

Talbot Samba rally...eccessiva la sua presenza sul questo blog.

Anonimo ha detto...

Certo non è la Renault DeZir, però a mio parere è più affascinante di una Qubo disegnata dalla fabbrica specializzata in aspirapolveri ROWENTA.
Quanto meno e a quanto si vocifera, sembra più robusta

Cantarally94 ha detto...

Mitica , da rally era davvero indistruttibile!

Anonimo ha detto...

Anche la cabrio era un vero spasso.
Leggera, maneggevole, parca nei consumi era molto chic.
L'ultimo anno del Liceo e nei periodi più caldi si cuccava di brutto brutto, quando uscivi dal L. ti trovavi la topa chiederti un giro. Il Roll bar aveva anche una duplice funzione... una formidabile funzione d'appoggio quando ti appartavi con la paccozza di turno.
Altro che ADM.
Grazie calorosa, inarrestabile, ineguagliabile SAMBA!
Mica la Punto Cabrio, dopo 6 mesi l'ho sfanculata di brutto...giallo piscio poi.....

Anonimo ha detto...

Ce l'avevo, nera con capotte e interni caffelatte (o beige se preferite), come detto da quello sopra, quando scoperta, attirava lo squardo dell'altro sesso .... avevo poco più di vent'anni e anche per quello sarà l'auto più bella da ricordare...e i sedili erano ottimi per fare certe cose

Anonimo ha detto...

non era poi male la samba, la rally era la sorella della peugeot 104 zs, era divertente ....

Anonimo ha detto...

Una delle tre gemelle omozigotiche utilitarie della PSA, le altre due sono la Peugeot 104 e la Citroen LN!

Anonimo ha detto...

Omozigotico sarà il tuo cervello, dato che la mia SAMBA non mi ha mai lasciato per strada!

Anonimo ha detto...

Scusa anonimo delle 8:34 AM, volevo dire: tre gemelle simili tra di loro!

Anonimo ha detto...

Allora doveva proprio essere un'ottima utilitaria!

Anonimo ha detto...

Allora la Talbot Samba, doveva essere senza dubbio un'utilitaria molto più riuscita, rispetto alla Peugeot 104 e la Citroen LN!

Unknown ha detto...

Io avevo la Versione SYMPA..... la Samba Sympa!!! Già il nome faceva riere. Sedili in similpelle e tettino apribile che prendeva acqua da tutte le parti. Quante uscite da neopatentati che mi sono fatto e quanti bellissimi ricordi. Un auto di merda FANTASTICA!!!

Anonimo ha detto...

salve a tutti!io ho una samba rallye,mio padre ha una samba sympa e in piu´ne stiamo restaurando un altra da circa un anno,se tutto va bene tra un mese avremo finito la grande opera anche grazie a esperti collaboratori che ci hanno aiutato con le loro dritte!penso di essere il piu´esperto conoscitore e per questo vi dico che di auto non ne sapete nulla!

mezzotoscano ha detto...

@ 56. Il fatto che lo dica un Sarchiapone come te non conta una beata fava... I love you, tempesta!

Anonimo ha detto...

#56: la simpa non ce l'ho , ma ho 2 dvd della PIMPA. va bene lo stesso ? quanto alla samba, come ritmo brasiliano mi piace molto. come auto.. è un po' stonata. poi non capiremo nulla, ma su questo sito ci veniamo per ridere e non per dare lezioni.. E NEANCHE PER PRENDERNE!!!

mezzotoscano ha detto...

@ 58
Fatica sprecata, amico: non c'è peggior sordo di chi non vuol capire.
N.B. Ho usato il termine "sordo" per educazione; fossi un maleducato avrei usato il termine "testa di ..."

Anonimo ha detto...

a 18 anni nel 1981 mi comperarono una Citroen LN usata, ho ancora gli incubi. Il riscaldamento era costituito da un convogliatore che aspirava aria calda dai tubi di scarico e la portava nell'abitacolo. Il motore era quello della DYANE. Che cesso di macchina.

Anonimo ha detto...

riscaldamento modello Auschwitz !!

Anonimo ha detto...

Già, proprio un caldo da sterminio!

Bandito ha detto...

60, credo che ti sbagli, se ben ricordo quella che avevo io i manicotti del riscaldamento passavano attraverso i silenziatori caldi, ma su un circuito separato, quindi non aspiravano i gas di scarico ma sfruttavano il sistema come scambiatore di calore. Comunque ricordo anche che i convogliatori, che erano all'interno dei parafanghi anteriori, si staccavano spesso e cadevano per strada, ed i tubi avevano una grossa tendenza a prendere fuoco. Nel complesso un sistema di merda, ma funzionale le poche volte che funzionava.

mezzotoscano ha detto...

Domanda: la Dyane, la 2 CV e le AMI avevano forse un sistema di riscaldamento migliore?

enzo ha detto...

La Talbot Samba mi piaceva, piccola e sfiziosa. Peccato che sia quasi completamente estinta, sono anni che non ne vedo più in giro; eppure negli anni ottanta ebbe un discreto successo, peccato.


P.S. A proposito del riscaldamento delle Citroen bicilindriche: mio padre ha avuto due Dyane e, ricordo che prima dell'estate otturavamo con della carta di giornale appallottolata i tubi che portavano l'aria calda nell'abitacolo. A parte questo, il sistema, almeno sulle Dyane, funzionava bene e, non abbiamo mai sentito puzza di gas di scarico nell'abitacolo.

Bandito ha detto...

No, mezzotoscano, il sistema era lo stesso, io infatti parlo di quello dell'ami 8, e non puzzava perchè l'aria proveniva dall'esterno e non dallo scarico. Comunque, malgrado i non trascurabili difetti che ho citato sopra, dimostrazione di carenze progettuali nello studio dei materiali e della capacità degli operai francesi paragonabile a quella mitica degli operai dell'alfasud, in effetti funzionava meglio di quello di certe bicilindriche italiane raffreddate ad aria che pompava nell'abitacolo l'aria che circolava nelle cuffie di raffreddamento dei cilindri, quello sì che puzzava.
PS, mi piacerebbe sapere cosa ne pensano alcuni appassionati delle auto francesi.

Anonimo ha detto...

erano vetture molto funzionali, semplici, parche nei consumi ed economiche. Ottime per le famiglie con entrate da monoreddito. Una 126 non avrebbe portato a bordo 5 persone + i relativi bagagli.

Pier ha detto...

Quando guidavo la 600 la puzza di motore c'era ugualmente anche se era raffreddata ad acqua.
Infatti il comando per il riscaldamento apriva uno sportellino che metteva in comunicazione il radiatore con l'abitacolo. Quindi per giunta faceva più rumore !

Anonimo ha detto...

i primi modelli della 600 aveva diffatti il difetto che lo sportellino si apriva da sè ad ogni sobbalzo o dosso.

Anonimo ha detto...

Mi fai morire, 3 uomini e una samba, fantastico..............

Anonimo ha detto...

State gravi.
La cabrio ancora viene ricercata e fa vergognare molte cabrio moderne. Inoltre le Talbot avevano un piglio sportivo ed il costo contenuto le faceva amare dai giovani.

Anonimo ha detto...

Ma che casino con sto riscaldamento...Sicuramente 60 voleva dire che l'aria convogliata nell'abitacolo s'era scaldata a contatto coi tubi di scarico (mediante uno scambiatore). In Peugeot mica costruivano "autogas", i furgoni con cui SS/Gestapo eliminavano coi gas di scarico i poveracci prelevati dagli ospedali psichiatrici et similia. Conquistare il mercato non significa sterminare la clientela.... :)Ugo

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