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PONTIAC TRANS SPORT



pontiac trans sport

U.S.ALa Pontiac Trans Sport era un’automotrice dell’alta velocità per il trans-sporto pubblico che da già da sola formava un convoglio ferroviario completo in stile ETR500.  Frutto di una commovente collaborazione tra Trenitalia e Pontiac, marchio americano appartenente alla General Motors che quest’anno (2009) è arrivato anch’esso all’ultima fermata, la Trans Sport fu’ PONTIAC TRANS SPORT CONCEPT 1986mostrata per la prima volta come concept car nel 1986 sui binari  della linea Roma-Civitavecchia e, dopo un abituale ritardo di 45 minuti, presa in pieno da un Regionale in transito. Nell’impatto le ardite soluzioni futuristiche adottate sul prototipo rispettarono le promesse: sedili rimovibili rimossi e divelti, portellone laterale con apertura ad ala di gabbiano volato via, ampie vetrate ampiamente sbriciolate. Dal rottame che ne rimase fu’ sviluppato nel 1989 il modello da produrre in serie eliminando il simpatico portellone alla Enterprise e il pesante tetto in vetro sostituito da pannelli nero lucidi dipinti a mano. Oltre alla Pontiac furono lanciate sul mercato anche le sorellastre della Chevrolet OLDSMOBILE SILHOUETTE(Chevrolet Lumina APV) e della bonanima Oldsmobile (Silhouette) in modo da diversificare il target di  clientela, in quanto ognuna delle tre versioni si indirizzava ad altrettanti differenti tipi di soggetti.. e che soggetti! Soprannominata dagli estimatori “dustbuster” per il suo profilo, cioè uno dei modelli di aspirapolvere della Black&Decker, la Trans Sport aveva un telaio in acciaio zincato rivestito da pannelli impermeabili di plastica composita anti ruggine, come infatti dimostrò nel tempo la vettura di prova   utilizzata nel crash test, o perlomeno l’altra metà che ne era rimasta. Tuttavia in caso di incidente,  dei 7 occupanti del monovolume sembra che ne fosse garantita la sopravvivenza di almeno 5, quindi una probabilità del 70% circa di restare in vita, meglio quindi farsi un giro nel Trans Sport che andare a mangiare al cinese. Incluso nel pacchetto di base anche un comodo compressore posteriore d’aria pressurizzata che oltre a garantire un’altezza costante del veicolo indipendentemente dal carico trasportato, poteva essere usato per gonfiare pneumatici, materassini, palloni e bambole trastullanti. Dopo qualche anno inoltre, la porta scorrevole laterale poteva essere mossa elettronicamente tramite un telecomando a distanza o previa prenotazione di fermata del passeggero. La progettazione del Trans Sport fu’ in origine abbastanza controversa, rispetto alle sue concorrenti era il monovolume più basso e con una esperienza di guida inedita date le proporzioni del grande parabrezza inclinato che, dalla sua base alla postazione del guidatore, offriva 40 m² di terreno coltivabile a piacere. La prima motorizzazione disponibile fu’ la 3,1 lt. V6 da soli 120 cv. che, con i 1.800 Kg. del mezzo, serviva più che altro per azionare l’aria condizionata, solo nel 1992 arriveranno anche i più performanti motori 3,8 V6 da 170 cv. anche se in Europa circolerà solo il 2,3 lt. affiancato dal 1,9 lt. turbodiesel da 90 cv., e con quest’ultimo era meglio non accenderla proprio, l’aria condizionata. Nel 1994 in risposta alle numerose critiche e modeste vendite imputabili generalmente ai veicoli all’avanguardia in termini di styling, la Trans Sport fu’ sottoposta ad un lifting che le accorciò il naso di 76 mm e le tonificò il basso ventre, in più per ridurre la sensazione di vuoto cosmico tra il parabrezza ed il volante, le furono iniettate delle overdosi di silicone realizzando così un totale di 6 tette sul cruscotto. Alcuni proprietari scrupolosi, al rientro da lavoro, erano soliti staccare il cruscotto e portarselo a casa. Il godimento terminò nel 1996,  PONTIAC MONTANAquando la Trans sPork uscì di listino per far posto due anni dopo alla Pontiac Montana, un SUV in scatola senza gelatina, molto diverso dai precedenti stilemi futuristici che contraddistinsero il convoglio ferroviario Trans Sport; se tuttavia avete intenzione di acquistarne uno usato, sappiate che se per strada vi dovesse fermare ad un posto di blocco una persona in divisa, non è un poliziotto, ma il controllore che vi chiede il biglietto.


pontiac trans sport

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”Vendo Pontiac Trans Sport del 1993, 3.8 con impianto metano/carbone, km. 157.000, cambio automatico con cloche al volante e tromba acustica a corda da locomotiva. Non perdere questa occasione, il treno passa solo una volta..”


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31 Commenti

Claudio ha detto...

Ma guarda un po', l'auto che ho postato nel forum un po' di tempo fa'...

ANhIMA ha detto...

We Claudio, stavo ricontrollando il post.. sei stato super veloce a lasciare il commento. Non mi hai dato tempo per ringraziarti ovviamente della tua segnalazione! ;)

Anonimo ha detto...

trans sport ............
ummmmhhhhhhh

Panizzardi Carrozzerie ha detto...

avevo anch'io segnalato questo mostro dopo averlo visto in giro per palermo :s

ANhIMA ha detto...

Uh vero Andrea ora mi sono ricordato! Grazie ad entrambi, il probelma del forum a volte è che un pò dispersivo e usando la funzione "cerca" mi era riapparso solo il commento di Claudio :\

pietro mastroleo ha detto...

... giusto per muovere le acque eheheheheh

mi chiedo come mai sistematicamente vengono considerate da parte di..... decenti le più odiose merdacce di auto del sito, mentre adesso è felicemente categorico per la classificazione di quest'auto. Forse solo per aver ispirato i baffi della Korando?

020209,Mi reco su Corso Annibale portando con me la macchinetta fotografica per fare qualche ripresa ...di merda. Alfa a parte, inutile dire che dalla prima all'ultima erano, pari merito, dignitose del primo posto al nostro caro sito.

Claudio ha detto...

Pietro@ il fatto che io metto SEMPRE a qualsiasi veicolo Decente lo trovi spiegato nella scheda del veicolo: "Velorex". Se poi per decente ti riferisci a roba come Crosley, Pontiac Aztek, Fuldamobil o Trans Sport...

pietro mastroleo ha detto...

ed eccoci a Canossa: il Trans Sport non ha nulla a che vedere con il tuo elenco. Si trova qui per pura legge della satira, non sempre maligna, ma a volte benevola anzi oserei dire benevola al 100% perchè così si ha modo di parlare di un argomento, nel nostro caso le auto, approfondendone il sapere.

Tornando al Trans, ho avuto modo di guidarlo ed era piacevole, esteticamente più bello dal vivo che in foto(solitamente avviene il contrario).

Claudio ha detto...

Indubbiamente... È pur sempre una pontiac (e sappiamo come fa' le auto). Pero' la concept mi sembra un'Astronave e la versione di serie mi sembra una specie di treno. Non mi sembrano il massimo in fatto di linea. Il Pontiac Montana è di gran lunga migliore...

pietro mastroleo ha detto...

Si il Montana è più europeo, le altre sono più per le interminabili autostrade americane dove l'aereodinamica farà indubbiamente il suo ruolo su distanza-confort-consumi.

Anonimo ha detto...

Io ho avuto un 3800 per anni. A parte che era piacevole da guidare, dal vivo non era poi così brutto, frenava e stava in strada molto meglio di auto che non sono nell'elenco. E poi di motore ce n'era in abbondanza, macchina tutt'altro che ferma. Dimenticavo: comodissima. Punto dolente i consumi, da brava americana con cambio automatico old-style.

Anonimo ha detto...

io poddiedo un 2.3 16v e onestamente vi dico che nonostante i suoi 13 anni di vita da la paga a molte monovolume orientali (quelle si che sono auto di merda), ho avuto anche due espace II e III serie, e non le cambierei mai con la pontiac.

Anonimo ha detto...

Aeredionamica e non orrenda.

Anonimo ha detto...

Aiutooooooo..... cerco disperatamente il libretto uso e manutenzione del 2.3 16v anni 91-96. Per favoreeeeeeeee eats210589@hotmail.com

Anonimo ha detto...

Ne aveva una mio zio, color trasùdeciucc metallizzato (per i non lombardi: rigurgito di barbera del piacentino perchè quello del monferrato non ha quella tipica tonalità tendente al viola).
Ha fatto epoca per due caratteristiche:
una di carattere venatorio, ossia alle alte velocità perdeva molto facilmente l'antenna multifunzione, una sorta di radar a forma di boomerang simile a quello dei motoscafi per la pesca d'altura, dai quali aveva mutuato anche il motore; purtroppo, a differenza del proietto australiano, non tornava indietro...
La seconda era invece di carattere pirotecnico:
a causa dei numerosissimi accessori, talmente tanto numerosi che era inevitabile dimenticarne qualcuno acceso, la batteria se ne fuiva nel giro di un'oretta;
questo spiega perchè mio zio la parcheggiasse in cortile sempre a fianco alla mia Alfa 6, equipaggiata con una Varta, la batteria che non si squarta, mutuata in questo caso da un OM Titano per sopperire alla sindrome da elettrodeficienza congenita che purtroppo afflisse per tutta la vita l'ammiraglia del Portello.
Il casino era fare il ponte, perchè se col polo negativo ci si può attaccare a qualsiasi parte in metallo del motore, per collegare l'altro cavo bisognava posizionare chirurgicamente il pinzone rosso su uno dei poli positivi più astrusi e infrattati mai visti in vita mia.
Dato il frequente ripetersi dell'inconveniente, il pubblico - non pagante - presente ai tentativi di rianimazione era sempre più numeroso, confidando in un gran finale coi botti provocato, a poli congiunti, dalla Varta sovralimentata dal V6 Alfa portato per l'occasione a 7300 giri, e dal pinzone rosso che scappava regolarmente dal cappellotto dell'accumulatore del Pontiac scatenando una fontana di scintille multicolori.

Beppe

mezzotoscano ha detto...

Ottimo intervento, Beppe. Peccato manchi l'audio: probabilmente i commenti che accompagnavano l'operazione così efficacemente descritta piacerebbero a un certo Mosconi...

Anonimo ha detto...

Il teleepisodio mi era sfuggito, quindi per non far cattive figure mi sono informato presso wikipedia:
Germano Mosconi, I suppose?
Ci fosse stato l'audio, i commenti e i crepitii sarebbero stati coperti dal lacerante ululato del V6 di Arese.
Nota per i precisini: il limitatore di giri entrava in azione attorno ai 6500, ma bastava sostutiure la molletta del rotore dello spinterogeno e si poteva arrivare senza danni fino agli 8000, oltre era
consigliabile "indurire" le molle delle valvole.

Beppe

Anonimo ha detto...

Letti certi commenti ho quasi paura a dirlo,ma...a me piaceva 1 casino!Quando nei primi anni '90 le monovolume parevano degli orrendi furgoni (ESPACE a parte),questa PONTIAC pareva dotata di 1 linea davvero avveniristica!Di + :a rivederla oggi a 1 ventina d'anni di distanza pare ancora incredibilmente piuttosto moderna.Il difetto vero x noi europei era l'assenza di 1 motore diesel... -ELLEMME-

mezzotoscano ha detto...

Mi riferisco ancora, stavolta più seriosamente, al soprascritto intervento di Beppe per sottolineare un problema da lui segnalato.
Quando si spegne il motore e si estrae la chiave (per le vetture che ancora ce l'hanno) parte dell'impianto elettrico resta comunque sotto tensione e, data la presenza di numerosi componenti elettronici (alcuni dei quali risultano non di rado affetti da schizofrenia la quale può manifestarsi anche durante la sosta... e il mio portafogli ne sa qualcosa), ciò è talvolta fonte di malfunzionamenti e/o di scarica della batteria.
Personalmente, se prevedo soste prolungate, ho risolto il problema con un comunissimo ed economico staccabatterie; ci sono, è vero, alcuni inconvenienti come il dover ripristinare l'ora, la cancellazione dei dati dal trip-computer, la ricodifica delle autoradio con key-code, ma tutto sommato mi sembrano inconvenienti tollerabili.
Ignoro però una cosa: attualmente esistono vetture con tante e tali sofisticazioni per cui mi domando se azzerare la tensione non possa provocare inconvenienti anche peggiori.
Esempio: gli antifurto senza batteria/tampone non funzionerebbero.

Thrasher ha detto...

beh mezzotoscano, dovrebbero semplicemente mettere assolutamente sottochiave la maggior parte dei componenti elettronici "secondari", in pratica lascerei giusto l'orologio, l'antifurto e la chiusura automatica (se ce l'hanno).

Anonimo ha detto...

Non il peggior prodotto del mercato U.S.A.,avevo un amico che gli sbavava letteralmente dietro, diceva che era splendido (magari, non commento i gusti).
Certamente, non peggiore di quella bara semovente del Renault Espace.
Un po' anonimo, se dovessi dargli un giudizio.

Davide

Anonimo ha detto...

Boh che confusione...c'erano almeno una quarantina di commenti positivi per la Duna e l'Argenta, tutti (o quasi) concordanti invece che la TransSport era un mostro!!! Secondo me la Trans Sport e la Renault Espace erano le progenetrici di tutte le monovolume d'oggi parlando in termini puramente estetici. Le concorrenti dell'epoca erano dei furgoni con le finestre posteriori (vedi Mercedes e VW per non parlare della Ducato). La vera cagata invece e la Movano fatto appunto in stile "furgone" e sembra addirittura piu' vecchia di almeno 10 anni rispetto alla TranSport. A me la linea(futuristica per l'epoca) sembra invece molto attuale adesso, e sicuramente migliore di tante monovolumi ancora in produzione. E poi' non dimentichiamoci che era una delle pocchissime auto Made in USA ad avere un discreto successo in Europa.

Anonimo ha detto...

ma ci teasportano i trans?

Anonimo ha detto...

L'ho avuta (la versione ORIGINALE USA SPORT 3800) dal 92 al 99. Senza la terza fila il bagagliaio era immenso.
Prestazioni ottime (a parte i consumi). Avete presente cosa c'era nel 92 a livello monovolume? Affidabilità ottima. Mai avuto problemi in 100k km. Confort perfetto. A 120 km/h silenzio assoluto. Era un'auto USA fatta per andare a 65 mph. Tenuta di strada conseguente. Bastava saperlo. Tecnologia ottima. ABS. trazione anteriore. autolivellante post. Motore ultrasilenzioso e senza vibrazioni. Isolamento totale dall'asfalto. sterzo impreciso. I pannelli in resina erano fissati ad una gabbia in acciaio. NON erano la struttura portante.

Anonimo ha detto...

ah la trans sport ne ho avuta una 2.3 con gpl per 3anni ci ho fatto 379000 km gran macchina si viaggiava non bene...benissimooo! è vero non era fatta per fare curve ad alta velocità ma in termini di comodita insonorizzazione e dotazione non conosceva rivali. tutti i proplemi elettronici segnalati per fortuna . problema mai risolto nonstante svariati tentativi l'accensione senza motivo di un po di spie sul cruscotto.per il resto ottima auto non penso meriti di stare in questa lista affianco a bidoni mondiali...

Anonimo ha detto...

nuovo sport: guardala e sopravvivi

Anonimo ha detto...

Avuta, la 3.8 devo dire che molti commenti sono veramente fuoriluogo, o scritti giusto per occupare il tempo, per me andava benissimo mai avuto un problema con più di 390000 ovvio non era un sportiva ma per chi aveva famiglia e voleva caricare trovatemene una ora con quegli spazi.

Anonimo ha detto...

Beh dai, la Concept in foto non era malaccio, sicuramente meglio della MULTIPLA..

Anonimo ha detto...

Qualcuno mi sa dire se poteva essere accoppiata con un'altra vettura uguale in modo da formare una vettura articolata a mezzo dei portelloni posteriori? Oppure se è necessario comunque inserire un rimorchio tra le due in modo tale che una risulti in trazione e l'altra in spinta???

Anonimo ha detto...

la Trans Sport era l'auto del futuro. Siii se il futuro fosse andato dalla parte sbagliata !!

Anonimo ha detto...

Forse, preferisco molto di più la precedente Pontiac 6000 Safari!

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