“La Zastava Yugo fu la mancata (per fortuna) erede della Fiat 127, derivata da un progetto interno FIAT destinato a sostituire la 127, mai nato perché quando era ormai pronto per la produzione fu giudicato una cagata colossale da Vittorio Ghidella in un attimo di lucidità. Il progetto di quella che diventerà la Yugo/Koral venne venduto all'industria di Stato jugoslava. Fu così prodotta dal 1981 fino al 2000 su licenza dalla Zastava in sostituzione della Zastava 750, versione locale della Fiat 600.
La versione iniziale meccanicamente era molto simile alla 127 e montava gli stessi motori; le differenze marcate erano invece nella carrozzeria molto più spigolosa, con le linee molto più simili a quelle di un water dell'autogrill. Ne venne prodotta anche una versione cabriolet per i pochi insani di mente che potevano permettersela. Un'altra particolarità è stato il fatto che si tratta della prima autovettura costruita in una nazione dell'Est Europa ad essere stata esportata negli Stati Uniti, e poi dicono che gli americani non si fanno abbindolare come coglioni. Tale esportazione cessò (o cesso) nel 1992 in seguito al peggioramento delle relazioni internazionali tra le due nazioni. Praticamente gli Stati Uniti dopo aver visto questa cosa girare nelle loro strade hanno quasi dichiarato guerra all'est Europa per attentato alla salute pubblica.
Dal 1991 al 1993 con il marchio Innocenti, la Fiat commercializzò la vettura in Italia con il nome di Innocenti Koral. La Koral Innocenti ebbe un qualche successo commerciale, ma la commercializzazione terminò nel 1993 in quanto in Italia era entrata in vigore la legge che impediva la commercializzazione di modelli non catalizzati (che fortuna) e che offendessero l'umanità. La Koral fu costantemente oggetto di piccole modifiche (senza successo), dando origine a modelli che in patria e all'estero sui mercati di esportazione presero il nome di "Tempo" e "Ciao", ma la cagata era sempre la stessa. Nel 2000, dopo la ripresa della produzione negli stabilimenti serbi al termine della guerra del Kosovo, venne sostituita da un modello quasi identico.”
Recensione inviata da Rocco Lacopo di Roma
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3 Commenti
Bravissimo Rocco!
M'hai tolto la parola di bocca, visto che stavo preparando un trafiletto su questo porcume balcanico che - da non credere - ha incu**** anche non pochi americani.
Va tuttavia specificato che la Yugo non è un'ADM DOC, in quanto la merda non fa la ruggine, mentre la Yugo arrugginiva pochi giorni dopo la consegna: infatti, prima della consegna, veniva conservata in olio di colza altamente cancerogeno; l'olio recuperato era poi rivenduto a un'arcinota multinazionale del fast-food per friggerci le chips.
ahahah fantastica recensione! Sembra strano ma in questa cittadina dove vivo non possiamo farne a meno di auto pessime: non una ma ben DUE ZASTAVA YUGO (sotto il nome di Innocenti Koral 45 eh, mica cotica) Il rumore assordante annuncia sempre il loro arrivo!
Un cesso senza ombra di dubbio. In famiglia ne abbiamo avuta una dal 91 al 96...ricordo che quando mio papà mi ci portava a scuola, gli ultimi 200 metri li percorrevo a piedi per non farmi prendere in giro da compagni, bidelli e mendicanti. Era una Koral 55 con motore Fiat 1116, lenta e brutta però...cerchi in lega, doppio retrovisore, tergilunotto, fendinebbia, poggia testa e cinture anche dietro, nonché radio a cassette di serie marca Trevi con autoreverse (che ci hanno pure rubato) a soli 7.700.000 lire....Ricordo che la concorrenza offriva Ax, Uno, Y10 che costavano 2-3 milioni in più è non avevano niente...ne di serie ne come optional. Robusta....ricordo un pomeriggio fermi al semaforo rosso, una Audi 80 ci è piombata dietro come un Toro in calore....risultato? Audi con il frontale distrutto, Koral con la luce della retro marcia a terra (era incassata in quell' immenso paraurti) ancora intatta.
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