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DELOREAN DMC-12 ..by Enry Gus

delorean dmc-12
LE-VOSTRE-RECENSIONI “La DeLorean 12 è considerata la peggiore tra le (vere) supercar prodotte in serie. Pur avendo il nome di un profumo da donna la sua linea non si può certo definire sensuale; anche se, come scopriremo, il suo aspetto era, allora come oggi, l’unico buon motivo per farsi sfiorare dall’idea di possederne una. Solo per tenerla posteggiata, poiché da dentro non la si vede.
Benché partorita dalla mente di un progettista geniale quanto schizzato di nome John, alla sua realizzazione contribuì quella che è probabilmente la più lunga serie di “questo non ci voleva!” della storia dell’automobile. Innanzitutto l’ingegnere-disegnatore fu William CollinsWilliam T. Collins  fu ingegnere capo alla Pontiac prima di unirsi nel 1974 al team DeLorean. Consegnò il progetto della DMC-12 in mano a Giugiaro per il disegno finale, ma lasciò l'azienda nel 1979 a causa di controversie con Lotus, incaricata della costruzione del prototipo. dalla Pontiac, che ormai produce frigoriferi, le cui idee furono quasi tutte scartate. Per questa supercar dalla velocità massima di 88 miglia orarie (prima di iniziare a viaggiare nel tempo) fu scelto un motore Volvo sviluppato dai francesi di Peugeot e Renault in grado di sprigionare la stratosferica potenza di 130 CV. Questo spinse alcuni elaboratori ad applicare una propulsione al plutonio, in sostituzione al doppio turbo propinato dalla Casa. Possiamo pensare che sia già andata bene, dato che l’altra opzione era un rotativo Wankel a manovella. La possibilità di accelerare a velocità di curvatura non vi avrebbe aiutato molto nello sfuggire alla DIGOS data l’ accelerazione da età della pietra.
Altro brevetto buttato dallo scarico fu quello dell’ERM, una tecnologia produttiva all’avanguardia (non collaudata) che aveva l’ effetto di... impedire la produzione! Infatti, nonostante l’abbassamento di peso e di costi fu preferita una procedura normale (che comunque ha consentito che fossero ehm... “assemblate” è una parola grossa... tra le 8500 e le 9200 DMC in tre anni).
Con la questione del peso vi ebbero anche a che fare Doc e Marty di cui riportiamo un’ accanita discussione a riguardo:
Marty: Andiamo sul pesante...”
Doc: “Pesante? continui a ripeterlo, avete problemi con la gravità nel futuro?”
Nonostante la produzione sarebbe dovuta iniziare intorno al 1976 non fu possibile reclutare abbastanza disoccupati e ubriaconi dei bassifondi portuali dell’Ulster fino al 1981. Infatti la DMC mise radici nei pressi di Belfast, città famosa per gli scontri armati e... il Titanic (affondato al 1° viaggio!). La mancanza di preparazione da parte degli operai fece si che, oltre alla scadenza dei componenti, si sommasse un montaggio pessimo nel quale non venivano risparmiate lattine di birra e casse di Pepsi, tanto che ogni esemplare è considerato diverso proprio per le correzioni (a matita fino al 1° quadrimestre di ogni anno, a penna solo prima delle vacanze, che coincidevano con gli scioperi di massa) apportate alla linea di produzione.
Diciamo che gli anni ottanta non furono certo un fulgido esempio di un periodo florido di prodotti grandiosi: dove non si era nella scadenza si finiva nel tamarrismo. Giugiaro si scusò con Doc dicendo: “Scusa la rozzezza di questo modello, ma non ho avuto il tempo di farlo in scala...”, fece si che la DeLorean si fermasse giusto nel mezzo, grazie alle portiere ad ala di gabbiano, introdotte per stordire i poliziotti dei controlli stradali durante il commercio di droga (come è illustrato nell’episodio dei Simpson dove Troy McClureTroy McClure  è stato uno dei personaggi secondari della serie I Simpson. Rappresenta lo stereotipo del divo del cinema ormai in declino, esordisce, infatti, sempre dicendo "Salve, sono Troy McClure, forse vi ricorderete di me per...". L'episodio citato è "Un pesce di nome Selma" la guida senza occhiali).
Anche tutti gli altri componenti non erano il meglio della tecnologia: sopra la fibra di vetro, con cui di solito fanno i kayak, l’acciaio non era neanche verniciato e non vorrei dilungarmi sulla storia dei 3 ultra-delorean dmc-12 placcata oro limited edition pacchiani esemplari ricoperti d’oro! Pneumatici, radio, interni, cambio (che non conviene), antenna radio (che o arrugginiva il tetto o non prendeva)... praticamente tutto era racimolato da produttori di utilitarie.
Oltre ai viaggi temporali ci si misero investimenti sbagliati, come quelli nel traffico di droga ad esempio, che costarono il fallimento alla DeLorean Motor Company (anche se sembra sfatata la partecipazione di John a quel losco affare, c’è stato anche chi sfatò il viaggio nel tempo, eppure tutti noi sappiamo...).
Oltre ai difetti produttivi si aggiunse la mancanza di garanzia, che fu semplicemente dimenticata. Solo dall’ 82 fu fissata a 50.000 miglia, che alla velocità della luce necessaria nei tunnel iperspaziali si bruciano in una frazione di secondo. Ci fu pure chi tentò di gareggiarci ma i successi sportivi si limitarono a... ehm... nessuno! Anche se dovremmo escludere una corsa clandestina contro una locomotiva del Far West sovralimentata.
Insomma, la DeLorean fu una gran macchina mal compresa e costruita anche peggio, ma forse solo perché la gente non sa cosa sia un “gigowatt” o perché non l’ha pensata “quadridimensionalmente”.
-
Annuncio: Vendo DeLorean restaurata: in pratica ho tenuto solo la carrozzeria per renderla... più pratica!”

Recensione inviata da Enry Gus di Legnano (MI)

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26 Commenti

Pier ha detto...

Sotto il vestito niente.

Anonimo ha detto...

Però tutt'oggi continua ad affascinare, a sorprendere e a catturare lo sguardo di chi la osserva. Sempre esposta in vari Motor Show. Continua ad avere diversi cultori sparsi in tutto il mondo, seguirla, apprezzarla, guidarla (poche ma buone). Sarà per i suoi scarsi 130 CV, ma almeno riesce ancora a far sognare e a non alimenta cagarelle nei calzoni, come fanno la Lancia Delta, la MiTo; peggio ancora la nuova Y!!

Enry guss ha detto...

Io sono uno dei primi ad amarla! Anzi, direi che è la mia auto preferita o, comunque, quella a cui tengo di più. Non a caso sono iscritto al Club Italiano DeLorean. Bisogna leggere questa recensione come un tributo ironico e nostalgico verso la parte indimenticabile degli anni ottanta!

mezzotoscano ha detto...

Esteticamente non è da buttare, però l'"ala di gabbiano" mi pare una leziosità scomoda se non è motivata da ragioni tecnologiche come sull'inarrivabile Mercedes 300SL

enzo ha detto...

Una show car prodotta in serie, tanta apparenza e poca sostanza, non mi ha mai entusiasmato.

Bandito ha detto...

Malgrado i (tanti) difetti resta una macchina unica, che chiunque riconosce a prima vista (grazie anche a ritorno al futuro) e poi vado pazzo per la sua carrozzeria in acciaio inox non verniciato. Tutto sommato mi piace. Molto.

Anonimo ha detto...

è un'auto UNICA. e come tutte le cose uniche resterà nella storia, che sia piaciuta o meno è già storia.

Anonimo ha detto...

La sua disgrazia era quel motore PRV che non valeva nulla nè come prestazioni, nè come qualità costruttiva. Con un motore migliore sarebbe stata davvero una gran macchina,perchè di fascino e originalità ne ha da vendere.

Anonimo ha detto...

il sound era molto bello. Forse era più indicato qualche bel motorozzo made in Italy?

Anonimo ha detto...

saràa per la saga di "ritorno al futuro", sarà per il fascino delle ali di gabbiano, ma a me è rimasta nel cuore. esteticamente mi piace moltissimo!!!
gio

eieiebrazo ha detto...

ai',non mi toccate la delorean,brutti scaccoloni di naso e brufolosi ,ci sono pure entrato in questa macchina quando era esposta a bologna al motorshow

mezzotoscano ha detto...

Embé?????????????????????????????

Anonimo ha detto...

la delorean è bellissima non capite nulla di macchine

enzo ha detto...

Esimio anonimo n°13.
Meno male che ci sono esperti come lei, che sanno e conoscono, lisciano e ammosciano; la prego, ci erudisca. Preferisco non capire niente e avere i miei gusti, pazienza se non collimano con un vero esperto come lei. Sono proprio un tipo strano, pensi che quando mi piace un auto qui recensita, mi limito a dire che mi piace, senza pretendere di insegnare alcunché.

Anonimo ha detto...

a parer mio, anche se tu la descrivi come auto ''scartata''.. io penso sia sempre una ''fantascenza'' di auto, amo questa macchina soprattutto per i 3 film di ritorno al futuro che haimè non hanno girato il quarto della grande trilogia, anche se l'attore Micheal J. Fox fino a poco tempo fà voleva girarne un altro..comunque restano una trilogia fantastica e un auto secondo me, molto appariscente e bella..

vecchio ha detto...

questa macchina è un mito! riempita con tutte le cose più sbagliate che si potesero mettere assieme ma pur sempre un mito. dovrebbe essere un tributo a Detomaso.
se non sbaglio tutta l'organizzazione venne messa in piedi per ottenere i finanziamenti pubblici da parte di personaggi "strani".
infatti la macchina è un miscuglio di gadget, dalla carrozzeria inox alle porte pieghevoli che non funzionavano mai, e costava pure un bel pò di soldi.
già a partire dal motore si capiva la fine che avrebbe fatto la macchina, i v6 sono sempre sbilanciati, ancora di più quando sono a 90°. avevano iniziato gli americani ad usare i v6 a 90 che erano semplicemente v8 a cui venivano tagliati due cilindri... perdevano le qualità dei 6L ma almeno erano economici perchè permettevano di sfruttare le linee produttive v8. ma in europa dove i v8 non c'erano non aveva senso sviluppare motori del genere. infatti il prv è sempre stato un motore del cavolo, poco potente consumava uno sproposito e non era neppure molto affidabile. la renault 30 per esempio... in quei tempi in europa c'erano i v6 ford che erano indistruttibili (basamento preso da un motore diesel) ed elaborabili all'infinito, solo un "furbacchione" poteva costruire una sportiva col prv. i v6 a 90° di buona qualità arrivarono solo una decina di anni dopo con honda e i mitici mazda K.

andreaturbo ha detto...

Non mi piace molto però è sempre bello vederne una. A cobra 11 hartmut l'ha usata in qualche puntata

Anonimo ha detto...

Ma dai allora siete un po' stronzi scusate
LA DELOREAN È BELLISSIMA!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

La delorean è molto bella ma la sua linea nn veniva valorizzqta dal penoso v6 e dalla trazione anteriore, che con 136cv la facevano andare da 0a 100 in 10,3sec.

Anonimo ha detto...

"Nonostante la produzione SAREBBE dovuta iniziare..."?!?!
Aiuto... un Alka-Seltzer per favore...

Anonimo ha detto...

Questa macchina era un concetto interessante. Una sportiva con motore abbastanza economico. Linne originali e diverse da qualsiasi altra cosa che girasse per strada negli 80's. E poi qualche testa di cazzo disse:" Mettiamoci dentro un merdoso V6 peugeot!" Così al posto di prestazioni da supercar si ottennero prestazioni da compatta 4 cilindri: 10,3 secondi per passare da 0 a 100kph è lo stesso tempo che ci impiega una ford fiesta S da poco più di 80cv. Sarebbe bastato equipaggiarla o con il 3.8 V6 della Chevrolet o con il 305 V8 sempre della Chevrolet, rispettivamente con 160cv e 190cv. Allora sarebbe stata tutta un'altra storia...

MRX ha detto...

Delorean un auto di merda. La merda l avete voi nel cervello..

Delorean Car ha detto...

Lorean 12 è considerata la peggiore tra le (vere) supercar prodotte in serie. Pur avendo il nome di un profumo da donna la sua linea non si può certo ... edeloreancar.blogspot.com

giuseppe ha detto...

È identica alla beta montecarlo,GRANDE GIOVE!

Anonimo ha detto...

Un'auto UNICA. Probabilmente ne acquisterò una a breve. Che spettacolo!

Anonimo ha detto...

incrocio tra una Nissan e una Lamborghini. tutte due auto di merda, e anche questa è una auto di merda. e non solo ma. MERDA MERDA MERDA MERDA. TRANNE POCHE ECCEZIONI SONO TUTTE AUTO NOIOSE, CIOE DI MERDA. Tenetele e guidatele, queste MERDE.

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