Fu così che nacque nel 1955 la AWZ P70, fortunatamente l’unica vettura prodotta dal nosocomio tedesco nella sua breve esistenza e che può definirsi come la mamma racchia della Trabant, figlia della guerra e auto simbolo della Germania dell’Est, ma anche, per antonomasia, del concetto patologico di autodimerda irreversibile.
Disponibile in tre modelli, lettiga berlina, day hospital station wagon e portantina coupé, la AWZ P70 (70 indicava la classe delle cilindrate 700 e la fascia d’età a cui era rivolta) montava un defibrillatore bicilindrico due tempi (690cc, 22cv, 90 km/h) con cambio approssimativamente a tre marce non sincronizzate.
Il peso totale del dispensario mobile non era eccessivo (800 kg.) in quanto l’economicità del progetto aveva ridotto all'osso gli ingombri e gli sprechi lasciando all'acquirente, già traumatizzato dopo pochi giorni, la facoltà di arredarlo a seconda delle proprie esigenze cliniche. Le prime P70 avevano addirittura i finestrini fissi, successivamente grazie ai progressi della tecnologia, divennero quantomeno sdoppiati e scorrevoli su se stessi, oppure sui passeggeri, a seconda della forza impiegata.
Peculiarità della carrozzeria, come per la Trabant, era l'utilizzo del “Duroplast”, che non era una sorta di viagra, ma una resina plastica termoindurente composta da materiali riciclati come fibre di cotone, fibre di lana, medicinali scaduti e peli di culo. Mancavano i mezzi, non solo a livello di fondi, ma anche a livello di materie prime: l'embargo imposto dai Paesi del blocco occidentale impediva l'approvvigionamento di acciaio per le lamiere, cosicché l’utilizzo del Duroplast fu un’alternativa necessaria che portò comunque alcuni vantaggi come l’assenza totale di corrosione, la facilità di modellazione, l’economicità di produzione e l’ottima reperibilità delle materie prime... peli compresi: i leccaculo anche all'epoca non mancavano mai.
Lo svantaggio era la minor resistenza agli urti in caso di incidenti stradali e la presenza fissa di alcuni cattivi odori sempre stagnanti all'interno dell'abitacolo di provenienza ignota, ma deducibile. Ma il peggior difetto del Duroplast è la difficoltosa eliminazione di questo materiale, motivo per cui al giorno d’oggi si possono incontrare ancora diversi relitti di P70 abbandonate sulle strade e il loro smaltimento rappresenta tuttora in Germania un grave problema.
Se siete di passaggio in terra teutonica prestate dunque molta attenzione, evitate assolutamente un ricovero negli ospedali: se la minestra ha un sapore di merda, rassegnatevi: è il Duroplast.
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€ 4.900
”Vendo AWZ P70 coupé a benzina del 1958. Il 99% dei pezzi sono mutuabili tranne il logo posteriore sostituito con quello della Croce Rossa. Tagliando, collaudo e auto-psia già eseguiti. Adesso si trova in Ungheria ma posso trasportarla a spinta senza spese di spedizione, fin quando c’è la salute, c’è tutto...”
€ 4.900
”Vendo AWZ P70 coupé a benzina del 1958. Il 99% dei pezzi sono mutuabili tranne il logo posteriore sostituito con quello della Croce Rossa. Tagliando, collaudo e auto-psia già eseguiti. Adesso si trova in Ungheria ma posso trasportarla a spinta senza spese di spedizione, fin quando c’è la salute, c’è tutto...”
17 Commenti
Questa vettura non la classificherei tra le Autodimerda..ha una linea armonica, piacevole..trovo particolarmente grazioso il coupè.Su questa macchina mi farei vedere in giro senza problemi..
non e troppo brutta..come dice alex concordo.
Si vede lontano un miglio che è un prodotto russo...
Beh, a me il coupé piace, che ci vogliamo fare. Sono lo stesso a cui piacciono Dauphine Ami 6 Anglia e 600 Multipla. Che dite, e meglio che sento un bravo medico?
la coupe non e per niente male ha una linea che con piccole modifiche sarebbe attuale anche ai nostri giorni
In effetti la coupè sembra l'antenata dell'AUDI TT. -ELLEMME-
Dai mica è brutta!?!?!?! io se l'avessi ci girerei ogni tanto senza problemi
AWZ! Che schifezza di auto!
la parte alta, assomiglia alla Ferrari Bradvan, il progettista è sempre lo stesso. C'è poco da stupirsi e ancor meno da meravigliarsi.
Quest'auto per alcune prospettive specie nel posteriore ricorda una PORCHE prima maniera.
Sara'questo il motivo per il quale non risulta sgradevole alla vista,
d'altronde e'tedesca!
Come linea non era malaccio ,era tutto il Resto che era Sbagliato!
Quando un' azienda e' sfortunata, i suoi prodotti si vedono con gli occhi della malizia. Infatti questa vettureta e' piuttosto originale. Se fosse costruita dalla Monteverdi svizzera o dalla Swatch, tutti direbbe " uaaau che bellezza , e' un capolavoro "
Faccio la miscela al 10% con benzina e olio di semi di mais usato in frittura, farà fumo e puzzerà do pece, ma il bello è proprio li
Chissà come sarebbe stata una scena del film "Top Secret!", in cui i soldati della Germania dell'Est, dopo essere stati colpiti, andavano a urtare leggermente contro questa vettura, facendola esplodere!
Ma che spreco di Duroplast per la versione lussuosa dell'auto del popolo per la Germania dell'Est, se l'avessero realizzata anche con la carrozzeria in compensato con rivestimento in cartapesta, magari, avrebbe avuto sempre lo stesso risulato!
*Risultato!
E' molto più accattivante, addirittura, perfino la sua presunta figlia legittima Trabant!
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