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DACIA 500 LĂSTUN

dacia 500 Lastun

ROMANIAPer Dacia Lăstun Minute s’intende un pacchetto di viaggio di sola andata (in realtà, un grande pacco), offerto alla popolazione rumena negli anni ottanta dal regime turistico del dittatour operator Nicolae Ceausescu, il “Primo Figlio di Romania” come amava essere appellato e talmente amato dal popolo che lo considerava, oltre che il primo, anche un Grande figlio... non solo di Romania.
E’ chiamata Lăstun Minute perché realizzata all’ultimo minuto e venduta ad un prezzo ribassato al fine di completare i posti rimasti liberi al cimitero.
Il desiderio di creare una piccola valigia semovente, apparentemente simile ad un’auto e di piccola cilindrata, iniziò a diffondersi all’inizio del 1980, quando in Romania la parola d’ordine era: economia. Gli studenti e i pensionati conservavano bottiglie, lattine, carta e rottami di ferro per riciclarli, persino i tubetti vuoti del dentifricio e i diffusori dei deodoranti. La produzione delle stufe, ad esempio, fu interrotta per risparmiare energia elettrica, tra l’altro erogata nelle abitazioni private fino allo scoccare delle ore 22, dopo di che ci si poteva solo collegare a “stock”, nel senso che t’attaccavi a ‘stockazzo (quanno ce vò...).
Erano i principi del regime comunista, guidato dal primogenitale di cui sopra, atto a garantire il benessere di tutto il popolo e in particolar modo di se stesso, il Primo Figlio del Paese. Ciò conferma che i figli non sempre so' piezz 'e core, ma a volte, so’ piezz ‘e merd’.
L’automobile, vista da sempre come un simbolo di ricchezza, doveva essere adesso fruibile ad ogni classe sociale, anche la più povera; non importa se costruita con lattine pressate, non importa se con cruscotto in polistirolo e sedili di carta vetrata, doveva solo costare il minimo e consumare poco. Se poi si fosse potuta muovere, meglio.
Alcune industrie nazionali avanzarono dei progetti, alcuni di questi piuttosto strampalati.
L’officina meccanica Tehnometal di Timisoara, che fino ad allora aveva prodotto gabbie per conigli e attrezzature per la battitura del pollame (non è una battuta), pur non avendo grandi risorse, abbozzò un primo prototipo “tagliando” una Dacia 1300 Break e saldandone le estremità.
Prototipo Dacia Junior Tehnometal 1980 - autodimerda.itIl primo prototipo realizzato tagliando con la motosega una Dacia 1300 Break...

Non c’era una vera e propria linea produttiva, anche le vernici (importate dalla Jugoslavia) venivano applicate senza gli strumenti e le attrezzature adeguate.
Ceausescu volle in modo categorico che per il 23 agosto 1980, festa della Liberazione rumena, almeno un esemplare fosse ultimato, in modo da poter essere presentato al Comitato nazionale. In tre mesi bisognava completare il lavoro di tre anni, non fu redatto nessuno schizzo, nessun disegno, nessun calcolo, non v’era in realtà neanche alcun tipo di progetto alla base e ci si affidò alla totale approssimazione.
Il risultato fu Egreta, la progenitrice meretrice della futura Lăstun, ma molto più spigolosa e permalosa.
Dacia Egreta - autodimerda.itLa progenitrice meretrice della futura Lăstun...

Riuscì tempestivamente a mettersi in mostra per la vigilia della festività nazionale, esibendosi in una sexy Lap Dance cadendo spogliandosi a pezzi davanti al Premier arrapato che annuì soddisfatto. La coerenza ripaga sempre: era stata costruita a cazzo e raggiunse l’obiettivo.
Non deluderà neanche il nome scelto per il modello definitivo, Lăstun, che in Romania è il nome di alcuni piccoli volatili della famiglia delle rondini e di fatto, sempre di uccelli si tratta.   
Tutti gli scrototipi che seguirono furono condotti “work in progress” alla residenza presidenziale di Ceausescu nel 1982. Il TirannosauRom provò le macchine, ne fu apparentemente compiaciuto, ma pretese che la vettura finale pesasse e consumasse meno. Lo spessore dei lamierati comunemente utilizzati nel settore automobilistico fino ad allora, era stato di almeno 0,7 mm. Ceausescu impose che fossero usati fogli da 0,4 mm. per intenderci, quelli delle lattine di birra. Dentro l’abitacolo, i tessuti in vinile, da 3 mm. furono ridotti a 1,5 mm.
A seguito di tutti questi compromessi il team rumeno lavorò sodo giorno e notte per 4 lunghi anni, cercando di costruire un qualcosa che assomigliasse ad un’auto e non a un trattore. Il prototipo definitivo fu ultimato nel 1984 e la produzione iniziò nel 1986 presso i pollai della Tehnometal di Timisoara.
Logicamente, gli ignari acquirenti, sarebbero stati inevitabilmente dei polli.
Fu messa in vendita solo dal 26 gennaio 1988, giorno del compleanno di Ceausescu: le sue direttive erano state chiare e coincise, se l’auto non avesse avuto successo tutti gli ingegneri coinvolti sarebbero stati processati ed imprigionati (non è una battuta).
Era ufficialmente partita la commercializzazione della Dacia 500 Lastun, nonostante non avesse mai ricevuto una legale omologazione. Il motore derivato dalla Oltcit e dimezzato, era un rumorosissimo due cilindri 499 cc. e 22 Cv raffreddato ad aria, con i pistoni che lavoravano in parallelo suonando l’inno nazionale rumeno al contrario.
Arrivava alla velocità di 105 Km/h per un consumo di 30 Km con un litro di speranza.
L’economicità della vetturetta ne rifletteva la generale inaffidabilità e la bassissima qualità dei materiali utilizzati, inoltre, le lavorazioni di alcune componenti, non fattibili nella sola improvvisata fattoria automobilistica Tehnometal, furono dislocate in altre aziende lontane tra loro. Il risultato fu di un aumento imprevisto dei costi d’esercizio e della manodopera, tra l’altro non adeguatamente preparata.
La Dacia 500 Lastun uscì ad un prezzo di oltre 40.000 Lei (nel 1988, ca. 2.700 Dollari = Lire 3.500.000) poco competitivo e non così popolare rispetto alle premesse.
Da Bucarest la SecuritateLa Securitate è  stato il servizio segreto della Romania Comunista, è stata abolita nel dicembre 1989, immediatamente dopo la caduta del regime di Ceauşescu. La Securitate era, in proporzione alla popolazione della Romania, una delle più grandi e più brutali polizie segrete del blocco orientale. chiedeva mensilmente i rapporti sulle vendite, cifre che venivano puntualmente gonfiate per il timore di ritorsioni punitive. La salvezza degli addetti ai lavori fu la caduta del Regime con la deposizione di Ceausescu sul finire del 1989.
Il tragico bilancio finale con gli ultimi esemplari venduti dei circa 6.500 prodotti fino al 1992, quando la commissione nazionale per gli standard di qualità ne vietò la produzione e la commercializzazione, stimò degli utili quantificabili in 100 milioni di Lei, a fronte di 700/800 milioni di costi sostenuti: un danno per l’economia nazionale allo stato puro.
Ciò che la storia insegna è che, come la Dacia Lăstun Minute, anche la politica assomiglia sempre più ad un’agenzia di viaggi: c’è chi vuole mandarti a destra, chi vuole mandarti a sinistra, eppure la maggior parte delle volte ti ritrovi sempre lì: a quel paese.


dubito
ANNUNCIdiMERDA del 2011:
€ 300
ANNUNCIO DACIA 500 LASTUN VENDITA”Vendo Dacia 500 Lastun del 1990 allevata con cura nel mio pollaio. Tagliandata dal mio contadino di fiducia, con pollo pagato tutto l’anno. Ogni mattina deposita uova fresche nonostante lo scarico un po’ arrossato. Meglio un uovo oggi o una vasellina domani?”


DACIA 500 LĂSTUN



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SUZUKI IGNIS

Suzuki Ignis - autodimerda.it

Vi starete chiedendo, cosa ci fa una Suzuki Ignis nel nostro bagno. Beh, mica si può stare tutto il tempo in cucina, ogni tanto bisogna cagare.   
Sulla scia del successo della precedente autodomestica Ignis concepita 16 anni prima, che si distingueva per le elevate capacità di conservare la freschezza dei passeggeri, per l’ottima capienza e le pratiche soluzioni di incasso nei parcheggi, Suzuki ha voluto scongelare nuovamente il brand per proporre dal 2016 una nuova cessa cella frigorifera semovente compatta con ben 5 porte e tanti scomparti utili.
2000 Suzuki Ignis - autodimerda.itSuzuki ha voluto scongelare nuovamente il brand Ignis...

Ergonomica e multifunzione, la nuova Ignis é stata presentata nella Cucina internazionale di Ginevra nel 2015 riscuotendo subito ampi consensi soprattutto dal catering.
Omologata come frigorifero per solo quattro pinguini, è disponibile con la trazione anteriore oltre che con quella integrale e promette, grazie al compressore-motore da 1242 cm³, delle vivaci percorrenze in tutte le stanze della vostra casa, riuscendo a salire anche le scale a chiocciola.
Il dinamico propulsore Dualjet total No Frost, con 2 iniettori per cilindro, non ha bisogno di essere sbrinato periodicamente, i cubetti di ghiaccio invece, li trovate nel radiatore. Addio finalmente all’umidità interna, alla muffa e ai cattivi odori nell’abitacolo; anche calpestare una merda per strada e poi entrare in macchina non sarà più un problema.
Il selettore delle marce è una rotellina sulla quale ci sono dei numeri che vanno in progressione dall’1 al 5, il consiglio è di impostarlo sempre sulla retromarcia per evitare di uscire da casa e farsi vedere in giro.
Sorprendente la velocità massima di 170 km/h e l’accelerazione da 0 a 100 in 12,2 secondi: le birre saranno subito ghiacciate anche se appena riposte e nessuno potrà contestarvi un alcol test in quanto, per il codice stradale, solo i veicoli non possono essere condotti in stato di ebbrezza, ma non i frigoriferi.
Fari full led, così come l’illuminazione interna all’apertura delle portelle, ciascuna dotata di maxi cassetto, flap ferma bottiglie e porta uova.
Pezzo forte del design, il “taglio” retrò della parte posteriore della carrozzeria che può essere utilizzato come lavatrice. L’oblò risulta fortemente inclinato e si appoggia su un portellone che scende verso il basso, scavando una concavità verso l'interno. Soluzione inusuale ma pratica per una più comoda carica dall’alto e una centrifuga di orrido più efficiente. I fanali, in due pezzi, presentano inoltre una grafica piuttosto datata, così come il massiccio elemento sul paraurti in plastica grezza che perlomeno è scorrevole all’indietro e contiene tutte le utili vaschette per i detersivi.
Lateralmente si fa apprezzare per la fiancata liscia e pulita, col prelavaggio, e sul montante, da tre scanalature per lo scarico dell’acqua. Se alcune volte la macchina dovesse saltare, assicurarsi che i piedini siano ben livellati, se dovesse diventare troppo rumorosa rimuovere eventuali corpi estranei dal motore, come ferretti del reggiseno o monetine.
Una vera autodomestica multifunzione con un look simpatico, se sei ubriaco, che ricorda un family feeling del passato della Casa nipponica: la Suzuki Cervo di fine anni ‘70. Come si può notare la nuova Ignis ha una coda simile ma ha perso le corna.
Suzuki Cervo - autodimerda.itLa nuova Ignis ha una coda simile ma ha perso le corna...

Decisamente bassi i consumi calcolati sul display di bordo: circa 20 km con un Litro di ammorbidente.
Unica nota negativa, la valutazione al crash test Euro NCAP che nella versione base ha ottenuto solo tre stelle su cinque, ma in caso di incidente sarete sempre puliti, profumati e già mangiati.


dubito
ANNUNCIdiMERDA del 2018:
€ 11.300

ANNUNCIO USATO SUZUKI IGNIS PDF“Vendiamo affascinante Ignis da incasso anno 2017 colore silver. Già carico di barrette di cioccolato sul tetto, chiusura centralizzata con blocco portelle se sei a dieta, 6 airbag salva fragranza e vetri oscurati per una migliore freschezza interna. Vettura finanziabile con in omaggio furto e incendio (te la bruciamo noi).”
 
 
SUZUKI IGNIS



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CROSLEY

Crosley - autodimerda.it

U.S.APowel Crosley Jr. fu un inventore, imprenditore e soprattutto comico americano che, dopo essersi prodigato nella produzione di televisori, frigoriferi, radio e stimolatori per la crescita dei capelli e in ambito sportivo come  proprietario della squadra di baseball dei  Cincinnati Reds nella Major League, a cui fu dedicato anche lo stadio (il Crosley Field di Cincinnati, Ohio), decise insieme al fratello Lewis I fratelli  Crosley realizzarono di tutto: apparecchi radio e autoradio con una propria stazione radiofonica, le prime soap opera e i giornali-radio, stimolatori per la crescita dei capelli, frigoriferi a cherosene (senza elettricità), aeroplani, yacht di lusso e armi. L'unico settore in cui fallirono fu quello automobilistico.di entrare nel settore automobilistico presentandosi al grande pubblico con una storica battuta: “Ogni americano deve permettersi una macchina nuova. Un’auto, veramente bella”.
E infatti la Crosley Motors diventerà col tempo uno dei più grandi agglomerati di cessi su quattro ruote mai visti prima, lasciando di fatto una traccia indelebile in tutta la  storia automobilistica americana.
Di tutti i modelli prodotti, dal 1939 al 1952, non se ne salvò nemmeno uno: dalla carrozza di Cenerentola allo scarpone di Gulliver, dal pappagallo per urine alla macchina di Snoopy.
Un’invidiabile  collezione di gabinetti su ruote iniziata nel 1937 con un prototipo che lasciava già presagire le sorti nefaste che avrebbero accompagnato l’azienda nel nuovo settore motoristico in cui si sarebbe cimentata.
1937 CRAD (Crosley Radio Auto Division) Prototype Il prototipo CRAD aveva le ruote posteriori distanziate di 45cm. per ridurre i costi...

La sera di Halloween del 1939 venne presentata la prima vettura della Crosley Motors all’Indianapolis Speedway e fu accolta dalla stampa con la  domanda di rito: “Gabinetto o Scherzetto?”.
La sagoma era quella di una zucca convertibile due posti del peso di 450 Kg. offerta nelle strade da alcuni bambini mascherati  ad un prezzo di partenza di 250 dolcetti dollari (ca 4.000€ attuali).
Crosley 1A 1939 - autodimerda.itFu accolta dalla stampa con la domanda di rito: Gabinetto o Scherzetto?

Spinta a mano o in casi eccezionali dal due cilindri 580 cc. WaukeshaWaukesha Engines  è stata fondata a Waukesha, Wisconsin nel 1906, attualmente è un produttore di motori alternativi di grandi dimensioni, anche se originariamente costruiva motori più piccoli anche per l'uso automobilistico. raffreddato ad aria, la prima Crosley (serie 1A) non  ebbe stranamente il successo sperato. Nel cofano, sopra il motore, era alloggiato il serbatoio di benzina da 15 litri che lo alimentava per forza di gravità: una scelta dettata da ragioni economiche in modo da fare a meno della pompa di benzina. In caso di collisione frontale la notte di Halloween sarebbe stata indimenticabile. 
Dal 1941 il team si diede alla pazza gioia sfornando un primo gigante involucro di merda in cui galleggiavano squisitamente tutte le nuove zucchine  di derivazione  diretta: la quattro posti convertibile sedan con i finestrini laterali posteriori, la station wagon, la furgonata rivestita con pannelli in legno, il pick-up, la Parkway Delivery senza tetto fisso sui sedili anteriori e la Covered Wagon con i sedili posteriori rimovibili.
1942 Crosley Liberty Sedan - autodimerda.itIl primo modello con copertura metallica fu la Liberty Sedan nel 1942, il prezzo arrivò a $450...
1941 Crosley woody wagon - autodimerda.itIl rivestimento in legno era formato da pannelli di quercia e legno d'acero: il falò era pronto...

L’unico momento favorevole per la Crosley fu agli albori del conflitto mondiale in quanto, il razionamento del carburante favorì le vetture con bassi consumi e con i suoi 4,7 lt/100 km, la Crosley, fu una valida scelta per la mobilità privata. Oltretutto fu una caratteristica che consentì all’azienda di essere l’ultima fabbrica in ordine di tempo, autorizzata a produrre veicoli  civili prima del conflitto bellico.
Durante la seconda guerra mondiale, Crosley produsse una serie di accrocchi sperimentali per le forze militari come motociclette, tricicli, cingolati anfibi e Jeep in miniatura, tutti alimentati dallo stesso motore originale della serie commerciale. I mezzi sopravvissuti furono riutilizzati anni dopo per le pedine del Risiko.
1943 crosley pup - autodimerda.itI mezzi sopravvissuti alla guerra furono riutilizzati per le pedine del Risiko...

Nel 1945 riprenderà, purtroppo, la produzione commerciale con lo smidollato modello CC (Cacata Car) riconoscibile dall’anomala spina dorsale anteriore, in diverse varianti e malformazioni, dotate questa volta di un motore COBRA in rame, raffreddato a starnuti, derivato da quelli usati dai bombardieri aerei precipitati durante la guerra e modificato a “colpi di frusta” per adattarsi meglio nell’osso sacro del Crosley. Una potenza di 26 cavalli con la scoliosi che tra un acciacco e l’altro, cercavano disperatamente di far muovere la carrozzella nel miglior modo possibile.
1947 Crosley CC - autodimerda.itLo smidollato modello CC (Cacata Car)...
1948 Crosley CC Woody Wagon - autodimerda.itLa CC wagon con porta pacchi di merda personalizzato...

Dal 1949 il COBRA, che non era un serpente ma un pericolo frequente, fu sostituito dal CIBA, un motore più affidabile [senza fonte] in ghisa fusa che caratterizzò i modelli Crosley “CD”, compatibili anch’essi con tutti i tipi di vomito masterizzato.
1950 Crosley CD Convertible - autodimerda.itIl tetto poteva essere rimosso e usato come copriletto matrimoniale...

Fu prodotta persino la prima vettura sportiva della storia sdegna di nota, la lenta (130 km/h) e pericolosa allo stesso tempo, Crosley Hotshot, apparsa non a caso in un drammatico documentario degli anni ‘60 intitolato “Mechanized Death” (Morte Meccanizzata) e segnalata tra le 50 auto peggiori di tutti i tempi dal news magazine TIME a causa soprattutto delle precarie saldature a stagno del motore. Venduta a 850 dollari del 1949 (ca 7.000€ attuali), pesava solo 1095 libbre (497 kg).
1949 Crosley Hotshot - autodimerda.itLa prima zucchina sportiva della storia...

Considerando gli scarsi risultati commerciali che la Crosley Motors stava ottenendo, i vertici aziendali decisero di cercare un mercato alternativo, quello ortofrutticolo.  
Così per l’ultimo Halloween party, che avrebbe sancito la chiusura del settore automobilistico dei Crosley, le zucche furono coltivate e raccolte personalmente dai due fratelli, una scelta a chilometro zero, più o meno la stessa distanza media che riuscivano a percorrere le loro vetture.
L’ultimo modello offerto fu infatti una specie di motozappa con aratro opzionabile, chiamato Farm-O-Road, con trazione posteriore e 60 Km/h di punta. Il prezzo era addirittura superiore a quello della sportiva Hotshot, arrivando a 939 $.
1950 Crosley Farm-O-Road - autodimerdaUna specie di motozappa con aratro opzionabile...
                     
Dopo quasi 25.000 carretti, dolcetti e scherzetti venduti porta a porta persino in Europa e Uruguay (con marchio Crosmobile per le esportazioni), nel 1952 terminò senza un lieto fine la macabra festa americana della Crosley, con un buffet di sole zucche lesse che provocò un attacco di dissenteria fulminante.
La scelta, tra gabinetto o scherzetto, non fu difficile.  


dubito
ANNUNCIdiMERDA del 2018:
$ 9.250 (€ 7.500)    
ANNUNCIO VENDITA CROSLEY PDF“Non c’è bisogno di aspettare Halloween per vedere in giro delle zucche vuote. Acquista questo magnifico zuccone a motore conservato dal 1949: il Crosley Deluxe da 724cc. Non hai più bisogno di mascherarti, fai già paura così...” 



CROSLEY




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