Fino a quella data Citroën utilizzava questi stabilimenti per assemblare le proprie vetture da destinare al mercato d’oltremanica e la cittadina di Slough, nel Berkshire, fu scelta per la sua tranquillità, infatti deteneva un tasso di criminalità pari a più del doppio della media inglese e secondo alcune recenti statistiche il luogo tutt’ora meno sicuro della Gran Bretagna in cui vivere.
La Bijou era basata sulla storica 2CV, costruita anche a Slough dal 1950 fino al 1960, ma a causa di un prezzo troppo elevato per i dazi doganali sulla componentistica importata e di una reputazione non felice da parte dei conservatori anglosassoni, non ebbe inizialmente un grande successo in Gran Bretagna, un mercato sul quale si riaffacciò prepotentemente solo nel 1975 con la crisi petrolifera e l’entrata del Regno Unito nella CEE.
E fu proprio per sopperire a queste scarse vendite che Citroën decise di introdurne una variante glamour formato mini-coupé in vetroresina e perline colorate da offrire esclusivamente agli hooligans inglesi per farla lanciare negli stadi.
Lo stilista fu Peter Kirwan-TaylorPeter Kirwan-Taylor è nato nel 1930 a Windsor UK, di professione commercialista con all'attivo un corso in disegno meccanico. Oltre al contributo nella realizzazione della Elite e della Elan, curò la situazione patrimoniale della Lotus realizzando per essa considerevoli profitti., un commercialista diffidato che collaborò anni prima alla commessa della prima Lotus Elite del ‘57: lui scaricava l’IVA dalle fatture, se la metteva in tasca e poi veniva caricato, dalla polizia. I soliti maligni asserivano che avesse riciclato i disegni in brutta copia della Elite per consegnarli alla Citroën: e giù altre botte.
Nonostante l’utilizzo di materiale in fibra, il peso del ciondolo pendente era eccessivo anche per il piccolo motore di 425 cc. da 12 cv. già utilizzato per la 2CV e che consentiva una velocità massima di 70 Km/h.
In previsione di una probabile ed imminente chiusura della fabbrica si cercò inoltre di smaltire la maggior parte dei componenti già stoccati presso Slough, in modo da evitare ulteriori dispendiose importazioni; quindi, oltre al motore e alla meccanica della 2CV, il parabrezza, il lunotto ed il volante erano della ID station wagon (la Citroen DS economica), le maniglie della DS e per completare il medaglione ornamentale, le finiture della AMI 6.
All’epoca presso le bigiotterie inglesi Citroën tutto questo poteva essere acquistato per £695 del 1960 (ca. 13.000€ attuali) unitamente al telaio o in blocchi separati per il creativo bricolage artigianale.
Nei quattro anni di produzione si assemblarono solo 207 solitari Bijou e due prototipi ottimi come idea regalo. In effetti, se all’apparenza la vetturetta poteva sembrare una piccola elegante(?) sportiva, le prestazioni e la cura produttiva non ne furono all’altezza, ed il suo nome non fece eccezione: Bijou, quando non è tutto oro quel che luccica.
ANNUNCIdiMERDA del 2007:
£ 529 (€ 580)
“Vendo Citroen Bijou del 1964, antico monile taroccato da restaurare. Colore rosso polipo al vapore. Corpo in fibra di vetro leggermente crepato, ma offre rinfrescanti spifferi interni. Veicolo molto raro, tutti si gireranno... dall’altra parte.” (vedi l'annuncio originale in .pdf)
£ 529 (€ 580)
“Vendo Citroen Bijou del 1964, antico monile taroccato da restaurare. Colore rosso polipo al vapore. Corpo in fibra di vetro leggermente crepato, ma offre rinfrescanti spifferi interni. Veicolo molto raro, tutti si gireranno... dall’altra parte.” (vedi l'annuncio originale in .pdf)
12 Commenti
Un colpo da maestro, caro AdM! Questa non la ricordo nemmeno io che, all'epoca, campavo a pane e "Quattroruote"!
Mezzo sarebbe stato solo un brutto ricordo, meglio così! LOL
Santo Cielo fa soltanto 70 km/h? XD Cmq, ottima scelta per i nuovi caratteri, Paolo!
Ciao Jerry, fa piacere rileggerti :)
all anima de li francesacci vostri
che carretta
altro che 2cv sahara!!!!!!!!!!!
citroen bijou mi fai venire la diarrea!!!!!! tu
Ke bijou e merd !!!
Più che un bijou, un fondo di bottiglia!
ma è stupenda!!!
Per Favore BRUCIATELA!!!
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Proprio una pietra preziosa grezza da riconvertire subito in carbone!
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